Tolta l’ovvia e fondamentale funzione di illuminare, la scelta di una lampada rappresenta una formidabile occasione per caratterizzare l’arredo della propria casa, seguendo un preciso alfabeto stilistico. Il panorama di proposte da cui attingere è vastissimo. L’importante è non avere fretta, valutare il contesto, le necessità e le soluzioni possibili, assicurandosi di portare a casa un prodotto tecnicamente valido. La qualità ha un costo che si ripaga sempre in durata, bellezza, sicurezza.
Negli ultimi anni si assiste al ritorno di lampade – e arredi – dal ‘sapore’ vintage. Complici gli innumerevoli mercatini dell’usato che aprono in tante città e i marketplace che spopolano in rete. Se si ha occhio ci si può accaparrare capolavori a prezzi molto interessanti. L’unico problema, tuttavia, è rimetterli in funzione correttamente e non sempre questo è possibile.
Non è un caso che blasonate aziende del settore – a anche produzioni minori di grande qualità – abbiano riaperto gli archivi storici alla ricerca di progetti inediti o da rieditare. Non solo. Spesso anche collezioni recenti hanno nel disegno, nell’uso dei materiali e dei dettagli forti richiami al design del passato. Che si tratti di lampadari e plafoniere, applique o lampade da terra e da tavolo, le possibilità di trovare le raffinate geometrie dell’Art Déco o quelle minimaliste del Bauhaus non mancano di certo. Così come le splendide ed eleganti forme in voga negli Anni 50.
Lampade a sospensione e a plafone
Uno dei pezzi top in un progetto di illuminazione domestica resta la lampada a sospensione e a plafone. Il vintage trova ampio spazio espressivo dimorando in soggiorno ma anche in auliche sale da bagno old style.
Lampada collezione Kuadra by GIBAS
Lampada Wink by HOUTIQUE
A sinistra, lampada Zeppo by ASTRO LIGHTING. A destra, lampada collezione Acquarelli by BONALDO
A sinistra, collezione Reef Mixte by DESIGNEHEURE. A destra, lampada PH 5 by LOUIS POULSEN
Lampade da terra
I nomi di Ignazio Gardella o Le Corbusier vi suggeriscono qualcosa? La bellezza di leggere un libro, comodamente seduti in poltrona, con le pagine illuminate da una lampada da terra a loro firma è un piacere difficile da descrivere. E anche la ricerca di validissime alternative che ne suggeriscano gli echi, si rivela un’ottima scelta.
A sinistra, lampada Altura by PENTA. A destra, lampada Alzabile by TATO
A sinistra, lampada IC Lights F2 by FLOS. A destra, lampada Parlamient by NEMO
Lampade da tavolo
Una scrivania, un libro aperto, una penna a lato e una lampada. Sembra il soggetto perfetto per una foto poetica che ritrae il luogo creativo di uno scrittore assente. Anche in questo caso, la lampada dai tratti ‘antichi’ crea una allùre di intima eleganza che ben si sposa con concentrazione e silenzio. Non da meno esistono lampade che si trasformano in piccoli quadri astratti alla Mondrian o abat jour dai tratti beat da affiancare ai divani.
Lampada 205 by DCW Edition
Lampada Fato by ARTEMIDE
A sinistra, lampada AJ by LOUIS POULSEN. A destra, lampada 275 by OLUCE
Lampade a parete
Cristalli che rimandano riflessi diamantini alle pareti, bracci snodabili che accorciano e allungano lampade in prezioso e lucido ottone, forme arrotondate e a doppio cono che definiscono spazialmente un luogo domestico – un corridoio, un ingresso, un disimpegno – o una funzione – illuminare uno specchio o un quadro o anche un tavolo. L’eleganza è, come sempre, nel dettaglio. Meglio ancora se a tracciarne i contorni sono alcuni dei nomi che hanno segnato la storia del design del 20esimo secolo.
Lampada AP1BD by SERGE MOUILLE
Lampada de Marseille by NEMO
A sinistra, lampada Warmhole 05 by IL BRONZETTO. A destra, lampade Santena by TONIN CASA