Il binomio antico e moderno è un gusto che riunisce molti estimatori, ma in realtà non ha una lunga storia alle spalle. Solo negli ultimi decenni si è scoperto che inserire pezzi contemporanei in contesti d’epoca, così come il contrario, mettesse in evidenza entrambi creando un abbinamento raffinato capace di attraversare indenne il tempo.
Nell’immagine: divano Harrison, collezione Quintessence di Valdichienti – valdichienti.it
Gli interior d’epoca sopravvissuti all’era “modernista” – in cui gli splendidi pezzi di antiquariato che li arredavano sono stati gettati nel dimenticatoio, se non bruciati, in onore al minimal estremo – sono riusciti a mantenere quell’allure elegante attraversando, non sempre indenni, i decenni in cui linoleum, plastica e moquette hanno cercato di intaccarli. Senza citare interventi strutturali di un gusto legato strettamente a un periodo estetico, come il muro “a buccia d’arancia” che spesso ha coperto splendidi stucchi originali, con arredi da “sala d’aspetto” che al tempo apparivano molto all’avanguardia.
Nell’immagine: ceramiche Sahara Noir collezione Infinito 2.0 di Fondovalle – fondovalle.it
Arredare un contesto antico con mobili contemporanei richiede un bilanciamento estetico da tenere sott’occhio, per non creare uno stacco troppo estremo che finirebbe col far sembrare la casa uno showroom da esposizione. Bisogna studiare lo stile degli interni e soprattutto descrivere la propria personalità attraverso l’accostamento delle diverse epoche, tenendo conto dell’importanza dei colori, delle forme e, soprattutto, degli spazi.
Nell’immagine: cucina Antis Fusion di Gruppo Euromobil – euromobili.com
Un ambiente d’epoca con le sue ampie sale, i soffitti alti e gli elementi decorativi originali viene messo in risalto dalla pulizia estetica dell’arredamento moderno. Un aiuto viene dai materiali originali che sono uno splendido plus e diventano il mood trainante senza l’aggiunta di orpelli inutili. I dettagli architettonici perfettamente ristrutturati e l’aggiunta di un’illuminazione calda creano un connubio senza tempo.
Nell’immagine: collezione Ethos di Ceramiche Galassia – ceramichagalassia.it
Le linee d’antan hanno un fascino particolare e da sole sono capaci di arredare un ambiente. L’estetica moderna trova un trait d’union con quella d’epoca mettendo il pezzo d’antiquariato, o dall’anima antica, in evidenza nella stanza e facendone il punto focale dell’intero interior design. Un concetto espositivo “rubato” alle istallazioni museali che ha un indiscutibile impatto visivo.
Nell’immagine: letto Nox di Team 7 – team7-spezialstudio.at
Il modo più efficace di mixare antico e moderno è quello di creare un insieme che unisca i diversi concetti stilistici, passando per il vintage classico anni Cinquanta e Sessanta arrivando al mobilio di prestigioso antiquariato, in un percorso quasi sensoriale e dal carattere deciso. In presenza invece di interior importanti, magari affrescati, il mobilio adeguato rimane quello più pulito a livello progettuale. Piccoli e grandi dettagli, come ad esempio un bel lampadario chandelier, saranno elementi aggiuntivi che doneranno un’anima elegante.
Nell’immagine di copertina: divano All Two di Bonaldo – bonaldo.com
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