facciata palazzo colore arancione

Bonus casa approvati per il 2024

di Gaia Mussi.

Tutte le novità su rimborsi e detrazioni fiscali relative agli interventi che riguardano le riqualificazioni degli immobili privati: dal restauro di edifici storici, all’efficientamento energetico, fino al outdoor.

Nel 2024 sono confermati molti bonus per la casa, già conosciuti negli scorsi anni. I principali cambiamenti riguardano il Superbonus 110%, che già nel 2023 non era più accessibile in toto per gli edifici residenziali singoli. In ogni caso, le possibilità per chi vuole intervenire sulla propria casa non mancano e, a seconda del tipo di intervento che si vuole realizzare, si accede alla misura di detrazione più adeguata. Il consiglio, chiaramente, è quello di affidarsi a tecnici competenti, in grado di gestire sia la pratica edilizia che accompagna i lavori, che la scelta del bonus.

Parlando di bonus 2024, non verrà citata la Direttiva Case Green, da poco approvata dal Parlamento Europeo e calendarizzata entro marzo per l’approvazione definitiva, che al momento non ha ancora impatti diretti. Scatteranno invece obblighi che incentivano le riqualificazioni: dal 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere a energia zero, mentre quelli esistenti dovranno ridurre il consumo di energia primaria del 16%. Inoltre, saranno abrogati gli incentivi per le caldaie a gas, non più commerciabili dal 2040.

Photo ©Phil
stanza bianco legno

COSA SONO I BONUS PER LA CASA

I bonus per la casa, approfonditi di seguito a seconda della tipologia di intervento che è possibile eseguire, sono detrazioni fiscali IRPEF, che vengono percepite sottoforma di quote annuali a seguito della presentazione del 730. Questo significa che non si ottiene uno sconto immediato sul costo di un lavoro, ma che si verrà successivamente rimborsati.

Le quote di rimborso sono di uguale importo e distribuite in 10 anni. Si tratta di detrazioni fiscali di cui possono godere persone fisiche, aventi diritto sull’immobile oggetto di intervento. Ci sono alcune regole da rispettare, come ad esempio il ricorso a pagamenti tracciabili o la comunicazione all’ENEA degli interventi effettuati entro 90 giorni nel caso si voglia beneficiare dell’Ecobonus.

Photo ©Sven Mieke
progetto disegno

EFFICIENZA ENERGETICA ED ENERGIA RINNOVABILE

Per chi vuole investire sulla sostenibilità della propria casa, aumentando l’efficienza energetica o favorendo la produzione di energia rinnovabile in loco, sono disponibili differenti alternative, tra cui:

  • Ecobonus al 65%: nato per favorire interventi che mirano a migliorare le prestazioni dell’edificio, alzando la classe energetica. Tra le opere ammesse ci sono l’esecuzione del cappotto termico e la sostituzione della caldaia. La percentuale di detrazione aumenta fino al 75% quando si opera sulle parti comuni di un condominio.
  • Ecosismabonus: quando si combina l’efficientamento energetico con gli interventi antisismici sulle strutture degli edifici, riducendo la loro classe di rischio. In questo caso l’aliquota sale fino all’85% se si ha un salto di due classi di rischio sismico.
  • Bonus Casa: con detrazione al 50% per le spese connesse all’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, come il fotovoltaico.

Photo ©Daniel Klein
facciata palazzo vecchio

RISTRUTTURAZIONI O INTERVENTI SU EDIFICI STORICI

Se si decide di ristrutturare un edificio o di intervenire su immobili storici o tutelati con opere di restauro o di natura conservativa è possibile accedere al già nominato Bonus Casa, con una detrazione pari al 50%, fino ad un massimo di 96.000 euro. Il bonus può essere richiesto dai proprietari, ma anche dai locatari. I pagamenti devono essere effettuati con bonifici detti “parlanti”, ossia con causali che fanno riferimento all’art. 16-bis del Dpr 917/1986 e ai codici fiscali sia del beneficiario della detrazione, che del pagamento.

Per i lavori eseguiti nel 2024, inoltre, il bonus è valido anche in caso di pagamenti tramite soluzioni di finanziamento. Il Bonus Casa, infine, cresce fino al 75% per le opere utili a rimuovere le barriere architettoniche. Però, non sono ammessi interventi su infissi e ambienti, come i bagni. In compenso, il rimborso non è suddiviso in 10 quote annuali, in 5.

Photo ©Immo
ristrutturazione cucina imbiancatura

MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI: ANTISISMICA

Oltre all’Ecosismabonus è prevista una detrazione specifica per i soli interventi di antisismica, con aliquote che variano dal 50%, senza miglioramenti per la classe di rischio sismico dell’edificio, fino all’85% per interventi con passaggio di due classi. Queste opere devono riguardare le parti strutturali ed è ammessa anche la demolizione con ricostruzione.

ACQUISTO DI MOBILI E SISTEMAZIONE DEL GIARDINO

Infine, sono previsti bonus per la casa che riguardano arredo e spazi verdi. Il Bonus Mobili e il Bonus Verde, infatti, sono confermati anche per il 2024. Nel primo caso si tratta di una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati a case oggetto di ristrutturazione, fino ad un massimo di 5.000 euro. Il Bonus Verde, invece, non include le opere di più ordinaria manutenzione, ma la predisposizione di nuove aree verdi, l’installazione di impianti di irrigazione o altre opere significative, come la realizzazione di un tetto giardino. La detrazione è pari al 36% delle spese, sempre per un massimo di 5.000 euro.

©Martin Martz
giardino piante

In copertina, photo ©Rotekirsche20 – courtesy Unsplash

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