Mise en place vibranti di scintillii, nuance ricche, tessili importanti e un décor raffinato. A tavola il Natale è fatto di splendore, bellezza e tradizioni famigliari.
Lo sfavillio delle feste riporta quell’entusiasmo autentico del Natale che veste la tavola, e tutta la casa, della magia più avvolgente. Un’atmosfera ricca di profumi, colori e dettagli, che descrivono uno spirito decorativo elegante, dove la tradizione incontra l’estetica contemporanea, in un mix and match costruito sui contrasti materici.
La tavola di Natale 2021 di Giorgia Fantin Borghi, esperta di bon ton e arte della tavola, è un omaggio alle tradizioni, si veste di nuance ricche, tra decorazioni, cristalli e ceramiche raffinate, in un gioco concettuale sofisticato, che racconta una convivialità fatta di stile. Il tableware classico si affida alla sontuosità di un textile prezioso, materiali diversi dialogano in ensemble fortemente comunicativi, dove non mancano richiami nostalgici, che profumano di festa, in una chiave estetica aggiornata.
La mise en place di Giorgia Fantin Borghi apparecchiata con le collezioni Sambonet
L’importanza del textile
Il velluto è lo sfondo perfetto su cui costruire la tavola natalizia, i morbidi drappeggi di richiamo vittoriano diventano il punto di partenza ideale per una mise en place scenografica e festosa. Alla ricchezza della tovaglia si abbinano tovaglioli ton sur ton o in gradazioni di colore in pendant, ognuno con il suo segnaposto, definito da romantiche nappine.
Il tema sognante si intravede nei dettagli vintage che dialogano elegantemente con elementi moderni e neutri, in un’alternanza di lucido e opaco che bilancia lo scintillio delle preziose posate e del sottopiatto dorati, oltre ai quello dei bicchieri e dei portacandele in cristallo.
Le ceramiche sono candide e illuminate da dettagli in oro, contemporanee, seppur decorate, vengono messe ancor più in evidenza dalle tonalità scure e materiche del tessile ricco.
Secchio vino Penelope, centrotavola Gio Ponti, posate linea Cometa, tutto di Sambonet
Un dettaglio nostalgico
Chiavi antiche in disuso, piccole decorazioni, nappe e cordoncini ripescati dagli archivi di famiglia, si trasformano in altrettante storie da raccontare e vivono una nuova vita se ripensati in modo creativo come segnaposto, lega-tovagliolo, segno distintivo per le bevande o semplice decorazione per la sedia.
Oggetti amati e vissuti, con una storia alle spalle, cari a chi li sceglie, perché legati a un bel ricordo, sono il plus distintivo nella tavola natalizia. Un pendant concettuale che dialoga con il design vintage delle posate e degli utensili, reinterpretati dal gusto moderno che si ispira, in maniera decisa, alle linee classiche.
Pinza tavola di Sambonet
A lume di candela
Il décor si illumina della luce morbida e rarefatta delle candele, un ritorno in grande stile che fa rispolverare anche candelabri e portacandele in vetro. Parola d’ordine: colore. Il tono su tono, soprattutto con il tessile e le ceramiche, descrive il gusto attuale fatto di eleganza discreta, che lascia spazio ad una grande libertà stilistica, affidata alla creatività personale.
La mise en place di Giorgia Fantin Borghi apparecchiata con le collezioni Sambonet
Il centrotavola è green
Lo stile decorativo natalizio sceglie il tema botanical per i centrotavola, gli addobbi e i piccoli cadeau. Materiali naturali e sostenibili, forme spontanee e non artefatte, piante semplici da comporre in festose ensemble e richiami tipici di stagione.
Ceramiche minimal e dall’aria Sixties, in tonalità neutre, sono i vasi ideali nei quali custodire le composizioni ispirate alla natura, dove trovano spazio pigne, ramoscelli e fiori delicati. Un gioco cromatico tra il bianco e il verde, “acceso” dal rosso delle immancabili bacche di stagione, emblema natalizio per eccellenza.
I colori del Natale
Il tableware non rinuncia ai colori tipici del periodo festoso, mantenendo la tradizione delle tonalità naturali – verde, bianco e rosso – illuminate dai bagliori dell’oro, il vero protagonista della tavola di Natale. Tinte profonde e ricche, rese ancor più tridimensionali dall’uso del velluto, su cui brillano ceramiche candide e posateria scintillante. I dettagli sono tipici del periodo, non possono mancare piccoli abeti e renne presi in prestito dal décor scandinavo, ghirlande di pino e richiami natalizi, illuminati da sontuose finiture.
Il bianco è l’alternativa cromatica alle nuance scure, un candore puntato sul monocromo, dove tessili e ceramiche alternano materiali diversi, nella stessa tonalità, in un gioco di sovrapposizioni di raffinata eleganza. L’unica nota di colore è data dalla posateria che sceglie l’oro come unico elemento di contrasto, reso magico dalla luce tremolante delle candele, accese a profusione sul tavolo, con un effetto fiabesco che racconta tutta la magia delle feste.
Giorgia Fantin Borghi, esperta dell’arte della tavola e galateo
Nelle immagini le tavole di Natale 2021 create da Giorgia Fantin Borghi – giorgiafantinborghi.com