L’inverno sembra lontano, ma in realtà per le Direttive dettate dall’Unione Europea è dietro l’angolo, visto che entro il 31 dicembre di quest’anno sarà obbligatoria l’installazione delle valvole termostatiche in tutti gli impianti di riscaldamento condominiali. Infatti, dopo molti rinvii, è giunto l’ultimatum dall’UE attraverso la Direttiva 2012/27 in materia di termoregolazione e contabilizzazione del calore e saranno previste delle sanzioni per chi non si mette in regola a partire dal 1 gennaio 2017, da un minimo di 500 € a un massimo di 2500 €.
Ma cosa sono le valvole termostatiche e come lavorano?
Sono dispositivi che vanno a sostituire le vecchie “manopole” di ogni radiatore della casa e permettono la regolazione della temperatura in ogni ambiente dove sia installato un termosifone. Una volta impostata la temperatura desiderata, la valvola registra la temperatura ambientale e se questa è uguale a quella scelta, chiude l’afflusso dell’acqua calda al radiatore e fa diminuire il lavoro della caldaia. Ormai in commercio ne esistono molti tipi, dalla classica valvola manuale dotata di una scala numerica che corrisponde alle temperature da impostare, per arrivare ai modelli digitali con tanto di display e wireless per un controllo anche da remoto delle temperature negli ambienti di casa.
Negli impianti centralizzati, alla valvola andrà accoppiato, per ogni radiatore, un contabilizzatore di calore che altro non farà che registrare gli scatti di quanto si sta consumando. Negli ultimi tempi, vuoi perché alcuni condomini si erano adeguati alla norma nella prima fase, si sono registrati pareri discordi sull’effettivo risparmio in termini economici dopo l’installazione di questi dispositivi e certamente un impianto di ultima generazione, quindi efficiente in termini di consumi, aiuta nell’opera di risparmio. Per tutti gli altri, quindi chi mantiene un vecchio impianto e sostituisce soltanto le termovalvole, un effettivo risparmio non è così marcato. Fatto sta che quando l’Europa chiama, bisogna rispondere, anche con il portafogli. Valgono quindi sempre le seguenti regole, termovalvole o meno, per cercare di risparmiare qualcosa.
Regolazione della temperatura negli ambienti
In cucina ad esempio, luogo in cui le temperature sono solitamente più alte per l’azionamento dei fornelli o del forno, sarebbe buona norma regolare la temperatura ambientale intorno ai 18 gradi
Nel soggiorno non superare mai i 20 gradi. Un solo grado in più impostato, può portare a consumi esagerati.
In camera da letto meglio tenersi tra i 16 e i 18 gradi. Questo non significa dormire al freddo, ma beneficiare di una temperatura ambientale in linea con l’utilizzo di coperte e piumoni.
In tutti i locali di passaggio o di servizio sarà sufficiente una temperatura di 18 gradi.
Quanto costa installare le termovalvole in un appartamento di medie dimensioni ?
Partiamo dal presupposto che il dimensionamento dell’impianto sia corretto, e quindi i radiatori installati siano sufficienti a scaldare tutta la cubatura dell’abitazione. Ipotizzando un numero di 6 radiatori, in un impianto centralizzato, partiamo da un minimo di 80 € per l’installazione di ogni singola valvola e arriviamo tranquillamente a oltre 100 € per i modelli digitali e wireless. In aggiunta si dovrà considerare anche il contabilizzatore per ogni radiatore e l’abbonamento con una società per la lettura dei contatori. La cifra quindi per un immobile con queste caratteristiche, sei radiatori installati, parte da un minimo di circa 700 €.
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