Preservare la memoria di usi e costumi, le espressioni dialettali e gli oggetti di una vita andata, significa risvegliare l’interesse e la curiosità su luoghi e aspetti del passato, ridestandone a volte la nostalgia.
Raccontare un territorio attraverso un oggetto è impresa ardua perché spesso si cade nel tranello del luogo comune e si rischia di evidenziare un particolare ben definito che risulta riduttivo ai fini di quell’espressione iniziale. Salvatore Spataro, designer siciliano di Noto, invece smentisce il luogo comune con una codifica tutta particolare nella realizzazione di questa collezione di piatti in porcellana.
Decorati con la tecnica della decalcomania, rappresentano alcune tra le più affascinanti planimetrie di chiese barocche a pianta centrale della sua zona e della Sicilia.
Un omaggio al barocco di Noto, si rispecchia nella pulizia del disegno e del giusto contrasto che mai eccede e rappresenta consapevolmente l’equilibrio di un’architettura che per antonomasia, in altri luoghi italiani, tende a mettersi sempre in evidenza non “rispettando” il contesto.
Dodici piante di chiese barocche, 4 delle quali di Noto, scelte con un’accurata ricerca storica e impresse su porcellana di alta qualità lavorata nel distretto produttivo di Firenze, quindi tutto rigorosamente made in italy.
I piatti sono provvisti sul retro anche di fori per essere collocati a parete, così saranno in grado di abbellire una superficie verticale allo stesso modo di una tavola. Oggi la collezione è distribuita da Le porcellane home and lighting. Prezzi a partire da € 105.