Il colpo d’occhio è incantevole, sembra di essere in un quadro di Manet. Non a caso l’evento si chiama proprio Déjeuner sur l’herbe ma chez Varese, si tratta dell’elegante picnic che si è appena svolto nel parco delle Ville Ponti della Città Giardino. A incorniciare questi eleganti attimi è l’obiettivo di Franco Aresi. Nato a Sangiano nel 1954, si accosta alla fotografia nel 1979 indagandone un po’ tutti i settori e sperimentando nuove tecniche di camera oscura. In seguito si cimenta nel difficile campo del ritratto e si specializza nei reportage sportivi.
Nel 1988 la mostra in bianco e nero “attimi fuggenti” e nel 1991 quella allestita nell’Eremo di Santa Caterina del Sasso dal titolo “Dalla cengia della memoria” che replica nell’aprile del 1993 al salone internazionale delle fiere di Busto Arsizio. Il suo grande amore per la Camargue, vista per la prima volta nel 1981, lo porta due anni dopo alla mostra in bianco e nero “Camargue oasi di pace” villa Frua Laveno Mombello, sempre in provincia di Varese.
Durante i suoi innumerevoli viaggi in questa regione ha scattato oltre 12000 fotografie . Da questa raccolta ha selezionato 107 immagini che sono servite per la pubblicazione di un libro fotografico in bianco e nero sulla Camargue. Nel novembre 1994 si reca nell’alessandrino per aiutare le famiglie colpite dall’alluvione come volontario, portando con sé la fida macchina fotografica, il risultato è una mostra itinerante in bianco e nero dal titolo “Per non dimenticare”, il ricavato lo dona ad una famiglia di Alessandria che ha perso fattoria ed animali.
Nel 2009 un’altra rassegna dal titolo “Come eravamo, i meravigliosi anni 80 e 90” in esposizione allo Zibaldone e nel 2011 espone al Museo Internazionale Design Ceramico di Cerro, una serie di fotografie sulla danza classica “Danzando nella luce”. E adesso lasciamo che siano le sue foto a parlarci di lui. www.facebook.com/franco.aresi.