La Legge di Bilancio 2025, approvata il 27 dicembre dal Senato, introduce alcuni importanti cambiamenti per i bonus edilizi, che vengono rivisti e ridimensionati per il nuovo anno. Novità, quindi, per chi ristruttura o riqualifica casa.
La Legge di Bilancio è uno degli strumenti più importanti che il Governo ha disposizione per definire entrate e spese pubbliche per l’anno successivo. Si tratta di una misura prevista nella nostra Costituzione, che deve essere proposta, discussa e approvata entro la fine di ogni anno e tocca moltissimi ambiti oltre a quello degli incentivi. Con il 2025 le novità non mancano: le detrazioni fiscali, che negli ultimi anni hanno caratterizzato in modo significativo il mondo dell’edilizia, continueranno ad esserci, ma con modifiche importanti.
I principali bonus disponibili per chi interverrà sugli edifici nel 2025, in realtà, sono fondamentalmente gli stessi che si sono utilizzati finora, ad eccezione di due grandi esclusioni.
La prima riguarda le caldaie a condensazione: stop agli incentivi per tutti gli impianti a gas. Una mossa voluta per favorire la diffusione dell’energia rinnovabile e ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.
La seconda riguarda il Bonus Verde, la detrazione al 36% che era prevista per gli interventi di sistemazione dei giardini. Le altre misure, invece, sono pressoché confermate, anche se modificate.
GLI INCENTIVI PREVISTI PER LA CASA NEL 2025
1 – Il Bonus Ristrutturazioni, noto anche come Bonus Casa, è dedicato agli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti su un edificio esistente. Si conferma una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro, ma solo per le prime case. Se si interviene sulle seconde case, l’aliquota scende al 36% e la spesa massima è di 48.000 euro. È prevista, inoltre, un’ulteriore riduzione nel biennio 2026-2027, quando anche per le prime case sarà al 36%, mentre per le seconde case al 30%.
2 – L’Ecobonus è ammesso per tutti gli interventi che migliorano l’efficienza energetica di un edificio esistente. Fino a dicembre 2024 le aliquote erano al 50% o al 65% a seconda della tipologia di intervento realizzato, fino all’85% nel caso dei condomini. Con il nuovo anno, invece, la detrazione è unica al 50% per le prime case e al 36% per le altre abitazioni, senza differenze per chi vive in condominio.
3 – Il Sismabonus si riduce al 50% per tutti gli interventi antisismici effettuati sulla prima casa e al 36% per quelli relativi agli altri edifici. Fino al 2024, invece, si poteva detrarre fino all’85% delle spese sostenute.
4 – Bonus mobili è l’unico confermato senza variazioni, con una detrazione del 50% sull’acquisto dei mobili per una casa oggetto di ristrutturazione. Il limite dispesa rimane di 5.000 euro.
5 – Bonus elettrodomestici è una novità del 2025 e prevede una detrazione del 30% per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (superiore alla classe B), fino a un massimo di 100 euro per acquisto. Nel caso di Isee inferiore a 25.000 euro, la cifra massima sale a 200 euro. Inoltre, ogni famiglia può beneficiare del bonus per un solo elettrodomestico, con un vincolo: deve necessariamente essere stato prodotto in Europa.
6 – Infine il Superbonus, è ulteriormente ridimensionato. L’aliquota scende dal 75% al 65% per tutti gli interventi su edifici che comprendono almeno due unità immobiliari, per i quali al 15 ottobre 2024 era già stata presentata la pratica edilizia. Unica eccezione sono gli edifici situati in zone colpite da eventi catastrofici, per i quali rimane possibile accedere al maxi-sconto nella sua forma originaria.