di Arianna Giancaterina.
Riciclo e riuso rappresentano tendenze in forte crescita nell’interior design, dall’arredo alle finiture, soprattutto in tema di rivestimenti e superfici.
Per uno stile di vita più sostenibile è necessaria la salvaguardia delle risorse naturali e, regalare una seconda occasione alle cose, significa evitare sprechi. È in quest’ottica che le aziende produttrici di pavimentazioni lignee hanno sviluppato collezioni di parquet in legno di recupero, collocandosi nel flusso virtuoso dell’economia circolare.
Assi 2 strati Seconda Patina in olmo spazzolato di Vintage Wood, verniciato naturale, posa a cassero irregolare, prezzo a partire da € 120/Mq – vintagewood.it/
Cos’è il parquet in legno di recupero
Il legno di recupero, scelto per diventare parquet, per essere utilizzato come nuovo materiale da pavimentazione, viene accuratamente selezionato e sottoposto a lavorazioni e trattamenti. Proviene da baite, casali e fienili dismessi, da barche, pontili e botti. Le essenze maggiormente recuperate sono abete, noce, larice, rovere, olmo e pioppo.
La scelta dipende dalla preferenza estetica che si predilige, dal luogo di posa, dallo schema di montaggio e dallo spessore più idoneo alla realizzazione, e fattibilità, del progetto. Si tratta di un legno chiamato a vivere una seconda vita, di materia che muta la sua forma ma che conserva inalterate la sua natura e la tipica espressività materica.
Caratteristiche del parquet in legno di recupero
Il parquet realizzato con legno di recupero presenta delle peculiarità che lo rendono un prodotto davvero originale e unico. Infatti, per quanto la materia prima possa essere selezionata e trattata, si troveranno sempre delle caratteristiche, a primo impatto identificabili come difetti e imperfezioni, che lo renderanno, invece, un prodotto speciale e pieno di fascino.
È facile riscontrare discromie tra le varie tavole, avere lunghezze e larghezze variabili, notare la presenza di nodi, spaccature e irregolarità e anche di stucco di ripristino a riempimento di crepe, segni e fori, frutto di precedenti chiodature. Tuttavia, è bene sottolineare come un parquet realizzato con legno di recupero presenti esattamente le stesse qualità – come resistenza e durevolezza – di un parquet realizzato partendo da legname nuovo.
Assi 2 strati Seconda Patina in olmo spazzolato di Vintage Wood, verniciato naturale, posa a cassero irregolare, prezzo a partire da € 120 – vintagewood.it
Il brand Vintage Wood di Tofano Group Company, ad esempio, fa del recupero del legno antico e del riuso la propria filosofia di lavoro, creando parquet che rappresentano pezzi unici e irripetibili, recuperati dal passato e reinventati in chiave moderna. Un mood espresso nella filosofia del brand:
“Vivere vintage significa saper valorizzare un patrimonio che già abbiamo e che non può essere buttato via. È una scelta etica prima ancora che una scelta di stile. In questo modo i pavimenti che creiamo si arricchiranno sempre di nuove storie destinate a sopravvivere ben oltre i confini di un’epoca.”
Inoltre, propone diverse soluzioni per il parquet ricavato da legno di recupero:
Collezione Prima Patina. Per un effetto vintage che mantiene tutto il fascino del parquet antico, viene lasciata a vista la parte esterna delle tavole antiche originali, quella che viene definita Prima Patina, la superficie che racchiude in sé i racconti di chi l’ha calpestata nel passato. Per esaltare quei segni del tempo, che sono l’unicità estetica del legno di recupero, la superficie non viene lavorata, ma solo ripulita.
Collezione Seconda Patina. Se l’effetto antico non è in armonia con lo stile dello spazio, Vintage Wood offre anche pavimenti di Seconda Patina, in cui viene lasciata a vista la parte sottostante della tavola originale, quella che non è stata calpestata e che può essere lavorata con diverse finiture.
In entrambi i casi, il legno di recupero viene poi accoppiato ad una base in multistrato di betulla.
Assi 2 strati Seconda Patina in olmo spazzolato di Vintage Wood, verniciato naturale, posa a cassero irregolare, prezzo a partire da € 120 – vintagewood.it
Finiture e posa
A prescindere dal tipo di irregolarità e imperfezioni che le tavole possono presentare, possiamo avere il parquet da legno di recupero in diverse finiture e colorazioni: le tavole possono essere trattate ad olio, a cera o con vernice all’acqua.
Si possono poi ottenere contaminazioni con altri materiali come pietre, resine, corten, metalli e laterizi, e il montaggio può avvenire nel tradizionale metodo flottante oppure mediante utilizzo di colle. Gli schemi di posa più frequenti, per questo tipo di parquet, sono a cassero regolare o irregolare, a spina italiana o francese e a quadri o quadrotti.
Parquet in legno di recupero di Vintage Wood, posa a spina francese taglio 45°, prezzo a partire da € 170/Mq – vintagewood.it
Manutenzione e pulizia
Per un parquet, più della fase del lavaggio, è più importante la fase di aspirazione, che dovrebbe sempre essere eseguita con un’aspirapolvere dotato di idonee spazzole che non graffino la superficie. È bene non utilizzare vaporetti o robot lavapavimenti, in quanto le temperature troppo alte e la troppa acqua potrebbero essere aggressive e rovinare il pavimento.
L’unico metodo di lavaggio sempre approvato è quello classico con scopettone, strofinaccio e secchio con acqua calda e detergente neutro. Spesso i parquet in legno di recupero presentano una superficie ruvida e irregolare; pertanto, è meglio optare per uno strofinaccio a pelo lungo in spugna, cotone o microfibra.
I detergenti più idonei
Visto che la scelta di un parquet in legno di recupero mostra anche una maggiore consapevolezza verso una vita sostenibile, per la pulizia è bene prediligere detergenti il più possibile naturali, che non contengano conservanti chimici e quindi privi di cloro, cloruro d’ammonio e fosfati.
Parquet in Teak di recupero Bormio collezione Baite di TT. Project Srl, prezzo a partire da € 160/Mq – ttproject.it
La collezione Baite di Italian Glamour, brand della TT. Project Srl, propone una prestigiosa selezione di parquet in legno di recupero, realizzati con legni antichi di recupero importati da tutto il mondo.
Il parquet Bormio realizzato da Italian Glamour, con legno di Teak antico di recupero, rappresenta il top di gamma della linea Baite. Il Teak è il legno più comune presente sulle isole dell’arcipelago indonesiano e viene recuperato proprio dalle vecchie case coloniali di fine ‘800, per poi diventare un parquet di prima patina che mantiene la faccia esterna, quella più autentica, esposta all’usura del tempo e degli agenti atmosferici, a vista.
Le tavole vengono semplicemente lavorate e ingentilite con una lisciatura manuale a vetro quindi finite con oli e cere naturali, creando pezzi unici declinati in plance, spine e quadrotte. Italian Glamour propone un’offerta molto ampia di parquet in legno di recupero, sia nei formati che negli spessori , in modo da accontentare tutti gli stili, nel pieno rispetto della materia prima e dell’ambiente.
Parquet in Teak di recupero Bormio collezione Baite di TT. Project Srl, prezzo a partire da € 160/Mq – ttproject.it
In copertina, parquet in legno di recupero di Dennebos flooring – photo courtesy Archiproducts