Se un vestito, prima di entrare nel cestello della lavatrice, fosse una commedia teatrale, sarebbe sicuramente l’Amleto. Perché è lo stesso il dubbio che ci assale nel momento in cui è necessario leggere le etichette che riportano i simboli standard per il loro trattamento in lavatrice o meno. Ma come districarsi tra linee, puntini che sembrano essere decori in sagome di ferro da stiro stilizzate e triangoli che non sono poi così lontani dall’incubo delle Bermuda? E il candeggio?
Certamente alcuni sono del tutto intuitivi, ad esempio quello del bucato a mano. Ma se prima del ferro da stiro vi trovate un quadrato con tante linee verticali che parzialmente lo riempiono, come vi comportate? E considerate che mediamente su ogni etichetta, simbolo più simbolo meno, se ne trovano cinque, partendo dal lavaggio, passando per il candeggio, la stiratura e l’asciugatura. Sarà meglio quindi seguirli alla lettera per evitare di trovarsi la fodera del cuscino preferito grande come un portamonete o il maglione di lana soffice come uno scoglio.
Ovviamente quando portate i vostri capi in una lavanderia professionale, sanno già come trattarli ma anche loro seguono le istruzioni in etichetta per evitare disastri. Qui un pdf con i simboli più diffusi sulle etichette, da seguire alla lettera e da stampare e appendere in lavanderia per evitare il divorzio.