Il nostro appuntamento settimanale con il design è con una piacevole conoscenza Davide Aquini, lo abbiamo già incontrato diverse volte, ma è sempre un piacere. Si parla di design, ispirazioni e, naturalmente, delle sue produzioni.
A lui la parola.
“Per reazione alla mia formazione bidimensionale (grafica e disegno) provo una profonda attrazione per i materiali veri. E intendo sinceri, che mostrano la loro natura senza imitare altre materie o nascondere i difetti. Marmo, legno, ceramica, vetro, fanno tutti parte della nostra tradizione artigianale ed è ancora facile approcciarli grazie ai tantissimi laboratori. Il patrimonio diffuso di conoscenza al quale possiamo attingere, è un valore inestimabile.
Marmisti, vetrerie, ceramisti, falegnamerie, sono realtà disponibili a trasmettere conoscenze su materiali e lavorazioni e sono un bacino di enorme ispirazione per il mio modo di progettare. Alcuni prodotti sono nati direttamente sul campo, in laboratorio, osservando il lavoro dell’artigiano, le materie prime e gli strumenti”.
Ed ecco alcune delle sue creazioni.
Opus Collection. L’ispirazione è nata in modo duplice: osservando la tipica architettura toscana (visto che parliamo di Alabastro di Volterra) con la decorazione a righe bianche e nere e ricordando le tecniche di lavorazione degli opus romani. La tradizione dell’alabastro prevede già da secoli la tecnica, chiamata “a mosaico”, per la composizione di diverse tipologie di materiale al fine di ottenere un unico manufatto.
La collezione rientra nell’iniziativa DoppiaFirma, un progetto sperimentale (presentato al Salone del Mobile 2016 e che porta la firma della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Living e yoox.com) che unisce l’innovazione del design alla tradizione dei grandi maestri d’arte italiani.
Foto in copertina, sopra e sotto di Laila Pozzo.
Vasi Petit. Davide si è ispirato al famoso romanzo “Il Piccolo Principe”, dove il protagonista si prendeva amorevolmente cura della sua rosa, Petit è un piccolo vaso adatto a contenere e dare risalto ad un unico fiore reciso. La base in marmo Bianco di Carrara o Grigio Bardiglio, estratto e lavorato a Carrara, può ospitare una piccola fiala per l’acqua e sostiene una leggera struttura in metallo nero che incornicia il fiore reciso.
La produzione è affidata ad Apuana Corporate, una rete informale di laboratori artigianali di lavorazione del marmo. Il suo scopo è, tra gli altri, fermare la perdita del saper fare artigiano, in modo da far tornare Carrara una prospera fabbrica diffusa e non una semplice cava. Grazie al coordinamento di Claudio Morelli, figlio d’arte della lavorazione delle basi in marmo, Apuana Corporate ha vinto il premio SMAU Nazionale “Il digitale per fare business”.
Marbled Stools, non sono quello che sembrano a prima vista, Davide mente sapendo di mentire, per riuscire a stupirci e a coinvolgerci emotivamente. Sgabelli in legno multistrato di pioppo sono accoppiati a una seduta che sembra di granito, in realtà un agglomerato di morbido poliuretano o polietilene che simula perfettamente il materiale lapideo, rivelando solo al tatto la sua anima soft. Solo con l’uso ci viene rivelato che un oggetto dall’apparenza rigida e scomoda nasconde invece un’anima friendly e accogliente. Marbled Stools sono il risultato di una accurata ricerca sui materiali, la sostenibilità e l’effetto sorpresa. I cuscini sono realizzati in materiale riciclato composto da piccoli pezzi di scarto di poliuretano o polietilene, generalmente impiegato nell’isolamento acustico. È questa particolare composizione che dona l’“effetto granito” al materiale. Sono stati realizzati in Italia per supportare imprese e artigiani locali.
Nell’immagine di apertura Giovanni Nerei e Davide Aquini.