Luci outdoor in sicurezza – tutti i consigli utili

by Redazione

di Federica Capoduri.

Per sfruttare gli spazi esterni anche di sera, il sistema d’illuminazione deve essere efficace e adatto alle proprie esigenze ma essere anche capace di creare la giusta atmosfera, senza correre rischi.

Quanto estetica e funzionalità vanno di pari passo, il successo è garantito: ecco alcuni consigli utili su come rinnovare con le luci outdoor il proprio giardino o terrazzo in termini di qualità ed efficienza energetica. Per quanto semplice possa sembrare, l’illuminazione è in grado di rivoluzionare qualsiasi ambiente esterno, arricchendo in ambito decorativo e luminoso i momenti serali en plein air. Le giuste luci, posizionate bene, in equilibrio estetico e funzionale tra design e potenza luminosa – notevoli quelle green, solari, che non consumano energia – possono fare la differenza.

COME ORGANIZZARE L’ILLUMINAZIONE OUTDOOR

In primis, per decidere come procedere è necessario scegliere quali sono le zone del giardino o del terrazzo che hanno bisogno di illuminazione, quelle che vengono usate maggiormente e quelle che hanno solo bisogno di essere valorizzate. Il posizionamento delle lampade è fondamentale.

Una soluzione ottimale è quella d’illuminare dall’alto verso il basso, per una questione di minor dispersione della luce, evitando di creare inutile inquinamento luminoso. Per rischiarare gli angoli, sarà sufficiente un piccolo punto luce, magari dotato di pannelli solari e a batteria, svincolato quindi dalla vicinanza o meno alle prese elettriche.

Photo ©Matheus Bertelli

PREFERIRE L’ALIMENTAZIONE SOLARE O ELETTRICA A LED

Le lampade che sfruttano il potere del sole, e che si avvalgono comunque della tecnologia LED, sono una soluzione perfetta, ecologica, per illuminare in esterno e si declinano in molte forme diverse, dai semplici paletti ai proiettori e alle applique:

Proiettori solari: utili per illuminare zone di passaggio come vialetti, cancelli e porte d’ingresso, spesso forniti di sensori di movimento.
Faretti solari: versatili e pratici, sono usati per illuminare o segnalare, possono essere incassati o interrati. Ottimi per creare un’atmosfera luminosa ma per dei dettagli, non illuminano ampie aree.
Applique solari: rappresentano la soluzione perfetta per illuminare a dovere senza dover usare una luce molto intensa. Collocate sui muri esterni valorizzano il design della casa.
Lampioncini solari: usati per delimitare, con grande eleganza, possono anche essere usati per segnalare un passaggio o una porta.

Dei piccoli pannelli solari, messi al posto giusto, garantiscono una buona risorsa di energia per alimentare dei punti luce collegati. Photo ©kundoy

LAMPADE WIRELESS

Se esternamente non c’è modo di collegarsi a una presa di corrente (perché lontana o assente), la soluzione è usare delle lampade wireless, ricaricabili tramite USB o energia solare, che sono in grado di accendersi automaticamente al tramonto. Possono essere collocate in ogni punto e spostate all’occorrenza (un orientamento a sud, sud-est è l’ideale), azzerano i consumi energetici e gli ultimi modelli garantiscono sul fatto di stare accesi molte ore (dalle 4 alle 24 ore di autonomia). Alcuni prodotti sono anche dotati d’interruttore on/off, per poter scegliere di spegnere tutto e godersi, ad esempio, il cielo stellato.

Se si sceglie un’illuminazione di tipo solare sotto una copertura – sotto una tettoia o una pensilina – si deve cercare un modello dotato di pannello solare separato, da installare in pieno sole. Attenzione però alla sistemazione della lunghezza del cavo che dal pannello andrà alla lampada, che sarà quindi visibile.

Un esempio di luce a batteria è la semplice ma funzionalissima Solvinden, lampada lanterna da tavolo LED a energia solare di Ikea, prezzo € 19,95 – ikea.com

QUANTI LUMEN?

