Simbolo di misticismo e magia, in epoche passate anche di ricchezza e potere, lo specchio è un elemento d’arredo irrinunciabile dal fascino indiscusso che nella sua, apparente, semplicità d’uso è un vero passepartout di raffinata eleganza e un potente ‘alleato’ nell’interior design. Non pensatelo esclusivamente relegato in bagno o all’interno dell’anta dell’armadio.
Pochi ne comprendono il vero potere, definendolo pressoché ininfluente o come simbolo di una vanità esplicita. Siamo d’accordo che passando davanti a uno specchio sia impossibile non darsi un’occhiata, bisogna però pensare, al di là del mero uso, alle capacità che un oggetto antico continua ad avere nella grande famiglia del design contemporaneo.
A sinistra, specchio Emerald; A destra, specchio Hawaii di Cattelan Italia – cattelanitalia.com
Specchio Wish di Cattelan Italia
Le forme si rincorrono nei secoli e riprendono diversi concetti stilistici, dalla specchiera a parete must del Settecento alla versione freestanding da spogliatoio vittoriano, in una chiave moderna che parla di contemporaneità con qualche inflessione di puro richiamo vintage.
I grandi specchi a parete sono tornati ad abbellire i muri delle case, scenografici ed eleganti, sono il biglietto da visita di una casa quando sono appesi all’ingresso ma ogni stanza può, o dovrebbe, averne almeno uno. Il perché è presto detto.
Specchio Saturno, design Matteo Nunziati per Natevo – natevo.com
Specchio Ecoes, design Ludovica + Roberto Palomba per Kartell – kartell.com
Sono molte le reali potenzialità di uno specchio, perché tenendo conto della sua funzione primaria, cioè quella di riflettere, è un valido alleato per donare profondità e luce agli angoli bui di una stanza.
La forma segue la necessità d’uso, ma negli ultimi anni anche mix and match di linee e dimensioni diverse, accostate una vicino all’altra, o la tendenza a ripristinare lo specchio da camera da letto, quello davanti a cui ci si può rimirare d’intero, parlano di una presa di coscienza sulla bellezza intrinseca dello specchio stesso.
Specchio Kathleen, design Davide Oppizzi per Fiam Italia – fiamitalia.it
Specchio Doors, design Matteo Ragni per Tonelli Design – tonellidesign.it
Le molteplici proposte del design contemporaneo confermano lo specchio come un classico capace di ispirare di continuo la mente dei progettisti. Gli stili si moltiplicano, rimarcando codici classici o inventandone di nuovi, potenziandoli con retroilluminazioni a LED o creando progetti che nulla hanno da invidiare a vere e proprie opere d’arte.
Il consiglio è quello di averne assolutamente uno importante – che non vuol dire ingombrante – capace di comunicare un messaggio di eleganza e donare una potente nota di carattere a una parete altrimenti spoglia e magari buia. Nella mescolanza da wunderkammer che imperversa nell’arredo contemporaneo, lo specchio trova il suo posto nei must have imprescindibili capaci di definire l’anima di una casa, magico e prezioso, a tratti misterioso, com’è stato sempre considerato.
Specchiera Haiku, design Bruna Vaccher per Alf Dafrè – alfdafre.it
Nell’immagine di copertina, specchio Doors, design Matteo Ragni per Tonelli Design