La luce naturale inonda gli spazi accarezzando materiali scelti con cura, svelando proporzioni misurate e angoli intimi, in un delicato equilibrio tra tracce del passato e nuova quotidianità.
Affacciato sulla chiesa di Santo Spirito, nel cuore più antico di Firenze, un appartamento di 200 mq ha ritrovato la propria identità originaria grazie al progetto firmato dallo studio AFSa, che ha saputo coniugare storia e contemporaneità in un discorso comune fatto di pura eleganza. L’intervento ha trasformato due abitazioni precedentemente separate in un’unica dimora padronale, restituendo integrità, equilibrio e un linguaggio architettonico uniforme, tra spazi accuratamente studiati e cura dei dettagli. Il tutto, delineando uno stile senza tempo, avvolgente nella sua (apparente) semplicità formale.
L’ingresso elegantemente minimalista accoglie chi varca la soglia guidando lo sguardo verso gli ambienti interni e mettendo in risalto materiali e dettagli scelti con cura.

Dalla casa, la chiesa di Santo Spirito appare come un riferimento silenzioso nel cuore di Firenze, sottolineando il ritmo e l’equilibrio dei locali.

Il progetto nasce dal desiderio di adattare, in chiave contemporanea, gli interni alle esigenze di una giovane famiglia, senza interrompere il dialogo con le tracce storiche dell’edificio. Da questo principio è partita una ristrutturazione completa che, accanto al consolidamento e al restauro delle strutture originali, ha ridefinito gli ambienti in un equilibrio misurato tra funzionalità e qualità estetica. Ne è emersa un’atmosfera raffinata, capace di evocare una leggerezza e delicatezza particolari, che si trovano solitamente dei dipinti più che nella realtà.
Il soggiorno, immerso nella luminosità delle pareti bianche, ospita pochi arredi selezionati con cura; il colore e la vitalità emergono dalle opere appese e dai pezzi di design, valorizzando la semplice eleganza degli spazi.

La bibliothèque de passage organizza il passaggio tra le stanze, creando un ritmo visivo equilibrato e definendo con misura la successione degli ambienti.

La distribuzione interna distingue con chiarezza la zona giorno, luminosa e aperta, dalle aree dedicate al riposo, più riservate. L’ingresso conduce al salone ad angolo, allo studio e alla sala da pranzo, con la bibliothèque de passage che si affaccia sulle stanze principali della dimora. Nella zona notte, la suite padronale ora si apre su una cabina armadio walk-in e un bagno en suite comunicanti; due ulteriori camere da letto condividono un ampio bagno comune, e un terzo servizio completa la disposizione, garantendo una comoda privacy per ogni camera.
La sala da pranzo, che si apre sul living,è definita da equilibrio e misura: la luce filtra dalle ampie aperture, esaltando le tonalità calde dei materiali e la sobria eleganza degli arredi, in un dialogo continuo tra funzionalità e atmosfera.

Sala da pranzo e studio si susseguono al living con naturale continuità, componendo un percorso domestico fluido e coerente.

Gli spazi si susseguono in una sequenza fluida, scandita da ampie aperture praticate nei muri esistenti e da un luminoso cavedio che, insieme alle numerose finestre, diffonde una luce particolare, capace di animare gli angoli più interni con delicate sfumature e creare un’allure rarefatta. La zona living si distingue per un linguaggio armonioso e misurato: pavimenti in terrazzo, legno laccato – dei pochi mobili scelti con cura – e pareti dai toni caldi e neutri creano un’atmosfera rilassata e luminosa, dove ogni elemento dialoga con gli altri. Ne emerge un continuum visivo e materico, un racconto silenzioso di luminosità e proporzioni.
Il piano in marmo e i mobili su misura in legno creano un contrasto di texture e materiali, trasformando la cucina in uno spazio raffinato e di grande personalità.

Linee essenziali e dettagli accurati la definiscono, dove funzionalità e qualità dei dettagli si incontrano in una composizione elegante e misurata.

Nella cucina, il marmo del piano di lavoro incontra il finishing ligneo e materico dei mobili su misura, definendo un equilibrio sofisticato che si riflette anche nei bagni, minimalisti e insieme di grande carattere, contemporanei ma con un’anima bohemienne: fil rouge concettuale di tutta l’abitazione.
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Il disimpegno della zona notte si apre sul cavedio, rivelando una nuova spazialità dove un tempo si trovava il bagno, e trasformando il passaggio in un luogo di respiro e proporzioni equilibrate.

Il bagno dei figli e quello di servizio uniscono microcemento e intonaci dalle sfumature calde, dando vita a spazi essenziali che riprendono il mix and match materico della cucina.

Tra illuminazione naturale e superfici accuratamente scelte, la casa ha ritrovato armonia e misura, dove la memoria delle architetture originarie convive con la leggerezza di una nuova vita quotidiana. Lo stile complessivo dell’interior è quasi monastico: un raffinato gioco di pieni e vuoti, in cui il bianco caldo delle pareti diventa una tela neutra per arredi di design e pezzi d’antiquariato scelti con particolare gusto.
La camera padronale combina tessuti, colori e materiali naturali in uno stile bohemienne, dove eleganza e personalità convivono senza eccessi.

Arredi selezionati e accostamenti materici curati definiscono un ambiente intimo e sofisticato, pensato per il riposo e la tranquillità della zona notte.

Il bagno padronale, nei caldi toni terracotta, comunica direttamente con la cabina armadio, creando un percorso tra intimità e funzionalità.

La zona notte, al contrario, esplora un ventaglio di variazioni cromatiche e tattili: il parquet in teak, disposto secondo un motivo accuratamente studiato, definisce le stanze dedicate al riposo, mentre i bagni si animano di materiali differenti, tra microcemento e intonaci dalle sfumature avvolgenti. Il risultato è un insieme di ambienti che unisce essenzialità ed eleganza, accogliendo chi li vive con una piacevole sensazione di intimità, caratterizzata da una sofisticata (e studiata) nonchalance.
Project by studio AFSa – studioafsa.com
Photo © Lorenzo Zandri
La camera dei bambini è pensata con una semplicità formale, dove linee pulite e spazi ordinati favoriscono ordine e quiete, lasciando libertà ai piccoli di vivere l’ambiente.

Planimetria dell’appartamento affacciato sulla chiesa di Santo Spirito © studio AFSa

In copertina, la sala da pranzo, raffinata ed elegantissima nella sua semplicità formale.





















