di Cristina Isacco, etiquette coach e presidente di Academy for ladies.
Spesso e volentieri prendo spunto per i miei articoli dalla vita quotidiana che offre un’infinità di casi nei quali le buone maniere vengono date per scontate o addirittura ignorate del tutto. Prendiamo ad esempio l’occasione che dei vostri amici vi invitino a cena a casa loro. Vi sono dei comportamenti da evitare così come delle cortesie da rispettare sia che si abbia confidenza con chi ci ha invitati, sia che si tratti di persone comunemente chiamate “conoscenti”.
Generalmente un invito prevede un orario ben definito. Chi ha organizzato si accerterà che sia tutto pronto per accogliere gli ospiti e farli sentire a proprio agio. Chi è invitato programmi la sua giornata affinché possa giungere esattamente all’orario prefissato.
La puntualità è una forma di rispetto e segno di buona educazione. E’ concesso anticipare l’arrivo di 10 minuti così come tardare di altrettanti. Non un solo minuto in più, sia chiaro. La scusa che il proprio orologio segni l’ora sbagliata, non conta. Inoltre, l’ospite dotato di buon senso, dovrebbe essere in grado di percepire quando è ora di togliere le tende. Di andar via, per intenderci. Non è il caso di attendere che la padrona di casa inizi a sbadigliare per la stanchezza. Sarebbe opportuno lasciarla libera di andare a dormire prima di mezzanotte. Passate ai saluti con gentilezza, ringraziate della bella serata e non dimenticate il giorno dopo di inviare dei fiori. Anche alla vostra amica più cara farà piacere come gesto di affetto e cortesia, siatene certi.