di Federica Mentasti.
«Per me il design non è un lavoro, è una passione» racconta Raffaele Tramontano, 31 anni, due bambini e la speranza che nonostante tutte le difficoltà del settore, potrà continuare a fare ciò che ama di più: creare. Le premesse ci sono tutte: una triennale in Architettura e un master in Interior Design gli hanno offerto le basi per iniziare la sua piccola produzione artigianale. E da qualche mese ha aperto il suo sito e shop online.
Cubola. Lampada da tavolo in legno di abete con cavo in tessuto colorato
L’ha chiamato 1punto6design. Il nome si riferisce alla sezione aurea, che in natura è riconosciuta come una rappresentazione di perfezione e bellezza. E racchiude la filosofia con cui Raffaele si approccia al design: la ricerca della perfezione, dove questa è intesa come la capacità di trovare la bellezza in forme semplici ed essenziali. Come quelle della natura.
Il design di Raffaele infatti è un design molto minimalista, fatto di parallelepipedi e linee rette. Ma non è stato sempre così: 1punto6 è il punto di arrivo di una ricerca molto personale e nata da premesse molto diverse. Le prime realizzazioni di Raffaele erano lampade ed erano tutt’altro che semplici: al contrario tendevano ad essere estremamente articolate e piene di dettagli tecnici sofisticati. Eppure, nonostante l’impegno e la genialità dei particolari, mancava qualcosa in termini di design.
Minimalismo ed eleganza nei dettagli della lampada Cubola e del tavolino Rock
Da lì parte un processo di sottrazione: all’ossessione per il dettaglio si sostituisce un approccio che pone al centro la funzionalità e la fruibilità dell’oggetto. E che riconosce la bellezza non più nella difficoltà dell’elaborazione, bensì nella capacità di trovare il bello nell’essenziale. E di infondere nell’oggetto questo delicatissimo equilibrio. La collezione di complementi di arredo di 1punto6 design è proprio il punto di arrivo di questa ricerca: un’estetica minimalista che vuole suscitare emozioni proprio grazie alla sua semplicità.
È una scelta che si riflette anche nell’uso dei materiali: Raffaele infatti usa principalmente legno e cemento. Il legno è stato un grande favorito da sempre: un materiale ecologico, che rappresenta la sinergia con la natura e che ha fatto parte del suo percorso creativo fin dall’infanzia, quando aiutava il padre a realizzare mobili nel suo laboratorio artigianale.
Il cemento invece subentra nel suo percorso verso il minimalismo e affascina per la sua semplicità: nient’altro che una miscela di acqua e sabbia – oltre che una profonda sottovalutazione delle sue potenzialità estetiche. Legno e cemento sono entrambi materiali poveri. Si prestano perfettamente alle forme nette e precise caratteristiche dello stile 1punto6. E le loro texture molto forti contribuiscono a dare una forte personalità agli oggetti.
La produzione di Raffaele è interamente artigianale: è lui che gestisce tutto, dall’inizio alla fine. E nonostante l’estetica che strizza l’occhio all’industrial design, l’idea è di mantenere questo rapporto quasi sentimentale sia con gli oggetti, sia con le persone che li acquistano. Interpreta il design non come un mero capriccio decorativo ma come qualcosa che sappia dare un tocco molto personale ai nostri spazi. «Altrimenti compri una pianta, oppure vai all’Ikea» scherza Raffaele.
Lampada da tavolo in cemento Stone
L’esigenza di rendere la casa un posto accogliente e di poterle dare un tocco personale è sicuramente esplosa nelle settimane di quarantena. Molte persone che magari erano abituate a tornare a casa solo per dormire, hanno avuto l’opportunità di tornare ad apprezzare lo spazio in cui vivono – o di rendersi conto che lo hanno trascurato. Per questo, accessori come quello di 1punto6, hanno trovato un fortissimo apprezzamento.
Da parte sua, Raffaele ha interpretato la quarantena secondo due temi molto importanti, che hanno aiutato molti a combattere la noia e la solitudine: la cucina e la musica. Da qui la scelta di dedicarsi prevalentemente a pezzi che potessero essere utili alle persone in questi contesti: taglieri personalizzabili con incisioni laser.
Taglieri personalizzabili Arturo
Raffaele Tramontano
E poi il suo pezzo preferito, quello che probabilmente incarna al meglio il suo ideale di semplicità: Fonica. Si tratta di una mini-cassa per cellulare senza nessun circuito elettrico e che sfrutta unicamente la forma e le proprietà del materiale per amplificare il suono. E il cui picco di vendita in tempi di quarantena, suggerisce che abbia tenuto compagnia a molti in queste settimane solitarie.
Per tutte le altre info – 1punto6design
Fonica. Mini-amplificatore per cellulare in legno di abete
Nell’immagine di copertina, tavolino Rock by 1punto6design