di Valentina Masciari – responsabile nazionale settore utenze di Konsumer Italia.
Nell’ultimo trimestre i prezzi di luce e gas, pur con gli interventi straordinari da parte del Governo, sono aumentati. In base ai dati dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), si è registrato un aumento del 131% sull’energia e del 94% per il gas, e la curva è destinata a salire. Con questo scenario, è giunto il momento di considerare, in modo più concreto, le offerte del libero mercato in tema di energia.
Il passaggio al libero mercato
La sicurezza che fino ad ora dava il mercato di maggior tutela – il mercato in cui i prezzi e le condizioni contrattuali sono stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e che verrà chiuso, al momento, dal primo gennaio 2024 – è forse venuta meno.
I fornitori di energia, visto l’aumento dei prezzi, stanno presentando offerte per convincere anche i più scettici ad entrare nel mercato libero e, in effetti, il risparmio c’è. Tale vantaggio si può attestare, in media e con un’offerta adeguata, su circa 100 euro all’anno, per una famiglia di 4 persone.
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La scelta delle offerte
Bisogna prestare sempre attenzione alle offerte proposte dai gestori. Cambiare fornitore nell’ottica del risparmio va bene, ma a una condizione: fare una scelta attenta e consapevole. Infatti, le offerte che vengono proposte sul libero mercato sono molte e di conseguenza vanno valutati alcuni aspetti.
Innanzitutto, va analizzata l’attuale bolletta luce, così da verificare i propri consumi. La spesa in bolletta dipende dalla quantità dei consumi e dal prezzo del kWh, cioè della materia prima. Attualmente, le offerte più convenienti, sono quelle a prezzo fisso, cioè bloccato e al riparo dai continui rincari, data la variazione in aumento dei prezzi.
Di conseguenza, cercare di ridurre i consumi, e scegliere un’offerta più conveniente, sono i primi punti da valutare per ridurre la bolletta. Ma non solo.
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Stili di consumi
È necessario valutare i propri stili di consumo. Se si è spesso a casa e si utilizzano gli elettrodomestici, tra cui il PC, tutta la settimana e a ogni ora del giorno, l’offerta da scegliere è di tipo mono oraria, cioè tariffa unica, uguale, per tutto il giorno. Se invece, si è a casa nelle ore serali e nei fine settimana, allora l’offerta luce più conveniente è una bioraria, cioè un prezzo più alto nelle ore diurne e un prezzo più contenuto nelle ore serali.
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Potenza contatore
Nel proprio contratto deve essere valutata bene la potenza richiesta. Se fino ad ora, non si prestava molta attenzione a questo aspetto oggi, con l’aumento delle bollette, anche questo fattore può contribuire a ridurre l’importo complessivo dei costi e, cosa altrettanto importante, può indurre a valutare in modo più razionale l’uso degli elettrodomestici.
La scelta della potenza va fatta valutando la potenza assorbita dal singolo elettrodomestico, il numero di persone e il fattore di contemporaneità nell’uso degli elettrodomestici. La potenza di ogni singolo elettrodomestico è indicata sulla targa di identificazione dello stesso, corrispettiva a quella che serve per avviarlo. Questa potenza assorbita non è però costante ed è connessa alle modalità di funzionamento.
Un esempio: per una famiglia dotata dei normali elettrodomestici, la classica potenza di 3kW è in genere sufficiente ma, non rende possibile accendere la lavatrice nello stesso momento in cui si avvia la lavastoviglie.
Bisogna imparare a razionalizzare l’uso degli elettrodomestici, utilizzandoli in momenti diversi e non contemporaneamente, valutandone anche le modalità d’uso e riuscendo così a restare su tale potenza base, senza dover spendere di più se si decidesse di aumentarla a 4,5 kW, rispetto a quella dei 3kW di un contatore domestico standard. Avere una potenza del contatore di 3kW, può portare ad un risparmio di circa 80 euro all’anno, rispetto ad una potenza di 4,5 kW.
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Consigli pratici
Una volta studiate e confrontate attentamente le diverse tariffe per la fornitura di gas e di luce, si può:
- scegliere la proposta più adatta ai propri consumi e abitudini di consumo
- valutare attentamente l’opzione mono oraria o bioraria
- preferire una società solida e affidabile, dettaglio importante, in quanto la crisi energetica in corso ha portato al default di diversi fornitori di energia, i quali non avevano le spalle abbastanza larghe dal punto di vista finanziario, per sostenere le attuali variazioni di mercato.
Questo è tutto quello che si può fare per cercare di avere una bolletta un po’ più bassa, anche se è sempre più urgente un ripensamento generale della politica energetica, da spostare su soluzioni con energie rinnovabili, quali fotovoltaico, solare termico e, mai come adesso, verso le comunità energetiche.
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In copertina, photo by Matthew Henry; photos Unsplash