Cos’è. E’ una lega composta da stagno e da piccole quantità di antimonio e rame. Fin dai tempi antichi l’uomo lo ha utilizzato per la sua duttilità realizzando oggetti di uso comune, vasellame per la tavola, posate e molto altro.
Cenni storici. Dai reperti archeologici possiamo dedurre con certezza che l’uomo utilizza lo stagno da almeno quattro millenni. Nella preistoria esso veniva impiegato di preferenza come metallo di lega (12-14%), in particolare unito con il rame, per la produzione del bronzo. Pure il sistema con cui veniva commerciato lo stagno conferma la sua antichissima ed estesa utilizzazione.
Lo stagno prende il posto del legno a tavola. Nel tardo Medioevo le popolazioni cominciarono a prendere dimora stabile e a fabbricare in stagno, oltre agli arredi del culto, anche piatti, scodelle, brocche e bicchieri in misura sempre crescente. Il popolo comincia a sostituire a poco a poco il vasellame da tavola, fabbricato ancora in legno e in argilla fino a qualche tempo prima, con stoviglie di stagno, più resistente e, circa nel 1200, ha inizio lo sviluppo della lavorazione artigianale del metallo nei centri più importanti.
Come pulirlo.Rispetto ad altri materiali il nostro peltro non si ossida e rimane inalterato nel tempo senza bisogno di particolare cura, ma se volete sapere come mantenerlo sempre lucido, potete andare nel sito di Marinoni, dove abbiamo estratto tutte le notizie in merito.