Una delle scelte più difficili che si presenta a chi sta rinnovando casa, è forse quella dell’impianto da sostituire: le soluzioni possibili sono tante e non sempre l’informazione è adeguata. Un’impiantistica moderna deve garantire la massima efficienza sia nella produzione che nella emissione del calore, nel raffrescamento e nella produzione di acqua calda sanitaria. Essa deve essere progettata e dimensionata in funzione degli effettivi fabbisogni energetici da un tecnico esperto in stretta relazione con le caratteristiche costruttive dell’edificio. In una casa ben isolata, infatti il fabbisogno di energia complessiva è molto ridotto, l’impiantistica è efficiente e fa uso di energie rinnovabili: le sue emissioni nell’ambiente sono minime.
Nel contempo la buona scelta di un impianto consente anche di garantire un buon livello di comfort all’interno dell’abitazione, con costi contenuti sia di combustibile che di manutenzione. Un impianto di riscaldamento efficiente può essere alimentato a gas con una caldaia a condensazione, che ha un rendimento più alto di quelle tradizionali poiché recupera il calore dei fumi di scarico condensandoli. Le caldaie a condensazione possono essere installate in qualsiasi impianto di riscaldamento ma risultano più efficienti se l’impianto di emissione è a bassa temperatura (impianti radianti a pavimento, a soffitto o a parete).
Fra i più moderni ed efficienti sistemi di riscaldamento e di raffrescamento oggi sul mercato ci sono sicuramente le pompe di calore. Esse funzionano come un frigorifero: sottraggono calore a una sorgente a temperatura più bassa e lo trasferiscono ad un sistema a più alta temperatura che serve a riscaldare un ambiente. Le sorgenti a bassa temperatura possono essere costituite da un serbatoio di acqua (di falda, di lago o di fiume), dall’aria esterna, oppure dal terreno (quelle con sonde geotermiche). Le pompe di calore sono alimentate prevalentemente ad energia elettrica e se questa non viene prodotta tramite una fonte rinnovabile – fotovoltaico – i costi energetici possono essere molto elevati.
Pompa di calore ad alta efficienza , vincitrice del premio Klimahouse Trend 2018 by Clivet
Le pompe di calore spesso vengono utilizzate a ciclo inverso per il raffrescamento degli ambienti, che può avvenire tramite ventilconvettori – split – o tramite pannelli radianti, cui però è sempre consigliabile affiancare un sistema di deumidificazione. Le caldaie a biomassa sfruttano il legno, sotto diverse forme, come combustibile che è un materiale rinnovabile ed ampiamente disponibile, emette Co2 nell’aria pari a quella assorbita dagli alberi durante il loro ciclo di vita, può essere reperito localmente.
Il tipo di legname utilizzato può essere di tipo spezzato, di lunghezza pari a un metro, e il carico deve avvenire manualmente; al contrario per il cippato, costituito da minuzzoli di legno, il caricamento è quasi esclusivamente automatizzato, ma per le dimensioni del serbatoio esso è più indicato per impianti di grandi dimensioni; per impianti più piccoli e per case unifamiliari si può utilizzare il pellet, prodotto dalla segatura di legno.
Caldaia a legna ad alta efficienza Vitoligno
L’impianto di VMC (ventilazione meccanica controllata) è un tipo di impianto introdotto di recente anche nelle abitazioni per il ricambio d’aria. Queste macchine sono indicate nelle case a basso consumo energetico e negli interventi di risanamento energetico in quanto grazie al recuperatore di calore, consentono di rinnovare l’aria interna senza disperdere calore verso l’esterno.
L’acqua calda sanitaria (ACS) può essere oggi prodotta efficientemente da un impianto che sfrutta una fonte rinnovabile: il solare termico. I pannelli solari sono costituiti da collettori solari esposti alla luce del sole che scalda l’acqua in essi contenuta; questa viene mandata ai boiler ai quali cede il calore. Nei periodi in cui i collettori non funzionano a pieno regime, in inverno o in giornate nuvolose, il serbatoio può essere alimentato da una caldaia di integrazione a gas o elettrica.
Pannelli solari
L’impianto fotovoltaico sfrutta invece la radiazione solare, sia diretta che diffusa nell’ambiente, per generare energia elettrica, tramite cellule fotovoltaiche disposte su pannelli esposti al sole. L’energia prodotta e non consumata può essere messa in rete, oppure, con i nuovi impianti ad accumulo, può essere messa da parte e consumata in un momento successivo.
Un ruolo importante per il buon funzionamento di un impianto sta infine nel suo sistema di regolazione: esso permette attraverso una semplice gestione di garantire il massimo comfort e una riduzione dei consumi energetici. Ogni vano viene regolato tramite una termosonda che rileva la temperatura e l’umidità, e più la casa è efficiente e l’impianto è nuovo, maggiore è il risultato in termini di comfort interno.
Sonda termica per ambiente
La domotica permette infine di regolare e monitorare anche da sistemi remoti tutti gli impianti tecnologici di un edificio, dall’impianto elettrico a quello del riscaldamento e raffrescamento; questa tecnologia informatica nelle sue forme più avanzate, consente di tenere sotto controllo anche dall’esterno dell’abitazione anche tutto ciò che influisce sui consumi energetici (apertura delle finestre e delle schermature solari, accensione delle luci, regolazione dei radiatori) e di monitorare tutti i sistemi di sicurezza predisposti nell’abitazione.
Oggi grazie al Conto Termico 2.0 e alle Detrazioni fiscali, si può arrivare ad incentivi fino al 65% per l’installazione di impianti solari termici, per interventi di sostituzione di caldaie a condensazione, pompe di calore e fino al 50% per gli impianti a biomassa.
Nell’immagine di copertina, il Rifugio Mollino sorge a 2.100 m, lungo il Walserweg nel Comune di Gressoney Saint Jean e rispetta i protocolli per la certificazione energetica Beauclimat (standard regionale in Valle d’Aosta) e CasaClima Oro. (Foto Bruno Gallizzi)