piante foresta tropicale

Piante che richiedono poca luce

di Alessia Del Monaco – yougardener.com

Esistono piante che si adattano a luoghi senza luce? La risposta sincera è no. Bisogna diffidare di chi promette varietà che resistono nelle stanze buie. Si trovano, però, alcune specie che, anche in penombra, possono crescere rigogliose.

La ragione è molto semplice: le piante per sopravvivere devono fare la fotosintesi e, come sanno tutti, serve la luce. Ma se a casa si ha almeno una finestra, il gioco è fatto, perché alcune specie si adattano anche in presenza di scarsa luminosità. Per capire quali specie scegliere, si può fare un passo indietro e cercarle in base al loro habitat naturale. Non si opterà, quindi, per una pianta tipica del deserto, perché sicuramente avrà bisogno di moltissima luce.

Il segreto è orientarsi verso quelle varietà che in Natura sono state capaci di svilupparsi, crescere e vivere nella penombra, nello specifico nel sottobosco. Non quello dei boschi alpini – date le temperature rigide – ma il sottobosco delle foreste tropicali, dove la vegetazione è così fitta che la luce diventa scarsa anche in pieno giorno.

Si trovano Bromelie, Orchidee, Felci ed Epipremnum, diverse qualità di piante che, anche con poca luce, sono capaci di trovare il loro habitat naturale all’interno di stanze dove l’illuminazione naturale non è ottimale.

Aglaonema
pianta aglanoema

Aglaonema

Detta popolarmente la “Pianta del buio” è una delle poche specie che vive bene anche in penombra e con poca acqua, di facilissima coltivazione. Se la luminosità è veramente poca, tenderà solo a perdere le screziature, rallenterà la crescita e richiederà irrigazioni meno frequenti.

Pothos
pianta pothos

Epipremnum (o Pothos)

Una pianta che si adatta un po’ ovunque, tanto forte, quanto inflazionata. Non per questo dev’essere scartarla dalla lista delle “candidate”. Basta abbinarla ad un vaso particolare, posizionarla in modo scenografico, scegliere una varietà meno comune e il risultato sarà tutt’altro che noioso.

Sansevieria
sansevieria

Sansevieria

Difficile sentir raccontare della morte di una Sansevieria, sembra sia indistruttibile. Vive al sole ma anche all’ombra, accetta lunghi periodi di siccità ma non disdegna luoghi con un po’ più di umidità, come il bagno. Ma non finisce qui: depura l’aria, si riproduce ed attecchisce facilmente, e ha un portamento ordinato.

L’importante è ricordare sempre le sue origini: proviene dalle aree subtropicali dell’Africa quindi qui in Italia, a parte eccezioni come zone costiere del sud, è da considerare una pianta d’appartamento da proteggere dal freddo invernale.

Tillandsia, famiglia delle Bromeliaceae – foto Yougardener
tillandsia

Bromelia

Tra le piante che crescono e fioriscono con poca luce si possono citare le Bromelie, opzione suggerita per chi apprezza un po’ di colore oltre al verde. Sono piante epifite, cioè che in natura crescono appoggiandosi ad altri alberi. Nonostante apprezzino un ambiente abbastanza umido, temono ristagni e conseguenti marciumi radicali. Della famiglia delle Bromeliaceae sono anche le Tillandsie, oggi sempre piú utilizzate come curiosi soprammobili viventi.

A destra, la specie Zamioculcas
zamioculas

Zamioculcas

Pianta scultorea e di facile coltivazione, semi-succulenta che arriva dalla Tanzania. La sua bellezza è rappresentata dalle foglie coriacee e lucide (non bisogna dimenticarsi di spolverarle). La poca luce può portare al rallentamento della crescita e all’esigenza estremamente ridotta di acqua.

Aspidistra – foto Canva
aspidistra

Aspidistra

Erbacea perenne rizomatosa – con un rigonfiamento del fusto che funge da riserva d’acqua – per ambienti esterni ed interni, molto in voga nel secolo scorso e oggi un po’ dimenticata, perché soppiantata da piante più esotiche e di moda. È stata rivalutata negli ultimi tempi, soprattutto per la sua versatilità, resistenza e facilità di coltivazione. Come per altre specie con personalità discreta, un bel vaso farà la sua parte per una composizione per niente anonima.

Felce Asplenium Nidum
felce asplenium nidum

Felce

Pianta da sottobosco per eccellenza. Tra le numerose varietà di felci, una nota particolare la merita l’Asplenium nidum, con le sue meravigliose foglie lanceolate verde brillante. Nella foresta si trova sui rami di grandi alberi – è infatti epifita – e da lontano sembra quasi un nido.

Un consiglio in più

Se la luce in casa è poca, si può considerare una soluzione alternativa: l’illuminazione artificiale. In commercio sono facilmente reperibili le growlight o faretti Led appositi a basso consumo energetico.

Si può a tal proposito optare per una soluzione più economica, acquistando lampade generiche e reperibili online sui principali marketplace. Devono però essere specifiche per questa finalità, una normale lampadina non sarà sufficiente per la fotosintesi.

Un’altra alternativa è quella di richiedere la consulenza a tecnici specializzati, che disegneranno un progetto su misura, suggerendo grandezze, distanze e lampade perfette per ogni singolo caso.

Le piante citate sono in vendita, con consegna in tutta Italia, su Yougardener.com.

Le immagini sono di Pixabay

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