Archetipo leggendario del design, insieme alle lampade, le sedie rappresentano da sempre un modo di vivere che va oltre alla funzione per cui sono progettate.
Esistono di svariati stili e tipologie ma, quelle che sono annoverate tra le scelte più gettonate, hanno tutte una caratteristica comune: sono sedie impilabili. Quando non lo sono, sono pieghevoli. La gestione degli spazi è stata, fin dagli albori del design, uno dei fattori da tenere in maggior considerazione. Il concetto stesso di industrial design è strettamente connesso con l’ergonomia e l’effettivo uso. Si è passati quindi da una produzione prettamente artigianale e massiccia a progetti nati con specifiche funzioni, tra cui la possibilità di essere riposti con facilità. Senza dimenticare la personalizzazione.
La sedia Tulu di Cassina fin dal 1968, anno del progetto, è una seduta che rispecchia alla perfezione il concetto di sedia a slitta impilabile. La definizione ‘a slitta’ è data dalla forma delle gambe, in questo caso in tubolare metallico curvato, elettrosaldato a induzione e infine cromato. Negli anni è stata re-industrializzata e oggi conosce svariate varianti, soprattutto in termini di seduta, che mantengono aggiornato un progetto tuttora attualissimo e che non dimentica la sua funzione primaria, ovvero quello di essere impilabile.
Sedia Tulu Simon Collection di Cassina, prezzo a partire da € 1.293 – cassina.com
Un altro esempio di sedia a slitta impilabile è Vela di Potocco, dove la seduta è data da un intreccio in tela nautica della seduta che può essere anche sintetico o in PVC. Questo dettaglio lo rende adatto in primis agli esterni ma Potocco ha fatto, dello stesso progetto, anche la versione indoor.
La sedia Vela da interni ha la struttura in metallo verniciato goffrato antracite, bianco, aval o metallo cromato, mentre l’intreccio, oltre al cordino nautico e al PVC, può essere anche di cordino grezzo.
Sedia Vela di Potocco, prezzo su richiesta – potocco.it
Un progetto senza tempo. È il pensiero che viene in mente davanti ad Ant di Fritz Hansen, una sedia storica nata nel 1952 – originariamente con tre gambe – che si ispira, per chi non lo avesse capito, a una formica con la testa all’insù.
Facilmente impilabile, dopo oltre mezzo secolo continua a rinnovarsi, come nell’ultima collezione che vede tre nuovi colori: pale yellow, pale pink e pale grey. Tre nuance contemporanee per una seduta e uno schienale realizzati con un unico foglio di legno, in multistrato curvato, montato su una struttura in tubolare in acciaio cromato o verniciato.
Sedia And di Fritz Hansen, prezzo a partire da € 270 – fritzhansen.com
Una sedia con diverse varianti è SI-SI di Scab Design. Opzioni che non cambiano la sua natura, quella di essere impilabile. I quattro modelli base si caratterizzano per i dettagli di schienale e seduta. SI-SI ha la texture liscia, SI-SI Dots è puntinata, SI-SI Barcode ha tagli verticali e SI-SI Wood è in doghe in legno.
La struttura è in acciaio zincato e verniciato mentre i colori passano dal lino, tortora e antracite fino al terracotta, avio e verde oliva.
Sedia SI-SI di Scab Design, prezzo su richiesta – scabdesign.com
In tema di personalizzazione, la sedia Rama di Kristalia ha il suo perché. Dal design essenziale e preciso, questo progetto di seduta impilabile nasce con le gambe in legno o in tondino metallico, oltre che a slitta.
In questo caso è totalmente in legno massello, più charmant ma che non toglie niente alla sua versione di partenza, caratterizzata da una scocca in legno multistrato curvato che si alterna all’opzione in polipropilene rinforzato, stampato a iniezione. A tutte le sue possibilità, compresi i braccioli, si aggiunge anche quella di applicare un’imbottitura in tessuto alla superficie della seduta.
Sedia Rama di Kristalia, prezzo su richiesta – kristalia.it
In legno di rovere o frassino verniciato, Cover Chair di Muuto è una sedia minimal dal design che ricorda gli albori del gusto scandinavo. Le forme mettono in evidenza la maestria della lavorazione e le diverse colorazioni, in cui è disponibile, parlano tutte la lingua di un raffinato concept estetico.
Senza tralasciare il perfetto incastro nel suo essere impilabile. La sua è una di quelle linee che ben si abbinano a qualsiasi contesto e la possibilità luxury, nelle versioni con tessuto Kvadrat o in pelle, la collocano tra le sedie con maggiore possibilità di personalizzazione.
Sedia Cover Chair di Muuto, prezzo a partire da € 395 – muuto.com
Allure elegantemente vintage per la sedia AHM di Please Wait to be Seated. Il richiamo al design danese anni Cinquanta è palese e si trasforma in un progetto contemporaneo, formato da tre pezzi di legno interconnesso.
Leggera e, naturalmente, impilabile, AHM è disponibile in diverse versioni: frassino naturale, grigio cenere, rosso indiano e blu navy, con seduta in legno di canna o pelle imbottita. Le sue linee senza tempo la rendono una sedia versatile in fatto di arredamento e uso, oltre alle forme raffinate che parlano dell’evoluzione produttiva e progettuale del design moderno.
Sedia AHM di Please Wait to be Seated, prezzo a partire da € 647 – pleasewaittobeseated.dk
Joynt di Lago è una sedia dal forte impatto visivo, dato lo schienale che è capace di flettersi, grazie ad un giunto in gomma integrato nella struttura in legno, per supportare al meglio la schiena. La sedia è realizzata in rovere, lo schienale può essere laccato nei colori del catalago di Lago.
L’ergonomia è alla base del suo progetto, la forma fuori dal comune la rende un progetto di design perfetto per gli interior che amano tocchi di raffinata eccentricità.
Sedia Joynt di Lago, prezzo a partire da € 500 – lago.it
Non impilabile ma pieghevole, la sedia April di Zanotta è un progetto del 1964 di Gae Aulenti. Una sedia da regista per interni ed imbarcazioni, con struttura in acciaio inox e snodi in lega di alluminio. Il rivestimento è per l’indoor in cuoio o telastrong, la versione outdoor è in sfilabile in Vip.
Le linee essenziali la rendono una seduta incredibilmente contemporanea e una scelta di grande design anche per gli ambienti più ristretti.
Sedia April di Zanotta, prezzo a partire da € 1.200 – zanotta.it
Anche Aviva di Magis è una sedia pieghevole, in massello di faggio disponibile in quattro colori pastello oppure al naturale. La seduta si piega molto facilmente, grazie alle cerniere in acciaio, e da chiusa misura solo 5 cm, risultando l’ideale per gli ambienti piccoli o per risparmiare spazio quando si vuole riporla.
Versatile in ogni contesto stilistico, la sedia Aviva ha una forma iconica che rispecchia la classica sedia pieghevole in una trasposizione contemporanea, colorata e prima di orpelli.
Sedia Aviva di Magis, prezzo a partire da € 220 – magisdesign.com
Nell’immagine di copertina, sedie della Simon Collection di Cassina