Come per tutti i tipi d’illuminazione, l’intensità dell’illuminazione solare per esterni si misura in lumen.

meno di 100 lumen: sono le luci utilizzate per segnalare un percorso o per faretti da incasso, non illuminano l’ambiente circostante.
da 100 a 250 lumen: sono luci che forniscono una certa quantità di luce, sufficiente, ad esempio, per una cena, senza disturbare con eccessivi bagliori chi siede di fronte alla lampada.
più di 250 lumen: sono prediletti per un’illuminazione di sicurezza a scatto (per illuminare la porta d’ingresso, il parcheggio o per segnalare un’intrusione nel giardino). Queste luci sono normalmente dotate di un rilevatore di movimento, si utilizzano solo in caso di bisogno. Scelta ottimale per aumentare la sicurezza del giardino e, di conseguenza, della casa.

LE STRISCE LED

La sorgente LED ormai è il presente e il futuro dell’illuminazione: bassi consumi, possibilità di regolare la tonalità della luce (calda, naturale o fredda), durata molto lunga nel tempo. Negli ultimi anni, le strisce LED hanno visto notevolmente aumentare la loro richiesta sul mercato, sono apprezzate perché versatili e possono essere completamente impermeabilizzate (quindi utili anche in ambienti umidi). Le strip sono incanalate in barre di alluminio a sezione quadrata, rettangolare o a trapezio. Le barre si possono così comodamente applicare (con colla o biadesivo) lungo gradini, rampe di accesso, sotto le tettoie e così via, ma anche in piscine, laghetti artificiali e vasche.

Un esempio degli utilizzi delle strisce LED in esterno – tilflexwater.com

ATTENZIONE ALLE GIUSTE CERTIFICAZIONI

Qualunque sia la scelta finale, quando si tratta di apparecchiature elettriche bisogna essere sicuri di utilizzare prodotti a norma, quindi certificati. Per essere efficienti devono resistere all’umidità, agli agenti atmosferici e devono essere realizzati con materiali anticorrosione.

Nello specifico i modelli di lampade da usare in esterno – in modo da esporle ai raggi solari, alte temperature, pioggia e vento – devono avere la certificazione del grado di protezione IP (Protezione Internazionale) indicato come IP65 o, meglio ancora, IP66, che garantiscono la protezione a potenti getti d’acqua. La corretta classificazione IP dei dispositivi utilizzati, assicurano non solo conformità alle regolamentazioni, ma anche la massima sicurezza e affidabilità nel tempo.

Anche un’illuminazione appesa, una graziosa fila di luminarie tra gli alberi, può essere alimentata a batteria tramite pannelli solari, se non ci sono prese di corrente vicine – photo ©Fermob

ALTRI STANDARD D’IMPERMEABILITÀ

Il grado di protezione (IP) può indicare anche a scegliere un prodotto in base alla posizione, cioè alla collocazione, prevista in outdoor.

IP23: protezione contro acqua spruzzata. Adatto per apparecchi collocati sotto una pensilina o una tettoia.
IP44: protezione contro gli spruzzi d’acqua; per un’installazione sulle pareti, di tipo applique o proiettore.
IP55: protezione contro la polvere e i getti d’acqua da tutte le direzioni, come il bordo piscina.
IP65 e IP66: protezione contro i getti d’acqua diretti; per le luci posizionate in terrazza non necessariamente protette da tende o tettoie.
IP67: impermeabile all’immersione temporanea; per tutti gli apparecchi posizionati in giardino, nel terreno o su una base rialzata.
IP68: impermeabile all’immersione permanente, per interni di piscine e vasche.

Un esempio d’illuminazione esterna; il faretto sopra la porta e quello ad angolo possono essere anche regolati con sensore di movimento mentre gli altri, ad esempio quelli nella vasca e a pavimento, possono essere fissi e programmati con timer per spegnersi alle prime luci dell’alba – fonte led-it.it

ULTIMI CONSIGLI

Per lampade e lampioni che devono restare accesi a lungo, si può optare per dei modelli con sensore di movimento. Si accendono solo al passaggio delle persone, riducendo notevolmente il dispendio d’energia. Questa tecnologia, già presente negli apparecchi d’illuminazione più tradizionali, è utilizzata anche in alcuni prodotti alimentati a energia solare.