Il colore è la rappresentazione di una personalità, sia nell’arredamento che nella vita quotidiana, è capace di descrivere uno stile di vita. Occorre saper scegliere, in relazione ai propri gusti, le tinte e i materiali – boiserie e wallpaper – che esercitano emozioni e sensazioni che descrivono il proprio mondo. La gamma di nuances è pressoché infinita ma esistono due grandi famiglie che la classificano: tinte calde e fredde. Nella scelta dei colori bisogna tenere conto anche dell’ambiente esterno che circonda la casa. Chi vive in città può optare per tonalità neutre che rendono un ambiente rilassante dopo una giornata di lavoro, mentre al mare si possono osare colori decisi in perfetto pendant con il panorama.
Nell’immagine: collezione Set design Giuseppe Viganò per Twils – twils.it
Un interior ben riuscito non è dato tanto dalla forma e tinta del singolo oggetto o del mobile di design ma dall’armonia generale creata dall’accostamento di stili e colori. Il modo più semplice per ottenere un ambiente omogeneo è quello di accostare cromie dello stesso tono. Una stanza, ricordiamo, è composta da soffitto, pareti e pavimento, elementi che assumono un’importanza essenziale per ottenere diversi effetti e atmosfere.
Nell’immagine: Letto Cuff design Mauro Lipparini per Bonaldo – bonaldo.it
Soffitto. La tinta più classica è il bianco che dona luce e respiro, le tonalità chiare, come il giallo, illuminano l’ambiente, quelle medie possono essere adottate nel caso si voglia dare uno sfondo a un interior design importante e con carattere. I toni scuri sono adatti solo in presenza di soffitti molto alti oppure in ambienti in cui si vuole donare una nota di intimità.
Pareti. Le pareti bianche vanno sempre bene e sono la soluzione ottimale negli ambienti piccoli che si vogliono “allargare”, magari in un total white rallegrato da tessili e piccoli mobili colorati. Le tonalità chiare sono capaci di accostarsi a tutti i mobili, lasciandoli in evidenza, mentre le tonalità medie portano le pareti a essere protagoniste in una stanza arredata in modo essenziale. I colori scuri sono indicati su una sola parete per dare profondità mentre un effetto “scatola” diventerebbe difficile da arredare se non con pochi pezzi selezionati.
Pavimenti. Il legno naturale è un materiale che lascia molta libertà sulla scelta dei colori delle pareti, soprattutto se si opta per le tonalità calde, mentre nel caso del legno trattato, anche quelle fredde stanno bene. Per il marmo è consigliabile seguire la tonalità delle venature che permette un accostamento ad hoc. Stesso discorso per pavimenti in ceramica e pietra.
Nell’immagine: collezione Ego design Alberto Torsello per Abimis by Prisma – abimis.com
Passiamo alle tonalità più indicate stanza per stanza. In soggiorno è il locale dove lasciar libero sfogo ai propri desideri, basta tener conto che le tinte calde – gamma dei gialli e delle terre – sono le più indicate per gli ambienti in cui si trascorrono più ore, è meglio evitare contrasti violenti o tonalità stancanti. La cucina e i locali di servizio, bagni compresi, sono il richiamo naturale alle tinte chiare e fredde – bianchi, azzurri e verdi chiaro – che regalano un senso di “pulizia”, anche se il trend degli ultimi anni li vede molto ricchi e in tonalità scure e ovattate. Nei locali di passaggio, come i corridoi, sono indicati il bianco totale o i colori accesi o anche molto scuri, indifferentemente, poiché risultano eleganti, “arredano” e donano un’allure raffinata anche senza troppi mobili in giro. Le tonalità più adatte alle camere da letto sono quelle neutre, nella gamma del giallo ma anche del verde e del blu, in questo caso anche in cromie più scure. Colori che aiutano la mente a rilassarsi, adatti ad allentare la tensione di una giornata lavorativa.
Nell’immagine: collezione Epoque by Systempool – system-pool.com
Nell’immagine di apertura: collezione Avenue design Ellen Bernhardt, Marco Corti per Nube Italia – nubeitalia.it