di Gaia Mussi.
Esiste la domotica a basso costo? Cosa è possibile controllare in casa, senza dover investire eccessivamente? Prima di rispondere, è meglio fare un passo indietro.
La domotica permette di controllare in modo avanzato e da remoto tutti i dispositivi elettronici connessi in casa, intervenendo sull’impianto elettrico, che deve essere adeguatamente cablato. I vantaggi, tra cui comfort, sicurezza e risparmio energetico, sono notevoli, ma rendere domotico un impianto tradizionale ha un certo costo, che non tutti sono disposti a sostenere.
Questo non significa che non ci siano alternative. Più che di domotica a basso costo, però, si parla di Smart Home, ossia di un’abitazione resa intelligente da oggetti che sfruttano tecnologie come la connessione Bluetooth e Wireless. Anche gli oggetti Smart possono essere comandati da remoto tramite un App o con la voce. I costi iniziali scendono e si riconducono all’acquisto dei dispositivi che si vogliono installare. Gli oggetti intelligenti disponibili sul mercato ormai sono davvero molti, ecco alcuni esempi di cosa si può fare.
Smart Home: cosa si può fare con € 50
Per avvicinarsi al mondo della Smart Home, si può iniziare dalla più classica delle opzioni disponibili: l’acquisto di un assistente vocale, quindi di un Home Smart Speaker. Tra i più noti ci sono sicuramente Alexa di Amazon (con la linea di dispositivi Echo) e Google Home (con i dispositivi Nest). I prezzi sono simili, l’Echo Dot di 4° generazione costa circa € 35, mentre Google Nest Mini € 39.
Avendo ancora a disposizione circa € 10-15, il consiglio è quello di sperimentare una o due lampadine intelligenti, che possono essere regolate proprio tramite gli assistenti vocali o via App. Tra le più diffuse ci sono le Philips Hue (una lampadina parte da € 15) o la coppia di lampadine colorate Meross (a partire da € 20) o le lampadine Tapo di TP-Link, di pari costo.
In alternativa, per rendere intelligente l’illuminazione senza cambiare le lampadine, è possibile acquistare dei portalampada con connessione Wi-Fi. Ne esistono di differenti marche e un pack da due elementi ha un costo che parte dai € 20 circa. Sia le lampade che i portalampade sono da acquistare previa verifica di compatibilità con l’assistente virtuale scelto.
Budget fino a € 100-150: le alternative possibili
Aumentando il budget è possibile implementare quanto già fatto fino ad ora, acquistando più lampade o portalampade ed aggiungendo altri oggetti, come le Smart Plug, ossia delle prese intelligenti che permettono di comandare da remoto tutti i dispositivi che vi si collegano e conoscere i propri consumi energetici.
Anche in questo caso, ci sono differenti marche. Ad esempio, le Hue Smart Plug costano € 30 la confezione singola, allo stesso prezzo si acquistano due prese Meross. Scendendo ancora ci sono le prese Oversmart Superia, dove la coppia costa circa € 23. In alternativa, si può acquistare un termostato smart, anch’esso gestibile via App o assistente vocale. In questo caso, per non sforare il budget, è necessario scegliere prodotti con costi contenuti, come i termostati Neve di Plick, che vanno da € 65 a 85 circa.
Se ci si vuole concentrare sul riscaldamento, in realtà, si potrebbe usare l’intero budget (rinunciando all’illuminazione) per acquistare un termostato di gamma superiore. Infine, € 150 sono sufficienti anche acquistare alcuni kit di base per il sistema di sicurezza di casa. In questo budget rientra, ad esempio, il kit iSmartAlarm, che costa € 150.
La Smart Home spendendo più di € 150
Alzando il budget, una prima strada percorribile è sempre quella di implementare quanto già iniziato, automatizzando interamente l’illuminazione di casa, acquistando un kit per la sicurezza più completo o di costo maggiore, migliorando il controllo del riscaldamento.
Si possono allora installare delle valvole termostatiche per il controllo puntuale del riscaldamento domestico. Alcuni esempi possono essere le valvole Tado°, disponibili singole da € 60 o le valvole Meross (4 a € 160). Ci sono anche dei kit con valvole e termostati abbinati, come nel caso dei prodotti Honeywell (termostato, più 4 valvole a € 480 circa). Si possono aggiungere anche dei sensori di varia natura, di cui ne è un esempio il misuratore Netatmo per la qualità dell’aria, della temperatura, dell’umidità, della CO2 e del rumore (circa € 120).
Anche il videocitofono può diventare Smart: alcuni prodotti tra cui scegliere sono il kit Bticino (da € 260 ), l’Arlo Video Doorbell (da € 190 ) o ancora il Ring Video Doorbell Wired (da € 50). Infine, si possono acquistare anche elettrodomestici smart, in sostituzione di quelli già in casa. Ne sono un esempio le televisioni, le lavatrici, le asciugatrici, il forno o anche le macchine del caffè. In questo caso, è direttamente il dispositivo a connettersi alla rete di casa.