di Roberta del Vaglio.
Flatwig è uno studio di progettazione nato nel 2016 a Londra – oggi con sede a Milano – fondato da Erica Agogliati e Francesca Avian.
Le sue fondatrici disegnano arredi, accessori e soluzioni su misura e il filo conduttore è uno stile asciutto ma sensibile, che nel dettaglio speciale trova la sua identità. Il loro ultimo progetto si chiama Insieme: è una collezione di tovaglioli di stoffa realizzati con tessuti di scarto della produzione di Laurels Apron, azienda milanese che produce grembiuli e abbigliamento da lavoro in canapa naturale e cotone biologico.
Insieme è la prima linea del progetto Open Collection, immaginato da Erica e Francesca come una famiglia di «produzioni sostenibili e in serie, aperte a svilupparsi nel tempo con diverse realtà attraverso scambi e collaborazioni» spiegano, raccontandoci come è nata l’idea e che sviluppi avrà.
I tovaglioli della collezione Insieme sono tutti pezzi unici, realizzati a mano su ordinazione. Immagini di Daniela Lòpez
Come è nata l’idea di Insieme e come avviene la sua realizzazione?
Da sempre abbiamo un interesse particolare per il mondo della tavola e della convivialità, della cucina, dello stare insieme. A questo si unisce la ricerca della sostenibilità nei nostri progetti che ci ha portato a immaginare Insieme come un’operazione completamente circolare.
Il primo passaggio è stato ricercare un’azienda che avesse i tessuti adatti: Laurels Apron ci dona gli scarti della sua produzione che sono il punto di partenza per la composizione dei tovaglioli, le cui forme sono concepite per minimizzare gli scarti finali. Ecco perché i tovaglioli non hanno la classica forma quadrata oppure rettangolare, ma forme irregolari.
Il passaggio successivo è la cucitura e anche in questo caso abbiamo fatto una ricerca, insieme alla sarta con cui lavoriamo, e abbiamo scelto un punto in particolare: è un punto heirloom che veniva utilizzato anticamente per i rammendi e per valorizzare scampoli di tessuto. Per noi diventa un importante elemento decorativo, così come la cimosa, che laddove era presente è stata lasciata intatta come una frangia.
Il tovagliolo di stoffa di Insieme, così come il set da punch Mama Punch che avete progettato nel 2019, attingono a tradizioni del passato che voi avete attualizzato. È un tratto ricorrente nel vostro approccio progettuale?
Attingere al passato e alle tradizioni è un gesto che ci caratterizza sin dall’inizio. Quando eravamo a Londra andavamo spesso in una libreria in cui trovavamo vecchi volumi di seconda mano molto specifici ad esempio sui bottoni, sulle lunchbox e su tutti questi piccoli accessori quotidiani di cui si è perso un po’ il senso. A noi piace scoprirli e tradurli nel nostro linguaggio contemporaneo. Ritrovando anche quell’approccio agli oggetti più sostenibile e il senso del recupero che caratterizzava il passato.
Il set in vetro borosilicato Mama Punch presentato da Flatwig nel 2019 e ispirato alla tradizione inglese del punch. Immagine di Amandine Alessandra
Questo approccio come si traduce nella progettazione di arredi su misura?
Anche in questo caso ci piace riprendere una tradizione e interpretarla in chiave contemporanea. Lo abbiamo fatto, ad esempio, in una cucina di cui abbiamo disegnato gli arredi su misura: in questo progetto abbiamo immaginato una dispensa di campagna ma con materiali e linee contemporanee, ad esempio inserendo la classica tendina sotto piano in pvc semitrasparente, al posto della stoffa.
Cucina su misura con tendina in pvc. Immagine di Silvia Rivoltella
La vostra vita professionale oscilla tra Londra e Milano: di ciascuna città cosa apprezzate e cosa manca?
A Londra c’è una mentalità più aperta alle collaborazioni, mentre a Milano si sente di più la competizione. Viceversa, essendo Milano una città più piccola è più facile entrare in un network di persone e sapere cosa sta succedendo in un determinato ambito, mentre Londra da questo punto di vista è più dispersiva perché presenta tanti network e ciascuno è un mondo a sé stante.
Nell’immagine di copertina, Erica Agogliati e Francesca Avian, fondatrici dello studio Flatwig – flatwig.com
Immagine di Andy-Donohe