Di Cristina Aldrighettoni – caricovariabile.com.
Ormai lo si legge dappertutto, il 2017 sarà l’anno del verde e più precisamente del “greenery”, lo ha decretato Pantone, la famosa azienda statunitense delle classificazioni del colore, auspicando rinnovamento, energia, speranza e soprattutto rispetto per l’ambiente. Ma come si può essere rispettosi dell’ambiente utilizzando tutti i giorni gli elettrodomestici, che per struttura proprio naturali non sono?
Eccovi spiegato in 7 punti come si può essere davvero green nella scelta, utilizzo e manutenzione dei vostri aiutanti quotidiani.
1- Scegliere l’elettrodomestico in base alle vostre abitudini.
Le nostre abitudini infatti fanno la differenza nell’acquisto di un prodotto che ci aiuterà tutti giorni: in quanti siamo in famiglia? Abbiamo animali domestici? Allergie particolari? La nostra casa è dotata di pannelli solari? Abitiamo su più piani? Che tipo di pavimento abbiamo? Viviamo molto la nostra casa oppure siamo spesso fuori? Siamo persone sportive o da divano? Appassionate di cucina o negate completamente? Farsi queste domande aiuta a chiarirci le idee in modo da capire quanto investire negli elettrodomestici che useremo di più.
2 – Leggere l’etichetta energetica tra le righe, andando oltre la famosa tripla classe A.
È necessario leggere bene tutti i dati presenti nella etichetta energetica esposta sul prodotto. Sono dati molto importanti ad esempio, le classi di centrifugazione nelle lavatrici, di condensazione nelle asciugatrici, potenza di aspirazione negli aspirapolvere e così via. Spesso la tripla classe A che leggiamo sulle sintetiche descrizioni di prodotto, rispecchia poco il vero consumo che verrà effettuato nelle nostre case. Ad esempio, se acquistiamo una lavatrice in tripla classe A con una classe di efficienza di centrifuga C, utilizzando sempre il programma rapido, avremo all’incirca un consumo totale medio di classe B di efficienza energetica.
3 – Osservare bene i materiali di cui è composto il prodotto.
È molto importante dal punto di vista ecologico cercare di acquistare elettrodomestici facendo una scelta accurata di prodotti con più metallo e acciaio inox possibile. Ad esempio, quando si acquista un ferro da stiro è importante che la piastra sia di acciaio inox e molto spessa. Ci metterà qualche secondo in più a scaldarsi ma rilascerà calore intenso e graduale che ci permetterà di impostare la temperatura del ferro al minimo, senza lasciarla costantemente al massimo della potenza.
4 – Meno è meglio: la scelta del detersivo.
Vi è ormai una grandissima quantità di articoli che trattano l’argomento. Posso solo consigliarvi di acquistare un detersivo il più liquido possibile, perché si scioglie prima e meglio, non di tipo cremoso, in capsule morbide o monodose. Dosare in maniera intelligente: dividere la metà della metà di quello che versiamo di solito e inserire il detersivo sempre nell’apposito vano e mai nel cesto di lavaggio. Utilizzare la versione in polvere solo se avete una lavatrice con il risciacquo automatico del cassetto e un’acqua della durezza giusta. Assolutamente non cucinare rimedi e detersivi fatti in casa perché gli elettrodomestici si rovinano e rompono prima. Vale la pena acquistare un nuovo prodotto inquinando molto, vista tutta la catena di produzione che ha alle spalle oppure utilizzare semplici detersivi ma con criterio?
5 – Tempus fugit: quanto è importante per l’ambiente scegliere il momento giusto e il programma adatto .
Ogni persona, ogni casa e anche ogni lavatrice è unica e irripetibile. Proprio per questo motivo è importante per l’ambiente creare una sinergia tra questi tre elementi. Se ad esempio la vostra abitazione sfrutta i pannelli solari per l’acqua calda , sarà più conveniente utilizzare lavatrice ed elettrodomestici in generale durante il giorno, quando il sole è alto e la produzione è massima. La durata del ciclo di lavaggio poi è inversamente proporzionale all’assorbimento di energia elettrica: più dura un lavaggio, meno energia consuma e , al bisogno, si possono anche utilizzare più elettrodomestici in contemporanea.
6 – La potenza è nulla senza controllo.
La maggior parte di noi sceglie piccoli elettrodomestici in base alla potenza e li utilizza spesso al livello massimo possibile: il ferro da stiro con la rotella sui tre pallini, il phon regolato sulle tre tacche, l’aspirapolvere con l’indicatore sull’icona dei pavimenti duri, solitamente la più forte. È importante invece, riuscire a saper adattare la potenza al momento e all’utilizzo che ne stiamo facendo. In questo modo sia la bolletta che l’ambiente ringrazieranno.
7 – Quando è ecologico riparare e quando non lo è: il fine vita degli elettrodomestici.
È corretto cercare di riparare i propri elettrodomestici ma è anche doveroso sapere che oltre i dieci anni la classe A+++ acquistata all’epoca, diventa classe G di efficienza energetica ed è possibile non trovare più i pezzi di ricambio. Il mio consiglio è quello di contattare il centro tecnico autorizzato allo scadere dei due anni di garanzia europea, per chiedere informazioni circa un prolungamento di garanzia diretto, in modo da non avere sorprese al momento del bisogno.
Chi è Cristina Aldrighettoni. Cresciuta tra lavatrici e aspirapolveri, li sceglie, li ama, li cura e li vende. Blogger di Caricovariabile.com, è Personal Appliance Shopper per la scelta e manutenzione di tutti i vostri elettrodomestici.
Nell’immagine di copertina piano di cottura a induzione by Electrolux