“Abitazione ad ambiente unico di notevoli dimensioni ricavata da uno spazio dismesso di origine industriale o commerciale“. Questa è la definizione di loft, termine troppo spesso utilizzato in modo inesatto in ambito di interior design. Oggi abbiamo l’occasione di presentare un progetto basato sulla riqualificazione di un fabbricato, un tempo sede di attività artigianali, che rispetta tutti i requisiti e le peculiarità tipiche di questo particolare spazio abitativo nato negli anni Settanta a New York.
Si tratta del recupero, a Milano, da parte dello studio Federico Del Rosso Architects, di uno stabile i cui proprietari – marito e moglie – desideravano ricavarne due lotti di uguale superficie e caratteristiche da destinare ai due figli: Loft GO e Loft JO.
L’intervento attuato dallo studio di progettazione è stato bivalente. A carattere contemporaneo, avendo ricreato per entrambe le abitazioni uno spazio interno nuovo – attraverso una zona soppalcata – ma autonomo, rispetto al contenitore esistente. Con un approccio conservativo, nell’essere riusciti quindi a mantenere intatto tutto l’apparato dei muri originari, che prevede anche importanti archi a sesto ribassato.
Le ristrutturazioni di questo tipo risultano particolarmente riuscite se vengono valorizzati gli elementi esistenti e se con essi si gioca per costruire di nuovi. Buona pratica è dunque lasciare sempre ben divise le diverse aree d’intervento, per tale motivo tutto il nuovo costruito è stato portato ad una finitura finita, intonacata, tinteggiata e laccata ,laddove l’esistente è stato volutamente lasciato a vista.
Fulcro del progetto è dunque, per entrambi gli appartamenti, lo sfruttamento delle altezze interne, maggiori rispetto ad un qualsiasi altro immobile, la creazione di un soppalco adibito a zona notte, staccato dai muri perimetrali e realizzato con una struttura metallica delimitata da puntelli verticali in legno, che riprendono l’orditura del solaio e della copertura originaria.
A valorizzare ancor di più l’intervento, in specifici punti della pavimentazione del piano rialzato, sono stati realizzati dei tagli con inserimento di lastre in vetro che, grazie all’effetto della luce, smaterializzano ancor di più la struttura, facendo sembrare il soppalco come sospeso.
Nel progetto di interior emergono molte caratteristiche dello studio Federico Del Rosso Architects, come per esempio la scala in ferro nero – quasi sempre presente nei loro lavori di ristrutturazione – che, al livello di un vero e proprio segno grafico, con rigore ed essenzialità, collega i due livelli.
Ritroviamo il ferro anche nei piani ultra-sottili dei tavoli rettangolari, posti nelle zone giorno, e nelle sedute di design a pianta triangolare. Le cucine e le armadiature seguono invece forme lineari, con ante lisce e laccature uniformi, quasi a volerle far scomparire nel contesto.
La pavimentazione a lastre di grandi dimensioni e l’assenza di zoccolino, uniformano e amplificano ancor di più lo spazio che risulta essere dunque essenziale, ma non asettico, grazie alle grandi superfici finestrate esistenti che rendono l’ambiente molto luminoso e capace di sposarsi con armonia con materiali naturali, come la pietra e il legno, e una palette colori che vira, con punte di bianco, dai toni del marrone a quelli del nero.
Tutte le immagini sono dello Studio Federico Del Rosso Architects