di Arianna Giancaterina.
Senza rinunciare a comfort e prestazioni, si possono trovare soluzioni intelligenti per sfruttare ogni centimetro disponibile: nicchie, angoli, e perfino rientranze, diventano i migliori alleati per una zona comfort tutta per sé.
Nelle case contemporanee, si trovano bagni dalle dimensioni sempre più ridotte. Oppure, in abitazioni d’epoca, ci si trova davanti a spazi lunghi e stretti. Non tutti hanno a disposizione grandi salles de bain in cui progettare immense soluzioni, ma il su misura può diventare la vera soluzione per non perdere stile e funzionalità. I box doccia di oggi si adattano a qualsiasi soluzione, anche quelle più mini.
Box Doccia con battente Slim di Disenia, prezzo su progetto – disenia.it
Sfruttare angoli e nicchie diventa non solo una necessità ma una vera e propria possibilità creativa per un progetto su misura. In questa visione, vengono in aiuto le ante prodotte già in serie, e personalizzabili per materiali e dimensioni. Esiste sempre il tailor made progettato dall’architetto, ma dando uno sguardo al mercato si scopre che esistono già moltissime proposte. L’inizio di tutto, è farsi un’idea di quale sia la soluzione più adatta alle proprie necessità e disponibilità. Soprattutto di spazio.
A sinistra, Neptum di Iperceramica, box doccia angolare con porte scorrevoli in cristallo 6 mm trasparente cromato, 90x90x190h cm, € 388 – iperceramica.it; porta per nicchia battente e pieghevole a libro, vetro temperato anticalcare 6 mm di Leroy Merlin, 80×195 cm, € 190 – leroymerlin.it
BOX DOCCIA SALVASPAZIO
Per non rinunciare all’estetica e, soprattutto, alla funzionalità sono tre i fattori da valutare con attenzione in fase di progettazione e acquisto di un box doccia: la grandezza del piatto, la forma (che può essere quadrata, rettangolare o angolare) e il sistema di apertura/chiusura da montare.
Nonostante esistano in commercio modelli dalle dimensioni davvero esigue, per una questione di comfort si consiglia di non optare per un piatto doccia inferiore alla misura 80×80 cm nella versione quadrata (anche con piatto semicircolare); e al di sotto dei 70x90cm per la versione rettangolare. Inoltre, anche se non sempre si pensa, in fase di acquisto è bene considerare la corporatura e il grado di deambulazione di tutti coloro che utilizzeranno la doccia.
Azure – 3 by Inda, Porta a battente su elemento fisso per nicchia, 67,5/87,4 cm, prezzo su progetto – inda.net
DOCCE IN NICCHIA
Oltre all’installazione di un box tradizionale dalle misure contenute, un’altra soluzione salvaspazio prevede la creazione del box doccia in nicchia. Come suggerisce il nome stesso, le docce in nicchia sono ricavate all’interno di tre pareti – realizzate in muratura o in cartongesso idrorepellente – che lasciano aperto un solo lato.
Si tratta di soluzioni incassate, perfette per creare ambienti dal carattere più intimo e per ottimizzare tutti gli spazi possibili: le pareti possono essere sfruttate per ricavare nei lati interni piani d’appoggio, su sui riporre tutto il necessario per l’igiene personale, e all’esterno diventare ottimi appoggi per mobili lavabo, lavatrici o “divisori” per installare i sanitari.
Si adattano, inoltre, a qualsiasi stile di arredo, sono altamente personalizzabili nel rivestimento e, rispetto ad un box tradizionale, con meno superficie vetrata da pulire, richiedono davvero poca manutenzione.
A sinistra, Time di Arblu, box doccia con ante che si ripiegano su sé stesse e chiusura magnetica; a destra, Filo di Arblu, box doccia con anta pieghevole sganciabile, prezzi su progetto – arblu.it
LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ANTE
Nei bagni piccoli la scelta della porta per la doccia, tradizionale o in nicchia, deve essere fatta soprattutto per motivi funzionali. Esistono, infatti, diversi sistemi di apertura/chiusura.
- Sistema di apertura a battente: è la soluzione ideale per chi vuole sfruttare al massimo lo spazio di ingresso, può avere un’apertura sia interna che esterna ed è facile da pulire. Anche dal punto di vista estetico risulta la composizione più elegante, vista la mancanza di guide e profili, ma non sempre può essere installata in bagni dalle dimensioni davvero ridotte.
- Sistema di apertura scorrevole: è un’ottima soluzione salvaspazio in quanto l’apertura della porta costituita da due ante – uno fisso e uno mobile che va in sovrapposizione – non va ad influire sullo spazio del bagno. Unici difetti possono essere la riduzione dello spazio di entrata, rimane disponibile circa la metà del vano, e la pulizia più difficoltosa.
- Sistema di apertura a soffietto: grazie ad una serie di pennelli che si chiudono a “fisarmonica” consente un accesso molto comodo al vano doccia. Garantisce un’agevole manutenzione, ma dal punto di vista estetica può non piacere a tutti.
- Sistema di apertura a saloon o “a ventola”: costituita da due versatili antine che possono aprirsi sia verso l’interno che verso l’esterno, rappresenta un’ottima soluzione per ridurre l’ingombro delle ante e concedere un comodo accesso al box doccia.
A sinistra, Nilo di Deghi, box doccia in nicchia 100 cm battente 70 cm con vetro temperato bronzato e profilo nero opaco 190h cm, € 430 – deghi.it; a destra, Sicily di Parama, nicchia doccia 120 cm scorrevole reversibile cristallo 6mm opaco 190h cm, prezzo € 266 – paramashop.it
In copertina, Filo di Arblu.