CRISTINA Rubinetterie sintetizza forma e tecnologia: tagli netti e superfici morbide si intrecciano in un rubinetto esemplare, che riflette la luce come una lama sottile e unisce in sé eleganza, funzionalità, efficienza.
A cosa serve un rubinetto? Ci sono oggetti funzionali che sembrano emergere da un linguaggio poetico. Blade, la collezione di CRISTINA Rubinetterie firmata da Alessandra Bertini, architetto e designer pluripremiata, è uno di questi: non un semplice rubinetto, ma una scultura che gioca con la luce e con l’acqua, unendo precisione ingegneristica e sensibilità artistica.

Il suo nome, Blade, evoca subito un’immagine sottile e tagliente in cui la lama ha il compito di incidere la materia con grazia, scolpirla con cura, definirla con passione. I tagli che caratterizzano la forma del miscelatore non sono, difatti, semplici ornamenti: sono solchi studiati per generare un piano unico tra la bocca di erogazione e il corpo. Per far zampillare emozioni. È qui, attraverso questi tagli, che la luce trova superfici nette su cui riflettersi come in uno specchio, in contrasto con la morbidezza delle linee circolari che avvolgono l’insieme. La lama diventa così strumento poetico, capace di trasformare completamente la percezione di un gesto quotidiano.
La leva stessa, collocata al di sopra del corpo, sembra ricordare una lama sospesa. Anche in questo caso non si tratta solo di un vezzo estetico, ma del risultato di una ricerca tecnologica accurata, che riduce al minimo i vuoti e rende ogni tratto più essenziale. L’ispirazione iniziale di un coltello affilato che incide l’aria con eleganza, viene tradotta in un dettaglio di design capace di farsi icona.

Rappresenta un paradigma nuovo nella rubinetteria: estetica e ingegneria non vivono in parallelo, ma si intrecciano fino a confondersi. Non è tutto: la cartuccia da Ø25, pensata per i modelli da appoggio, e l’aeratore che limita il flusso a 5,62 litri al minuto raccontano un’anima sostenibile, attenta al risparmio idrico e un oggetto che parla di futuro, dove stile e responsabilità convivono in totale armonia.
In più, la serie si declina in una tavolozza di finiture che amplificano le possibilità espressive: dal classico cromo al nero opaco, dall’eleganza calda dell’oro rosa spazzolato PVD alle tonalità più contemporanee del metallic spazzolato, fino al gold brass spazzolato PVD e al sofisticato cromo nero, lucido o spazzolato. Ogni superficie racconta una sfumatura diversa della stessa visione: quella di un design capace di interpretare luoghi e personalità differenti, senza perdere la sua spiccata identità.

Blade non è un solo un rubinetto ma uno strumento per trasformare un momento quotidiano in un’esperienza sensoriale: aprire l’acqua non è più un gesto d’abitudine, ma l’incontro con un oggetto che sorprende, riflettendo precisione, raffinatezza e poesia. Ogni lama che definisce il suo design (e la sua indole) diventa così il segno di una visione cristallina e, anche, un po’ romantica, che utilizza i tagli non per dividere ma per creare armonia tra ciò che è essenziale e ciò che è meraviglia.
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Nelle immagini, alcuni rubinetti della serie Blade nelle diverse finiture proposte da CRISTINA Rubinetterie.





















