Isolare un oggetto dal proprio contesto originario e trovargli una nuova inedita collocazione è un’arte che plasma spazi bellissimi: una dimora storica, tanto signorile quanto sorprendente, ci insegna come fare.
Nel centro storico di Cuneo, in un palazzo risalente alla metà del XVII secolo, si trova un appartamento di 82 mq che concentra in sé il fascino delle residenze signorili del 1600 e ci ricorda cosa significa il verbo “decontestualizzare”. A casa Erika, ristrutturata dall’architetto Barbara Vucusa, potevano bastare i suoi meravigliosi affreschi originali per ipnotizzare gli sguardi. Invece l’occhio viene catturato anche da elementi che si trovano proprio dove meno te l’aspetti, capaci di disegnare nuove armonie contemporanee – piuttosto che stravolgere un equilibrio classico – piene di garbo e creatività.
È grazie a questi dettagli ribelli ma pieni di grazia che si “distribuiscono le carte”, si attribuiscono nuovi ruoli, si creano piccoli cortocircuiti che rendono gli spazi più ritmati, vivi, sorprendenti. In questo speciale appartamento si usano uno specchio come paraschizzi in cucina, sedie regali ma di plastica, una quinta onirica per separare la sala da bagno, una parete con nicchia per dividere camera da letto e cabina armadio.
Noi ti diamo qualche suggerimento in più: un affresco diventa tappeto, un quadro barocco si trasforma in mobile tv, una madia si evolve in un vaso per i fiori, un divano rivela due facce, un mezzobusto si fa tavolino, la tappezzeria decora il box doccia e una libreria sostituisce la parete. Lo scopo? Rammentarci dell’importanza di trovare sempre nuovi punti di vista, di uscire dai soliti schemi di pensiero e aprire la mente a soluzioni innovative. Non solo nell’interior design.
A casa Erika gli occhi vengono catturati dai soffitti affrescati per poi posarsi su ogni dettaglio sottostante.
L’ingresso di casa Erika si apre direttamente sul soggiorno, sul divano materico dalle linee morbide poggiato su un soffice tappeto che scalda il pavimento in resina e inerti naturali, studiato per avvicinarsi il più possibile all’antica graniglia. Alle pareti, sobri quadri lineari. Living e cucina sono un tutt’uno ma ognuno con le sue funzioni. Uniti, ma divisi.
Il living open space è arredato con gusto minimal e dettagli ricercati, colori soft e scintillii metallici.
IDEE PER IL LIVING
Per armonizzare e separare nello stesso tempo salotto e cucina, puoi sfruttare la doppia anima del divano Iggy di BertO, bifacciale e personalizzabile nella composizione, nelle misure, nei rivestimenti in pelle o stoffa. Quello nella foto è rivestito col tessuto tridimensionale Fun in un frizzante color lime. Puoi accomodarti fronte tv o fronte cucina, a seconda delle occasioni.
Il gioco della decontestualizzazione parte da un affresco che diventa tappeto firmato Nodus. La designer ha preso il dipinto di Sebastiano Ricci, il “Commiato di Venere da Adone”, che adorna una delle sale di Palazzo Pitti a Firenze e lo ha trasformato nel pattern di un tappeto in lana taftato a mano che rilegge in chiave contemporanea quella bellezza. E che, dalla parete di una galleria, la trasporta sul pavimento di casa tua. Anche un busto statuario può essere decontestualizzato: lontano dai musei, diventa il tavolino David, in magnesia e proposto da Werns.
Divano bifacciale Iggy di BertO, 366x284x90h cm, da € 10.330 – bertosalotti.it
Tappeto “Il commiato di Venere” di Nodus, design Alessandra Baldereschi, 170×335 cm, € 5.280 – nodusrug.it
Tavolino David di Werns, 53x46x53h cm, € 399 – hi-werns.com
Sulle pareti, le applique Ninfee di Fabscarte assomigliano a dei quadri. Nascono nel laboratorio milanese specializzato in carte da parati e opere dipinte a mano su carta, che evocano il patrimonio della decorazione tradizionale italiana: le guardi e non pensi siano applique ma capolavori su tela. Queste sono realizzate in carta lavorata a mano con velature e a stucco in rilievo colorato, montate su un supporto in ottone. Spente sono eleganti elementi d’arredo; accese i rilievi dello stucco creano suggestivi giochi di ombre.
