di Alessia Del Monaco – yougardener.com
Il segreto per avere piante rigogliose è nascosto nella terra, più precisamente nelle sostanze nutritive con cui va concimata. Una vera e propria cura di bellezza green.
Tra i diversi lavori che aprono la stagione primaverile, su balconi e giardini, se ne trova uno indispensabile di cui tanto si parla ma che viene spesso trascurato: la concimazione. Un passaggio fondamentale, per risvegliare dal sonno invernale le piante e, soprattutto, la terra, inaridita e priva delle sostanze nutritive che servono al verde per rinascere e sbocciare.
Se il prato del vicino “è sempre più verde”, le piante più rigogliose e fiorite, i frutti più abbondanti e succosi, una domanda da porsi (guardando il proprio green un po’ avvizzito) è quando e come si debba concimare il proprio spazio green. Un’attenzione maggiore, dev’essere data alle piante che vivono in vaso, senza dimenticare quelle da appartamento, che erroneamente vengono trascurate e poco fertilizzate.
I piccoli spazi richiedono, al contrario, molta più attenzione. Se le piante che vivono in piena terra hanno la possibilità di sviluppare l’apparato radicale, per andare in cerca di acqua ed elementi nutritivi, quelle in vaso hanno poco suolo a disposizione. Questo dettaglio è fondamentale, perché porta a una maggiore cura della terra nel vaso e del concime da usare, che devono essere di ottima qualità e ricchi di sostanze preziose. Prima di tutto dev’essere “preparata” la pianta e la sua terra per procedere, in pochi e facili passi, alla sua rinascita.
Tre mosse semplici di inizio primavera
- ripulire dal secco
- irrigare con costanza
- concimare
Come si concima?
Per prima cosa, bisogna smuovere il terreno in superficie, fondamentale per far prendere aria alle radici e alla terra, un’operazione che fa anche penetrare meglio il concime nel terreno. Un dettaglio importante, da ricordare, è che il concime deve donare alla terra le sostanze per nutrire la pianta; quindi, non serve un contatto diretto con la pianta stessa e le sue radici, che potrebbero bruciarsi. Un altro consiglio è quello di seguire i giusti dosaggi: maggior prodotto non significa migliori risultati.
Ogni quanto si concima
- ogni 15 giorni in primavera/estate
- una volta al mese/due mesi in inverno
Dipende in realtà dalla pianta, ma il periodo migliore, per quasi tutte le specie, è il momento della ripresa vegetativa, quindi tra marzo e aprile. La concimazione va continuata a cadenza regolare fino al periodo di settembre e ottobre. Bisogna ricordare che alcune piante richiedono un’ulteriore concimazione prima del periodo invernale, una caratteristica che si può già conoscere al momento dell’acquisto. Concimare è tanto necessario quanto semplice, basta iniziare da prodotti facili da usare, creati per hobbisti inesperti con formulazioni ad hoc, studiate per ogni tipo di terra, coltivazione e pianta.
Disponibili sia al supermercato che online, ovviamente reperibili nei centri specializzati come vivai e garden center, i più adatti sono i concimi liquidi da aggiungere comodamente all’acqua delle irrigazioni, oppure i bastoncini che, infilati nella terra, garantiranno tutto il nutrimento necessario alle piante, per almeno tre mesi. Esistono anche formule granulari, da distribuire direttamente sulla terra e da innaffiare.
Consigli semplici ma non così ovvi visto che, tra le principali cause di una pianta sofferente, vi è spesso la mancata concimazione del suo terreno. Un ultimo appunto: la quantità d’acqua dev’essere adatta alla capacità del vaso, anche quando si concima, bagnando troppo si rischiano i pericolosi ristagni d’acqua, che fanno marcire le radici, e nessun fertilizzante potrà risolvere il problema.
Fertirrigare vuol dire aggiungere all’acqua sostanze nutritive, basta scegliere i prodotti più adatti alle proprie necessità
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