balcone fiorito

Insetti impollinatori – le piante da scegliere

di Marta Meggiolaro.

Se il terrazzo ospita diverse essenze con tempi di fioritura che coprono almeno il periodo da marzo a ottobre, può diventare un punto importante per la cura degli insetti pronubi: scopriamo insieme le qualità più adatte per la coltivazione in vaso.

Passeggiare nel tripudio delle piante in fiore, in questo momento, è una gioia per tutti i sensi: una varietà incredibile di colori, forme e profumi ci inebria. Ma se questo è l’effetto che fanno a noi, chissà come si sentono api, farfalle e tutti gli altri insetti pronubi per cui quei colori e quelle fragranze sono il richiamo vitale al nutrimento; vitale non solo per loro, ma (in realtà) per l’intero ecosistema.

Di solito, infatti, per insetti impollinatori si intendono solo le api e ci si limita a pensare alla produzione del miele, ma la realtà è ben più ampia: gli insetti pronubi sono moltissimi, si va dalle api alle vespe, dalle leggiadre farfalle fino a generi diversamente affascinanti come alcune cimici. Moltissime specie partecipano all’importante lavoro di impollinazione, di cui l’80% del mondo vegetale ha bisogno per potersi moltiplicare; il che significa che anche noi dipendiamo dall’impollinazione, necessaria per la produzione di frutta e verdura.

È straordinario pensare che la vita del nostro pianeta e la sua biodiversità dipendano da questi esserini che, spessissimo, vengono considerati fastidiosi, se non addirittura temuti e allontanati. Forse, però, la consapevolezza del loro contributo fondamentale potrebbe portarci ad aiutarli e a tutelarli, collocando nei nostri spazi all’aperto piante e fiori adatti. Bastano poche regole: la prima, scegliere piante mellifere o ricche di nettare; la seconda, fare in modo che le fioriture si prolunghino nel tempo, dalla primavera all’autunno. In questo modo non solo il terrazzo sarà sempre bello e fiorito, ma diventerà anche un elemento di valore nell’ecosistema del territorio, aiutando la sostenibilità ambientale e la biodiversità.

Le piante in fiore sono un richiamo irresistibile per gli insetti pronubi | Photo © Adobe Stock
pianta in fiore

CINQUE PIANTE AMATE DAGLI IMPOLLINATORI

1 – BUDDLEJA

In Italia si è ormai naturalizzata e ci farà compagnia dai cigli delle strade per tutta l’estate. Facile da riconoscere, la Buddleja è un arbusto che può raggiungere grandi dimensioni, con infiorescenze a pannocchia che possono andare dal bianco al rosso, passando per tutti i toni del viola, soprattutto il lilla. È profumatissima e deve il suo soprannome – la pianta delle farfalle o albero delle farfalle – al fatto che, davvero, attira le farfalle. Adatta alla coltivazione in vaso, purché di almeno 50 centimetri di diametro, va collocata in pieno sole e durante la fioritura va concimata e irrigata regolarmente.

Buddleja, detta anche la pianta delle farfalle o albero delle farfalle | Photo © Adobe Stock
pianta delle farfalle

2 – ECHINACEA

È il momento per collocarla su tutti i balconi, magari mescolando i colori e le forme, per un effetto “prato selvatico” che attirerà gli insetti pronubi come una festa. L’ Echinacea ama le posizioni in pieno sole ma non bisogna mai farle mancare l’acqua, altrimenti la fioritura verrà compromessa. Bella anche in autunno e in inverno, quando, una volta persi i petali, i capolini restano a decorare lo spazio.

Echinacea | Photo © Adobe Stock
echinacea

3 – HOSTA

Una bella soluzione per gli angoli in ombra o in semiombra. Le Hosta creano grandi cuscini di foglie da cui spuntano le spighe dei fiori, che vanno dal crema al rosato al violetto, fiori di cui gli impollinatori sono ghiotti. La parte più interessante a livello decorativo rimane tuttavia il fogliame, che può essere caratterizzato da diverse variegature e sfumature. Tollera bene la coltivazione in vaso, a patto che il terreno sia sempre umido.

Hosta | Photo © Adobe Stock
pianta hosta

4 – ROSMARINO

La pianta aromatica per eccellenza, il Rosmarino non ha bisogno di presentazioni. Forte e resistente si adatta anche ai climi più freddi e alla mezz’ombra, ma resta pur sempre una pianta mediterranea, ama il sole e il caldo. E non ha bisogno di grandi cure. Coltivato per l’aroma delle sue foglie, in fioritura si copre di piccoli fiori di un bell’azzurro cielo che richiamano gli impollinatori apprezzano molto.

Rosmarino | Photo © Adobe Stock
rosmarino

5 – ABELIA

La fioritura dell’Abelia regala piccole campanelle color crema, o rosa, delicatamente profumate, che decorano il balcone da giugno a ottobre e che saranno molto apprezzate dagli insetti amici. È un arbusto perfetto per la coltivazione in vaso, a patto che si scelgano contenitori profondi almeno mezzo metro, per poterne ospitare l’apparato radicale. Va collocata al sole, ma al riparo dalle correnti d’aria: un aspetto da verificare prima dell’acquisto, controllando bene l’esposizione al sole e al vento del proprio terrazzo. Il terreno deve essere sciolto, ben drenato, va fertilizzata e irrigata regolarmente soprattutto subito dopo l’impianto, per permetterle di radicare bene.

Abelia | Photo © Adobe Stock
pianta abelia farfalla

In copertina, uno splendido balcone fiorito non è solo una meraviglia per gli occhi e i suoi profumi, può essere anche un punto importante per la cura degli insetti impollinatori | Photo © Adobe Stock

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