Una mise en place incantata che abbandona lo stile minimal, preferendo il comfort avvolgente del décor scintillante e celebrativo. La tavola di Natale 2020 sarà apparecchiata con un valore simbolico e affettivo ancora più curato del solito. In un anno così particolare, la necessità di creare un’atmosfera rassicurante, la cui bellezza fa da sfondo ad una convivialità ritrovata, è il punto di partenza da cui creare la propria tavola imbandita.
Giorgia Fantin Borghi, esperta di bon ton e arte della tavola, tra le professioniste più rinomate del settore, descrive questa visione contemporanea che nella tradizione trova la sua espressione più comunicativa. Le tavole quest’anno saranno riccamente imbandite, tra suggestioni di luci e profumi, dove riscoprire l’importanza di festeggiare, immersi nella bellezza, con i propri affetti.
La tavola parlerà di emozioni e di una sentita voglia di festeggiare. I colori non devono mancare, partendo da un ricco blu scuro, fino a un verde elegantissimo, contrapposti a un inedito rosa antico e a un raffinato bianco, dove la neve, seppur idealmente, diventa anch’essa un elemento decorativo.
Il contrasto tra ceramiche, textile e cristalli è il punto di partenza di ensemble votati alla personalizzazione, in primis del proprio gusto. I tessuti sono ricchi e materici e giocano sulla sovrapposizione, valorizzando nuance e manifatture. Le tovaglie sono importantissime, rese ancora più preziose da lavorazioni sartoriali o espresse con fantasia, utilizzando tessuti che nascono per altri scopi ma che trovano nuove espressioni di carattere e stile.
Pattern e cromie in armoniosi contrasti che fanno convivere memorie passate e novità. Capaci, soprattutto, di mettere ancora più in evidenza la brillantezza di posate dorate, in argento e acciaio, oppure in un inedito nero. Senza contare le decorazioni, proprie dei servizi di piatti, che raccontano una storia fatta di grazia e bellezza e si inseriscono in un sogno estetico che parla di festa e celebrazioni.
I piatti sono i protagonisti della mise en place. Ricchi e preziosi, decorati con splendidi dettagli in cui l’oro è il trait d’union tra i diversi stili. Abbinato al blu, oppure al verde o al rosa, è l’elemento predominante della tavola, senza prendere il sopravvento, perché usato come particolare luminoso e ricco. Anche sulla tavola total white, seppur studiata con dettagli in nero, è un tocco di luce nelle decorazioni, capace da solo di raccontare un mood raffinatamente natalizio.
Vetri e cristalli rimandano a una manifattura artigianale e lussuosa, da usare in tutte le loro declinazioni, anche nel décor. È il momento di tirar fuori, oltre a tovaglie e servizi di ceramiche, anche le collezioni di bicchieri di famiglia, attualizzandole in mix and match con pezzi moderni.
La luce e la natura sono presenti delle decorazioni della tavola, tra centrotavola e segnaposto minimal. Ghirlande di luce, piccole e discrete, possono correte tra i profumi delle composizioni di rami di abete e bacche. Una decorazione naturale e non artificiosa, dove piccoli punti luce prodotti da candele e lanterne, irradiano e fanno brillare la mise en place.
La tavola è ricca, comunicativa e avvolgente con la sua eleganza senza tempo, dove nella sua bellezza scenografica si trovano anche piccoli oggetti portafortuna. Protettivi e scaramantici, iconici e celebrativi, tra folletti e campanelle, agrifogli e l’immancabile vischio, ricordano tradizioni e ricordi felici.
Può svelarci il segreto di una tavola natalizia impeccabile?
Qualsiasi tavola diventa perfetta quando raggiunge un ottimale equilibrio tra estetica e funzionalità. Il segreto è il ritmo, l’utilizzo di oggetti anche molto diversi tra loro in un’alternanza ben pensata. Una successione ben studiata e ottenuta mescolando stoviglie, colori e decori con una creatività tutta personale ma che abbia un filo conduttore.
Per la tavola natalizia consiglio di recuperare ‘i pezzi da novanta’ che sono presenti in tutte le nostre case, quelli provenienti dai corredi familiari, dalle madie della nonna. Quest’anno la tavola perfetta saprà di intimità, di attenzione e di cura. Qualsiasi sia il nostro colore preferito per Natale.
Cosa rovina, invece, una mise en place delle feste?
La sciatteria. Oggetti buttati un po’ a caso senza nessuna premura. La gentilezza dell’apparecchiare una bella tavola è un modo non solo per dimostrare affetto ai nostri cari ma dice molto del nostro modo di essere. Come qualsiasi persona che ‘si mette in ghingheri’ per un’occasione speciale anche la tavola farà lo stesso, rivelandosi davvero un filtro magico contro la tristezza.
Come sarà la sua tavola di Natale?
Sarà una magia. Quest’anno più che mai desidero far vivere ai miei familiari un momento incantato, una visione fiabesca, ammaliante e suggestiva. Riempirò la tavola di luce, con candele e piccoli accenti decorativi fatti in casa, come rami di abete e bacche profumate. Sceglierò con cura ogni dettaglio dell’apparecchiatura, perché possa essere perfetto per ogni membro della mia famiglia.
Utilizzerò anche le suppellettili che usiamo poco, ad esempio le tazze da tè, come dettaglio personale per salse e mostarde, visto che il servizio in mono-porzioni è preferibile. Non mancherà di certo il lega-tovagliolo con un piccolo oggetto porta fortuna, perché tutti (ma proprio tutti) ne abbiamo un grande desiderio.
Giorgia Fantin Borghi, esperta dell’arte della tavola e galateo
Nelle immagini le tavole di Natale 2020 di Giorgia Fantin Borghi – giorgiafantinborghi.com