Un raffinato restauro ha riportato agli antichi splendori una dimora del Cinquecento, tra affreschi originali e scelte di design contemporaneo in perfetto ensemble tra loro, dove antico e moderno parlano la stessa lingua concettuale fatta di pura eleganza.
Non è facile far rivivere l’allure di una location d’epoca contestualizzandola ai giorni nostri, far convivere la storia con il gusto più attuale, creando un’atmosfera che sia in grado di raccontare una visione aggiornata in termini di puro design e conservando, al tempo stesso tempo, l’anima originale di interni unici e ricchi di fascino. Un approccio sofisticato e rispettoso, raccontato da scelte progettuali attente e di indiscusso charme.
La splendida facciata di Villa Manodori immersa in un parco secolare nel borgo Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia.
Villa Manodori è una residenza di campagna nel borgo Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, immersa in un parco di 130 ettari e parte del Relais Roncolo 1888 della tenuta vinicola Venturini Baldini, insieme all’antica Dimora Anicini e al ristorante La Limonaia. La ristrutturazione ad opera degli architetti Davide Conconi ed Elisabetta Fulcheri di DC|EF Studio ha risvegliato l’anima stessa della casa, trasformandola in un elegante resort dal lusso discreto.
Gli interni affrescati e ricchi di fascino sono stati arredati con elementi di design contemporaneo, in un elegante mix and match a contrasto.
L’opera completa di revisione è stata condotta nell’ottica di preservare gli spazi originali mantenendo il più possibile la planimetria esistente, in particolare nel piano terra e al primo piano dove trovano spazio due suite. Il secondo piano è stato rielaborato per ricavare quattro camere per gli ospiti, ognuna con bagno privato. È stata prestata una grande attenzione all’importante apparato pittorico e decorativo presente, riportandolo a nuova vita e rendendolo protagonista dell’intero concept.
Antico e moderno dialogano in un perfetto ensemble tra ricco décor e arredo minimalista e materico.
Tonalità neutre fanno da sfondo a un interior design ricercato che mette in evidenza gli splendidi soffitti originali.
Le diverse scelte progettuali, soprattutto dal punto di vista cromatico, hanno preso spunto dai colori originali tornati alla luce: delicate sfumature che risplendono dopo secoli come appena dipinte, muse ispiratrici per le nuove finiture e i materiali negli interni. Il risultato è un gioco di pendant concettuali e mix and match di puro stile che si raccontano, in maniera ancor più esplicita, nella scelta degli arredi che ha privilegiato pezzi del design storico e contemporaneo – da Gio Ponti, passando per Vico Magistretti fino a Patricia Urquiola – alternati ad elementi su misura.
La cucina della villa risponde al gusto contemporaneo e si inserisce alla perfezione nel contesto storico, riprendendo nelle sue finiture il legno delle travi a vista e il sofisticato gioco cromatico brown and white.
I soffitti delle camere da letto del secondo piano vedono le travi a vista dipinte in tonalità contemporanee. Al primo piano, invece, sono stati riportati alla luce gli affreschi storici che hanno ispirato tutte le tonalità presenti nelle stanze, in perfetto equilibrio tra loro.
Se al piano terra si incontrano i locali di servizio, la sala da pranzo e una cucina contemporanea, una classica divisione in usanza nel passato, al primo piano trova spazio il salone di rappresentanza su cui si affacciano le due camere principali affrescate e provviste di salottino privato e bagno en suite.
I letti a baldacchino moderni delle stanze da letto sono un elegante richiamo all’atmosfera della dimora e aiutano a creare un’atmosfera ancor più romantica e charmant.
La scelta accurata dei tessili è un dettaglio che arricchisce gli interior, in perfetto accordo con le cromie delle pareti: materici e raffinati, contribuiscono a definire l’allure raffinata della villa.
Al secondo piano, invece, si scoprono le quattro nuove stanze con rispettivi servizi e disimpegni, che si distinguono per i soffitti lignei a travi dipinti en pendant con il colore dei bagni e alcuni degli arredi presenti: interior sognanti, tra sfumature terracotta e tonalità verde/blu in perfetto dialogo con le cromie neutre scelte per le pareti e i tessili. Un’eleganza lussuosa ma intima, che si ritrova anche nei bagni, dove il concetto più moderno di finishing si abbina alla perfezione con l’atmosfera storica, ripresa nella posa delle piastrelle colorate in verticale a contrasto con i dettagli neri di luci e rubinetterie.
I bagni moderni si inseriscono idealmente negli interni storici, riprendendo le tonalità del décor originale.
Dettagli contemporanei perfettamente inseriti in ambienti d’epoca creano un trait d’union affascinante e senza tempo.
Villa Manodori è la rappresentazione ideale del gusto moderno che, nel passato, trova la sua dimensione più rappresentativa, enfatizzando il lato elegante e timeless di un gusto che si vota al minimalismo ma non rinnega il décor, anzi lo celebra in maniera colta pur mantenendo intatta la sua anima contemporanea. Un nuovo capitolo per una residenza charmant che la proietta nel futuro, ricca della sua storia ma con uno stile del tutto rinnovato.
Project by DC/EF Studio – dcef-studio.com
Photo © Simone Furiosi
Un romantico viale alberato introduce alla proprietà di Villa Manodori, immersa in un grande parco di 130 ettati.
Planimetria del piano terra di Villa Manodori © DC/EF Studio
Planimetria del primo piano di Villa Manodori © DC/EF Studio
Planimetria del secondo piano di Villa Manodori © DC/EF Studio
In copertina, Villa Manodori: un raffinato esempio di architettura storica di campagna, capace ancora di stupire i suoi visitatori con la sua indiscussa eleganza ricca di fascino.