Applique Ninfee di Fabscarte, da € 550 al mq – fabscarte.it
E se proprio vuoi esagerare con le decontestualizzazioni, incornicia la tv in un mobile contenitore che sembra un quadro barocco: Scappini & C. lo ha proposto per celebrare il suo 35mo anniversario (TV cabinet 35th Anniversary). Si compone di una cornice in pasta di legno laccata con foglia oro e argento, una struttura in multistrato laccata avorio anticato e uno schienale rivestito con ecopelle damascata color tortora perlato. È dotata di barra in metallo per appendere la tv e due ripiani in vetro fumé.
TV cabinet 35th Anniversary di Scappini & C., 207x18x207h, da € 9.300 + iva – scappini.it
In cucina l’appartamento alterna le linee pulite negli arredi su misura alle forme più sfarzose dei pezzi design, come le sedie Louis Ghost di Kartell ispirate alle poltrone Louis XIV e la madia dorata e bugnata di Cattelan. L’occhio cade su uno specchio utilizzato come paraschizzi: geniale! Vuoi creare un impatto visivo altrettanto intrigante? Ispirati e… decontestualizza! Qui ti suggeriamo come.
La cucina minimalista è caratterizzata da un fantasioso paraschizzi ricavato da uno specchio dall’allure vintage, l’interior generale predilige linee pulite alternate ad elementi sfarzosi.
IDEE PER LA CUCINA
Quando l’ambiente è unico, serve ottimizzare lo spazio proprio come fa Isola Easy Table di Elmar, un modulo cucina freestanding in legno che racchiude un tavolo integrato a scomparsa in acciaio, dotato di freno di posizione: lo allunghi come vuoi e, quando non ti serve, lo fai sparire. Attorno, le sedie Princess of Love di Slide dalla forma classica e sofisticata ma realizzate in polietilene: rivisitano lo stile barocco in chiave ironica e pop.
Isola Easy Table di Elmar, realizzabile su misura, da € 11.000 – elmarcucine.com
Sedia Princess of Love di Slide, design Moro & Pigatti, 54x54x92h cm, € 366 – slidedesign.it
Nuovo contesto per lo specchio invecchiato, che diventa un pratico, utile e scenografico paraschizzi dietro cucina e piano di lavoro: puoi usarne uno già pronto (come il modello firmato Zara Home) oppure scegliere lastre delle dimensioni necessarie e con il grado e il colore di anticatura che più ti piace (come quelle proposte dalla toscana Seval, una delle poche aziende rimaste ad argentare il vetro a mano).
Specchio da parete Zara Home, 90×1,6x159h cm, € 339 – zarahome.com
Piastrelle in specchio anticato realizzabili in ogni misura, da € 48 – sevalsnc.com
Ispiràti all’iconica lampada da tavolo, i celebri faretti in alluminio Tolomeo di Artemide spuntano dalla parete, offrendo due grandi plus: sono dimmerabili e orientabili in ogni direzione. Anche il vaso da fiori può avere una nuova collocazione: in cristallo fumé, è incorporato nella versatile madia Flo’ di Emmebi Design, con base in alluminio spazzolato e struttura in laccato opaco o lucido, in 27 varianti colore.
Faretto Tolomeo di Artemide, design Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, 270x230h cm, da € 270 – artemide.com
Madia Flo’ di Emmebi Design, design Duccio Grassi, 173x40x80h cm, da € 3.453 – emmebidesign.com
La zona notte è divisa in tre parti per ospitare letto matrimoniale, cabina armadio e bagno privato. In questa parte della dimora, l’occhio viene catturato dalle pareti divisorie e, soprattutto, dai separé che incontri dove meno te l’aspetti, restando senza fiato per il loro aspetto scenografico (sono proprio come quinte teatrali) legato comunque all’indubbia funzionalità. Da copiare!
Nuove soluzioni per separare gli spazi, anche nella zona notte.
