di Gaia Mussi.
Gli interruttori intelligenti, combinati ai comandi vocali, sono un’ottima soluzione per automatizzare alcune funzionalità in casa, all’insegna della comodità.
Interruttori intelligenti, comandi vocali, lampadine smart, termostati innovativi, sensori. L’interesse al mondo della Smart Home è decisamente in crescita ma, spesso non si sa da dove partire. Il consiglio, è fare una riflessione su cosa si vuole rendere automatico in casa.
Il motivo? Semplicemente, la comodità. I vantaggi della Smart Home sono molti, come si è visto in un articolo dedicato alla casa intelligente, e la tecnologia può davvero semplificarci la vita.
Tra i vari dispositivi che ci aiutano a vivere più comodamente, ci sono gli interruttori intelligenti.
Cosa sono gli interruttori smart e a cosa servono?
Spegnere le luci a distanza è uno dei must della Smart Home e spesso la mente va direttamente alle lampadine wifi, come quelle vendute con i dispositivi Alexa su Amazon. Il ragionamento non è sbagliato, ma c’è una valida alternativa: agire sull’interruttore anziché sulla lampadina.
Un interruttore smart assicura le stesse funzioni di quelli tradizionali, gestendo il flusso di energia elettrica, ma può essere comandato da remoto, tramite uno Smartphone, un tablet, un pc o la voce. Il vantaggio rispetto ad una lampadina Wifi è che, oltre alla luce, possiamo comandare a distanza tutti gli oggetti elettrificati collegabili ad un interruttore.
Qualche esempio? Cancellini, porte del garage, tapparelle e tende. Per tutti questi dispositivi, si possono impostare degli scenari o delle automazioni programmando l’interruttore e, quindi, anche il dispositivo ad esso collegato.
Interruttore Smart @BTicino
Posso controllare con la voce gli interruttori?
La maggior parte degli interruttori intelligenti è gestibile con i comandi vocali, in quanto compatibili con i principali Smart Home Speaker. Nella maggior parte dei casi si parla di Alexa o Google Assistant, ma è sufficiente verificare la compatibilità tra le caratteristiche indicate dal produttore. Una volta installato l’interruttore (o il relè, che vedremo subito dopo), lo dovremo collegare al Wifi e poi allo Smart Home Speaker, registrandolo ed assegnandoli un “nome”.
Che differenza c’è tra un interruttore smart e un relè Wifi?
Per rendere intelligenti gli interruttori ci sono due strade. La prima è quella di acquistare il vero e proprio interruttore Smart, che generalmente è una placca con comandi touch o a pressione comandabili da remoto al posto dei normali “bottoni”. Rimanendo a vista, hanno spesso un design accattivante.
Un relè, invece, è un dispositivo da installare all’interno della scatola di derivazione o della scatola portafrutti e, quindi, non è mai visibile. È un componente che non nasce con la Smart Home, anzi, ha origini nell’Ottocento ed è stato inventato proprio per deviare la corrente. Quando si aziona, infatti, può aprire e chiudere un circuito (e quindi, dare o meno corrente ad un interruttore). La novità è che ora anche i relè vengono collegati al Wifi e sono comandabili a distanza. Per scegliere tra le due possibilità, il consiglio è di valutare i costi, ma anche lo stato degli interruttori di casa, se sono nuovi optate per un relè.
Posso installare in autonomia un interruttore o un relè Wifi?
La risposta, teoricamente, è sì, o meglio, è sì se il modello scelto è di semplice installazione e se avete un minimo di conoscenze relative all’impianto elettrico e al suo funzionamento. Infatti, la maggior parte dei modelli in commercio è effettivamente adatta ad applicazioni di “domotica fai da te”, ma è bene ricordare che questi dispositivi devono essere collegati fisicamente all’impianto (cablati) e si deve essere capaci di farlo. Non solo potremmo non riuscire con il collegamento, ma anche mettere a rischio la nostra sicurezza.
Quanto costano?
Sia gli interruttori che i relè hanno prezzi davvero contenuti, che difficilmente superano le poche decine di euro. Iniziare con un prodotto abbastanza basilare, che può comunque essere collegato al Wifi e gestito con la voce, significa spendere poco più di 10 euro. Aggiungere funzionalità avanzate, come il controllo dei consumi, fa crescere i costi.