di Roberta del Vaglio.
È senza dubbio il cuore della casa. La sua posizione richiede però un attento equilibrio tra bellezza, design e personalizzazione, per inserirsi discretamente – ma con carattere – in un interior multifunzionale.
Posta in uno spazio condiviso con zona pranzo e living, la cucina a vista deve essere completa dal punto di vista tecnico, ma anche coerente con lo stile complessivo di un ambiente in cui, ad esempio, il divano convive con il frigorifero. Questa coesistenza è resa credibile da una nuova visione della casa in cui le porte sono sempre più aperte (o assenti) e le funzioni sempre più flessibili.
Il concetto di “living”, spazio in cui si vive, diventa più ampio e coinvolge anche fornelli e tavolo da pranzo con tutte le conseguenze del caso in tema di stile e strumenti. Come esprimere al meglio questo fondamentale connubio di praticità e bellezza? Ecco qualche spunto per trarre il massimo da questo spazio.
Composizione delle collezioni Feeling Home e Ak_Project di Arrital – arrital.it
IL LAYOUT CORRETTO E LE “GIUSTE DISTANZE”
Prima ancora di preferire materiali e finiture, colori e pomelli diversi tra loro per forma e design, è fondamentale capire quale sia il layout che agevoli movimenti e operazioni. Da cosa partire? La fonte di luce naturale può essere un buon riferimento, così come la presenza, vincolante, degli impianti.
Gli elettrodomestici sono da scegliere e collocare in base agli attacchi di acqua, elettricità ed eventuale gas, mentre la zona pranzo merita tutta la luce naturale a disposizione, ed è bene collocarla ad una giusta distanza dalla zona operativa: agevole ma abbastanza lontana da caos e odori.
Tavolo con cassetti nascosti 4You di Cuckooland – cuckooland.com
Zona pranzo con televisore in una cucina progettata da KCA – k-c-a.co.uk
L’ARREDO GENIALE
In questa visione della cucina come zona living “potenziata”, il giusto tavolo da pranzo può davvero fare la differenza. Allungabile, se lo spazio lo consente e se ne abbiamo bisogno, ma non solo: può essere interessante anche un modello accessoriato con cassetti per le posate e per i tovaglioli, o magari uno scomparto al centro per i condimenti ma anche solo per fiori o altri elementi decorativi.
È molto divertente, in una soluzione a vista con isola, un piano snack ispirato agli chef’s table dei ristoranti di tendenza: si mangia a ferro di cavallo attorno al piano operativo dell’ospite-cuoco. In alternativa, si può puntare tutto sullo stile introducendo un tavolo d’autore, abbinato a una cucina dal design speciale, dal forte impatto visivo ed efficiente.
Superoven di UnoxCasa collegato alla app Cook Like a Chef da cui scaricare direttamente le ricette – unoxcasa.com
RISCALDARE L’ATMOSFERA CON UN PIZZICO DI ELEGANZA INFORMALE
La cucina classica, fatta di marmo, acciaio e ceramica, potrebbe apparire fredda e quindi poco adatta a inserirsi in un open-space accogliente. Ecco perché è importante scegliere materiali che trasmettano calore visivo e possibilmente anche tattile introducendo superfici in legno, oppure effetto legno di altissima qualità, creando un dialogo rassicurante ed elegante tra pavimenti e arredi.
Per scandire il passaggio dalla zona cucina alla zona salotto è ideale una scaffalatura a vista in cui collocare libri, fotografie e altri ricordi: stemperano il profilo tecnico di fuochi ed elettrodomestici e rendono più accogliente lo spazio.
Pavimento in gres porcellanato effetto legno Wald Rovere di Terratinta Group – terratintagroup.com
ARTE, NON SOLO DELLA TAVOLA
Anche le pareti della cucina meritano di essere valorizzate e interpretate con carattere distintivo: una classica combinazione di piatti vintage evoca il calore di una cucina familiare, una mensola di legno da cui far cascare foglie di pothos, ma anche – perché no? – tele d’artista, opportunamente protette. Un “touché” a misura del proprio stile, ricordando che la sua posizione “a vista” la rende un tutt’uno con l’intero arredo e décor del living.
Cucina in acciaio da centro Ego di Abimis – abimis.com
In copertina, Heritage Cabinet di Covet House – covethouse.eu