IDEE PER LA ZONA NOTTE
Un unico ambiente, diviso da pareti inusuali. Oltre a quelle in muratura sono possibili opzioni alternative, salvaspazio, creative. Una libreria, per esempio, come Wally di Cattelan in MDF laccato goffrato bianco (oppure color graphite o titanio) disponibile in appoggio a terra, ideale per creare composizioni e pareti attrezzate. Viene proposta in varie dimensioni, da posizionare in verticale o in orizzontale a seconda delle esigenze: puoi realizzare una composizione freestanding ancorando tra loro gli schienali di due librerie e creando, in poco spazio, un vero e proprio muro “double face” per veri amanti della lettura.
Libreria Wally di Cattelan, design Philip Jackson, orizzontale in appoggio a terra 125x26x62h cm; verticale in appoggio a terra 65x26x215h cm o 105x26x215h cm, da € 1.091 – cattelanitalia.com
Cerchi una soluzione sofisticata capace di dilatare gli spazi? Oddo di Baxter è un paravento realizzato a mano dal forte impatto visivo, composto da un pannello bifacciale girevole a 360° con una struttura in ottone anticato che presenta da un lato una faccia in vetro specchiato anticato, dall’altro un pregiato rivestimento in pelle (disponibile in ben 119 varianti). Si fissa a terra e al soffitto ed è disponibile in due range di altezza (fino a 295 o fino a 335cm).
Separé Oddo di Baxter, designer Baxter P., 70x5x295h cm o 70x5x335h cm, realizzabile su misura, prezzo su richiesta – baxter.it
Mentre il bagno privato offre una vasca freestanding e un elegante separé che la divide dai sanitari, la sala da bagno padronale è caratterizzata da un ampio box doccia che si apre su una delicata carta da parati. Proprio così: una tappezzeria in bagno! Si può, perché i wallpaper di ultima generazione sono realizzati con materiali hi-tech che non hanno nessuna paura dell’acqua.
Il posto perfetto per le carte da parati? La sala da bagno!
IDEE PER LA SALA DA BAGNO
Per separare la vasca dai sanitari, usa una quinta teatrale, un supporto rivestito con carta da parati adatta! Quella scelta per la dimora di Cuneo è firmata da Inkiostro Bianco e ti catapulta in un luogo da sogno. Si chiama “A place like amravti no 2” e appartiene alla Special Edition del marchio. È realizzata in EQ dekor fibra di vetro, rivestimento decorativo e protettivo studiato insieme a Mapei, ideale per ambienti sensibili come bagni e cucine, le zone più umide della casa.
Se il tuo scopo è trasformare la sala da bagno in uno spazio magico, puoi optare anche per le carte da parati di Wallpaperdream prodotte con tecnologie di ultima generazione. In 100% fibra di vetro, sono progettate per resistere all’umidità e alle condizioni del box doccia perché non risentono delle variazioni di temperatura e non si deformano. Il modello “Affaccio sul giardino”, per esempio, porta il fascino dell’architettura antica a casa tua. In più, si pulisce semplicemente passando un panno umido.
A sinistra, carta da parati “A place like amravti no 2” di Inkiostro Bianco, design Karen Knorr, da € 89/mq – inkiostrobianco.com; a destra, carta da parati “Affaccio sul giardino” di Wallpaperdream, 95×300 cm da € 195; 475×300 cm da € 832 – wallpaperdream.com
Anche la resina trasparente può essere decontestualizzata. L’avresti mai immaginata come materiale per plasmare una vasca da bagno? Il modello freestanding di Treesse si chiama Camelia e offre una nuova interpretazione della classica vasca, rendendo l’ambiente originale e contemporaneo. Il gioco delle trasparenze, le curve morbide e l’intrigante effetto fumé conciliano estetica e comfort.
Vasca da bagno freestanding Camelia di Treesse, 170x80x52h cm, da € 4.600 + iva – gruppotres.it
Al posto dei soliti specchi al vivo, in bagno sfoggia modelli elaborati, nati per l’ingresso o il salotto, meglio ancora se spaiati: Raggiera e Collier in ottone di Fornasetti sono la coppia più splendente (e decontestualizzata!) che ci sia.
Project by Barbara Vucusa –barbaravucusa.com
Photo © Marco Tacchini
Da sinistra, specchio Raggiera e specchio Collier di Fornasetti, diametro 30 cm, € 2.500 ognuno – fornasetti.com
In copertina, l’appartamento Erika si apre sulla zona living in cui salotto e cucina convivono in armonia, sotto affreschi secenteschi sapientemente restaurati.
