di Denise Frigerio.
Cucchiaio, coltello e forchetta: le posate si evolvono con la moda e i gusti interpretando ogni apparecchiatura senza perdere di vista la loro funzionalità: 10 modelli che hanno fatto storia
Da sole possono cambiare l’espetto di una tavola, modernizzare un’apparecchiatura rétro, dare carattere a un servizio piatti dalle linee minimali e impreziosire ogni table set. Le posate spesso passano inosservate, proprio perché elemento ritenuto oggi essenziale (e soprattutto scontato) in qualunque pranzo o cena.
Eppure dalla monoposata medioevale – il coltello – che ognuno portava con sé in un’apposita custodia, la strada è stata tanta e anche il numero di pezzi che man mano hanno popolato le tavole, per rendere più completo e funzionale il servizio, è aumentato con il passare degli anni.
La regole comune vuole che coltello e cucchiaio si posizionino a destra, mentre a sinistra vada la forchetta, ma l’apparecchiatura come oggi la conosciamo si compone di innumerevoli varianti, che comprendono la posaterie di ogni tipo, dall’antipasto in poi (e se vi rimane qualche dubbio non resta che dare un’occhiata qui).
Nei secoli le posate sono passate dall’essere un rudimentale attrezzo in legno o ferro a diventare raffinati, specifici ed indispensabili accessori di uso quotidiano. In oro, argento, rame, oggi sono perlopiù in acciaio inox, che le rende indistruttibili e antigraffio.
Dall’inizio del Novecento si sono trasformate continuamente, sono diventate lineari, sottilissime, quasi inesistenti, ma non mancano esempi recenti di ricordi barocchi o di tentativi (ottimamente riusciti) di combinare funzionalità. Ecco 10 modelli che a tavola non passano inosservati.
Posate Caccia di Alessi e di Officina Alessi, design fratelli Castiglioni e Caccia Dominioni, prezzo servizio 24 pezzi da € 250 – alessi.com
1 – Doppia versione
Era il 1938 quando il prolifero trittico Achille Castiglioni, Luigi Caccia Dominioni e Livio Castiglioni disegnarono le posate Caccia. Presentate nella versione argento alla Triennale di Milano del 1940 vennero lodate da Gio Ponti per l’equilibrio fra un’immagine ancora artigianale e una produzione industriale. Dal 1990 sono state rieditate da Alessi, in accordo con i fratelli Castiglioni e Luigi Caccia Dominioni, e vengono prodotte in acciaio inossidabile 18/10 da Alessi e in argento 925/00 da Officina Alessi.
Posate Conca di Sambonet, design Gio Ponti, prezzo € 381 – sambonet.it
2 – Concave
Disegnate nel 1955 da Gio Ponti per Sambonet, le posate Conca sono il risultato degli studi antropologici di Ponti, che sviluppano un design preciso per ciascun pezzo, sulla scia teorica che ogni oggetto viene determinato dalla funzionalità e dalle abitudini dell’uomo. Il set comprende 75 pezzi in acciaio inossidabile 18/10 con manico cavo orfèvre disponibile in due finiture differenti; acciaio inox lucido e acciaio inox argentato.
Posate Nuovo Milano di Alessi, design Ettore Sottsass, prezzo 24 pezzi da € 149 – alessi.com
3 – Super smooth
Fra i grandi classici della posateria non può mancare Nuovo Milano, un set disegnato da Ettore Sottsass per Alessi. La loro particolarità è la levigatura liscissima, “come un sasso del mare” per rubare le parole allo stesso designer. Hanno forme morbide e arrotondate declinate in acciaio inossidabile 18/10 lucido e hanno visto il XV Compasso d’Oro nel 1989.
Posate Ella di Villeroy & Boch, prezzo per 24 pezzi finitura dorata € 349; 24 pezzi finitura satinata € 179. villeory-boch.it
4 – Dorate
Discrete nelle linee e bicolore nell’animo, sono le posate Ella di Villeroy & Boch. Caratterizzate da una silhouette slanciata, queste posate hanno un tocco dorato sul manico grazie all’applicazione in foglia d’oro sotto il filetto, ma sono disponibili anche nella versione satinata con decoro argento. Da sole sono in grado di illuminare un intero table set.
