Il bianco, emblema iconico delle mise en place per eccellenza, colore in realtà senza tinta, perché acromatico, è il punto di partenza più classico quando si parla di apparecchiature. Sintesi di tutti i colori dello spettro visibile, l’opposto del nero, conosce una moltitudine pressoché infinita di sfumature. Partendo da questo concetto, in tavola è l’alleato numero uno per mix and match che descrivono una lingua fatta di raffinata semplicità. La tavola in bianco parla di purezza estetica, sia total white o come sfondo ideale in pendant con qualsiasi altro colore.
Collezione Mesh di Rosenthal – rosenthal.it
La primavera è la prima tra le muse ispiratrici, con i suoi colori a volte delicati, altri squillanti, donando una possibilità decorativa infinita. Il principale rimando evocativo è il floreale che trova la sua massima espressione in delicati decori che vanno ad arricchire le tavole di questa stagione. Colori soft che si abbinano a posate semplici e ritrovano le stesse cromie nei centri tavola, disposti con studiata casualità, che ripropongono in chiave realistica i disegni che decorano i piatti. Fiori freschi, raccolti in giardino o sul terrazzo, in mazzi romantici dal sapore senza tempo, con un unico fattore comune che fa da sfondo: il bianco. Il colore che illumina e fa da scenario alle mise en place primaverili.
Collezione Spring Vibes di Hutschenreuther – rosenthal.it
I servizi di piatti bianchi hanno il sapore della libertà, soprattutto in campo di espressione decorativa. La tavola può essere apparecchiata senza tovaglia, portando en placé la natura come prima fonte di decorazione. Una voglia di leggerezza che permette di lasciarsi andare a pic-nic improvvisati sul terrazzo o, per chi ha la fortuna di averlo, in giardino e a bordo piscina. Se si sceglie la strada del dècor senza tempo, il bianco trova il modo di esprimersi attraverso la lavorazione a rilievo dei piatti. Un gioco di chiari e scuri che diventano elemento dominante di un’apparecchiatura che non richiede ulteriori decorazioni.
Collezione Dressed di Alessi – alessi.com
Gli irriducibili del colore sanno già che il pendand col bianco permette di giocare con l’intera tavolozza dei colori. Le mise en place in questo caso non conoscono vincoli e, con la Pasqua alle porte, ci si può esprimere con la delicatezza delle cromie pastello che ben si abbinano a centro tavola, sempre di richiamo naturale, petali di fiori sparsi e origami di semplice eleganza. Se la tovaglia diventa un plus, runner delicati fanno da centrotavola, in un ensemble di nuance dal sapore vagamente campestre.
Collezione It’s my match di Villeroy & Boch – villeroy-boch.it
Collezione Sand di Tognana – tognana.com
La tavola in bianco conosce anche l’eleganza della semplicità più estrema. Le mise en place in questo caso diventano quadri metafisici dove la decorazione è ridotta all’osso e ‘il colore non colore’ è la purezza espressa in apparecchiature minimal. Le uniche note di colore hanno le tonalità delle nuance naturali, tinte tenui che non vanno a intaccare la luminosità dei servizi in ceramica. Una purezza estetica che trova espressione anche nei piatti dedicati ai più piccoli, dove delicate decorazioni richiamano i disegni fatti a matita, in una perfetta combinazione concettuale con le mise en place degli ‘adulti’.
Collezione Polar di Andrea Fontebasso 1760 – tognana.com
Collezione Pingo di Stelton – stelton.com
Nell’immagine di copertina, collezione Mesh di Rosenthal