di Alfredo Fusco – architetto.
L’emergenza sanitaria ha mutato all’improvviso le nostre abitudini ma non ha plasmato, invece, la forma delle nostre case che sono state chiamate a diventare, improvvisamente, spazi polifunzionali ibridi dove il lavoro, lo sport, hanno convissuto con i riti casalinghi e i loro ambiti funzionali: salotto, cucina, camera da letto, corridoio facendoci avvertire il bisogno di abitazioni più capienti nelle quali trascorrere le nostre giornate.
Confinati in casa, forse abbiamo cantato Gino Paoli, ma sicuramente abbiamo immaginato che Questa stanza non ha più pareti – Ma alberi – Alberi infiniti… per valicare il “limen” fisico della metratura indoor, per ripensare le stanze e le loro relazioni a partire dal vento, dalle piante, dal sole, trasformandole in realtà incrementate dalla natura.
Baltera 1960 – baltera.com
In questo alveo scorre un nuovo orientamento, quello del “green building approach”, che ci consente sia di addizionare all’unità abitativa un locale in più, la serra solare, sia di riscaldare gli ambienti attraverso il suo funzionamento bioclimatico.
Baltera 1960 – baltera.com
Chiamata anche serra captante o bioserra, è la versione contemporanea del “Wintergarten” (giardino d’inverno) e consiste in una scatola trasparente con struttura metallica e almeno il 70% di pareti vetrate.
Va collocata sul balcone, sul terrazzo, in giardino purchè adiacente al muro perimetrale dell’abitazione, comunicante con quest’ultima attraverso porta o finestra. Tecnicamente è “una macchina termica passiva” che sfrutta l’effetto serra tipico dell’agricoltura dove il sole scalda, per irraggiamento, l’ambiente interno.
I raggi entrano attraverso i vetri, intrappolano quelli infrarossi e generano un riscaldamento dell’aria.
Rasmus Jensen – rjarkitekt.dk
Mediante un buon sistema di aerazione o aperture quest’ultima si convoglia nel resto dell’abitazione innalzandone la temperatura dei locali contigui in modo totalmente sostenibile e migliorandone il rendimento energetico. Giocano però un ruolo fondamentale i vetri che devono essere apribili per almeno 1/3 del totale perimetro e dotati di una schermatura solare, mobile o rimovibile, per contrastare il surriscaldamento in estate.
Rasmus Jensen – rjarkitekt.dk
Inoltre, è perentorio che non abbia un impianto per il raffreddamento o il riscaldamento e che non sia posta vicino ad alberi o a manufatti che possano ombreggiarla. Può essere incassata, semi-incassata e addossata alla parete esterna dell’alloggio e per meglio beneficiare della radiazione solare nell’orario di massima intensità,
va esposta a sud.
Sa.Fra. srl – sa-fra.com
Dal punto di vista normativo la serra bioclimatica è un locale tecnico la cui destinazione d’uso non è abitativa, pertanto legalmente non si configura come un luogo di vita permanente delle persone per lavorare e/o vivere.
Tuttavia lo possiamo annoverare come uno spazio “jolly” molto prezioso per la nostra casa, nel quale lavorare saltuariamente in smartworking, concedersi momenti di lettura o di attività ginnica, gustare un the nel pomeriggio, giusto il tempo di finire i gustosi biscotti al burro e, all’occorrenza, può diventare anche una zona filtro dove poter lasciare scarpe e abiti da sanificare prima di entrare in casa.
Zaza Design – zazadesign.it
Ma il vincolo di ampiezza impone che non può occupare oltre il 10% del volume riscaldato dell’edificio, con l’osservanza però, in alcune città come Milano, di avere il lato più corto profondo massimo 1,5 metri. La sua installazione, ammissibile con un titolo abilitativo asseverato, deve ridurre il fabbisogno di riscaldamento almeno pari al 10% e si configura come una ristrutturazione edilizia.
Sa.Fra. srl – sa-fra.com
Per questo non rientra nel Superbonus 110% ma gode della detrazioni fiscali fino al 50% del Bonus casa. La spesa complessiva di una serra bioclimatica varia dai 200 euro ai 600 euro al metro quadro, comprensive di spese tecniche e dei costi di realizzazione configurandosi in tal modo come un investimento fruttuoso non solo sulla bolletta elettrica ma anche sul valore commerciale dell’immobile grazie al un buon comfort abitativo raggiungibile e certificabile.
Foto di copertina Zaza Design – zazadesign.it
2 commenti
io ne ho bisogno per creare una da 15 mq