Posate Skeleton di Valerie Objects, design Nendo, prezzo set 24 pezzi € 620 – valerie-objects.com
5 – Scheletriche
Estremo ed elegante nelle forme, Skeleton è un set di posate progettate da Nendo per il marchio francese Valerie Objects che gioca sui “vuoti”. Di forchetta, coltello e cucchiaio/ino è rimasto infatti solo il profilo. Le posate sono rivestite in PVD di due diverse colorazioni, nero o argento, e hanno una superficie antigraffio. Grazie alla loro silhouette particolare possono essere comodamente appese a ganci e, all’occorrenza, su piatti e tazze.
Posate Gio Ponti di Sambonet, prezzo 24 pezzi da € 474 – sambonet.it
6 – Ultrapiatte
Maestro indiscusso, Gio Ponti intraprese durante la sua carriera lo studio di diverse applicazioni materiche, sue sono infatti le posate disegnate nel 1936, che stravolgono il concetto dell’epoche di cucchiaio, coltello e forchetta fregiati e diventano curve morbide e minimali. Prodotte inizialmente da Krupp, vennero riprese negli anni Ottanta da Sambonet in versione acciaio inossidabile 18/10.
Posate Arne Jacobsen di George Jensen, prezzo 24 pezzi da € 289 – georgejensen.com
7 – Rivoluzionarie
Era il 1957, quando Arne Jacobsen disegnò per il SAS Royal Hotel di Copenhagen un servizio di posate dalle linee estreme ed allungate, con una finitura opaca dell’acciaio che le rendono estremamente versatili nell’utilizzo. Un design sofisticato, che le ha fatte definire nel tempo “posate senza fronzoli” e che uniscono funzionalità e bellezza. Il set è prodotto e distribuito da George Jensen.
Moscardino di Pandora Design, design Ragno e Iacchetti, prezzo 50 pezzi € 22 – pandoradesign.it
8 – All in one
Nell’evoluzione del concetto di posata non può mancare Moscardino, dei designer Matteo Ragni e Giulio Iacchetti per Pandora Design, che valse al duo il Compasso d’Oro nel 2001 e l’esposizione permanente al MoMa di New York. In realtà non è una posata vera e propria, ma è la sintesi di un cucchiaio e di una forchetta di piccola taglia, ideale per unirne entrambe le funzionalità: i rebbi della forchetta diventano impugnatura per il cucchiaio e viceversa, trasformandosi all’occorrenza. Moscardino è realizzato in Mater-bi, una bioplastica ricavata dal mais e completamente biodegradabile.
Posate Palio di Carl Mertens, prezzo 24 pezzi da € 664 – carl-mertens.com
9 – Scultoree
A distinguere le posate Palio di Carl Mertens non è solo la forma semplice ed elegante, ma l’elemento grafico che caratterizza i rebbi, la lama del coltello e l’ampiezza del cucchiaio, che assumono fattezze stilizzate e richiamano le forme primitive di questi oggetti d’uso quotidiano. Moderne nei materiali – sono infatti in acciaio inox 18/10 – accendono la tavola grazie alle loro forme linearissime.
Posate Jardin d’Eden di Christofle, design Marcel Wander, prezzo 24 pezzi in argento € 7.620 – christofle.com
10 – Barocche
Nel contemporaneo e linearissimo mondo delle posate contemporanee, non può mancare un richiamo all’opulenza e al barocco con il set di posate Jardin d’Eden di Christofle, disegnate da Marcel Wander. Su questa preziosa collezione si esprime tutta l’artigianalità del marchio e l’estro del designer olandese che le ha letteralmente rivestite di foglie, fiori e riccioli alla maniera più barocca.
Nell’immagine di copertina, set di posate Ella di Villeroy & Boch