Facciate, rivestimenti e cappotti, pavimenti sopraelevati o autobloccanti, a secco e galleggianti. Ma anche top per cucine e perfino arredo. Ecco tutto quello che si può fare con la ceramica.
Un materiale che possiamo definire multitasking: rivestimento legato alle superfici, sia orizzontali che verticali, sia interne che esterne, ma anche utile per l’arredamento, il gres porcellanato non è mai stato tanto versatile. Sia nell’uso che nella posa che nella resa. In più è antibatterico!
Ma dove lo trovate un altro materiale che ha tutta quest’infinità di formati, spessori, possibilità e finiture? Che si presta, in egual modo, per realizzare pavimenti, rivestimenti d’interni per ogni tipologia di parete anche curvilinea, lastre all’esterno in facciata, nella posa di patii, verande, balconi, piscine ma anche tavoli, top cucina, piani di lavoro, elementi del bagno e d’arredo?
Tutto merito dell’elevata resistenza meccanica, all’usura e all’abrasione, della resistenza all’attacco chimico a quella, altissima, di resistenza ai carichi, solo per citarne alcune. Resistente, ingelivo, antiscivolo e facile da installare e da pulire (offre tra l’altro una grande resistenza alle macchie), il gres porcellanato è inalterabile a qualsiasi condizione climatica ed inattaccabile da muffe e muschi. Per questo è un materiale utilizzabile in egual misura sia per l’indoor che per l’outdoor.
CHE POSA? Tipologie per pavimentazioni
Sono principalmente quattro le tipologie di posa orizzontale possibili: con colla per massetto; in appoggio a secco per pavimenti outdoor su ghiaia, erba, sabbia; con piedistalli, per pavimenti sopraelevati sia indoor che outdoor (flottante) o a incastro, che grazie a un semplice sistema di ancoraggio maschio/femmina, può essere posato in pochi secondi ed è subito calpestabile e utilizzabile, senza dover prima intervenire con colle e preparazione del sottofondo.
La posa a secco in appoggio, per esterni, consente di ottenere pavimenti in gres immediatamente calpestabili – qualsiasi sia il sottofondo – senza l’uso di malte e colle. Quella su massetto con colla, è invece resa possibile grazie allo spessore delle lastre – 20 mm – capaci di garantire al pavimento una elevata resistenza ai carichi, pur posate su pavimenti esistenti.
La posa sopraelevata, infine, proprio in quanto caratterizzata da supporti in polipropilene rialzati, disponibili sia con altezze fisse che con altezze regolabili, è quella che consente la realizzazione di pavimenti sopraelevati flottanti per esterni che permettono il passaggio (e di conseguenza la facile ispezionabilità) di impianti elettrici e idrici nell’intercapedine sottostante.
Per consentire il massimo sul fronte di estetica, robustezza, compattezza, planarità, manutenzione, e igienicità, le piastrelle Casalgrande Padana sono protette con un bordo perimetrale che permette il perfetto accostamento degli elementi mobili, annullando il rischio di scheggiatura degli spigoli delle lastre ceramiche durante la movimentazione dei pannelli.
A PARETE
Per le pareti le soluzioni possibili sono molteplici. Se per gli interni l’ancoraggio avviene solo tramite incollaggio, per gli esterni la tecnologia può essere più complessa, per ovvi motivi.
Si possono avere rivestimenti a cappotto, dove la richiesta di finiture superficiali durevoli e più accattivanti ha portato, negli anni, a sviluppare prodotti e sistemi specifici per la posa di lastre ceramiche in grès porcellanato sui pannelli termoisolanti, come Sottile, linea con spessore 4,5 mm, le cui caratteristiche tecniche ed estetiche ben si adattano a questo particolare tipo di impiego.
Le pareti ventilate invece – sistema costruttivo “a secco” composto da un rivestimento vincolato tramite dispositivi di sospensione e fissaggio di tipo meccanico – proteggono l’edificio contro le intemperie e gli agenti inquinanti conferendogli importanti vantaggi in termini d’isolamento termo-acustico ed efficienza.
I tanti formati e l’ampia gamma delle lastre in gres porcellanato di Casalgrande Padana consentono di realizzare superfici che si sviluppano per piani verticali, inclinati e curvilinei permettendo ai progettisti di esprimere liberamente la propria linea architettonica.
Utilizzabili per edifici pubblici, centri commerciali, complessi industriali e edilizia residenziale, nuove costruzioni ma anche nel recupero e nel restauro del patrimonio edilizio esistente, le lastre in gres porcellanato offrono una gamma cromatica in tre famiglie di colori: dalle tonalità calde (bruni, rossi, gialli, beige) passando attraverso i neutri (bianchi, grigi, neri) per arrivare alle tinte fredde (azzurri, blu, verdi).
Inoltre, permettono la possibilità di combinare tra loro diverse serie, ognuna caratterizzata da particolari proprietà materiche presenti in tutta la massa della lastra e non solo sulla superficie.
Per ognuno di questi ambiti d’intervento sono disponibili diversi formati, diverse colorazioni e textures – naturale, satinata, levigata, honed, lappata, gloss, bocciardata e strutturata- , tutte adatte sia all’aggancio meccanico a vista (visibile) che a quello a scomparsa (non visibile). Tutto questo può essere fornito sia con tecnologia antibatterica (Bios Antibacterial) sia autopulente e purificatore dell’aria per le lastre in facciata (Bios Self Cleaning).
ARREDI, CON FANTASIA
Infine, le lastre in gres porcellanato, consentono anche di essere utilizzare per realizzare arredi su misura, in particolare nella zona cucina, bagno e living. Via libera alla fantasia di progettare top, schienali, lavabi, quinte, panche, ripiani, scaffali, sedute, piani d’appoggio. Tutti nel medesimo materiale, per interni scatolari e pieni di carattere.