Ristrutturare casa è un po’ come voler mettere ordine alla propria vita e la casa nuova deve rispecchiare perfettamente i gusti e la personalità di chi la vive: deve risultare come la “comfort zone” rispetto alle complessità che ci circondano. Fondamentale avere le idee chiare: capire bene quali sono gli obiettivi e stabilirne le priorità e definire un budget di spesa. Innanzitutto è importante affidarsi a un professionista competente: esigere un contratto di affidamento dei lavori che stabilisca le responsabilità del progettista, del direttore dei lavori e/o del direttore del cantiere.
Sarà poi l’incaricato che si occuperà di proporre una serie di alternative di progetto a seconda delle richieste, di materiali e di soluzioni più o meno innovative e di scegliere l’impresa. È compito del professionista anche quello di redigere un preventivo dei lavori sulla base del progetto concordato e stabilire i tempi di realizzazione: sarà lui a seguire e a fare rispettare tempi e costi. Diffidare dalle promesse chiavi in mano molto economiche, nascondono sempre dei difetti nell’esecuzione e nella qualità dei materiali.
Le prime regole da seguire per ristrutturare casa sono:
1. Procurarsi una planimetria dello stato di fatto catastale (la più attendibile, anche se in scala un po’ ridotta) e/o un planimetria del progetto originale della casa. Con queste piantine verificare sul posto le misure se sono reali e se sono state fatte delle modifiche in corso d’opera
2. Controllare con l’aiuto della planimetria e attraverso un sopralluogo, quali sono le pareti e i pilastri portanti della casa, per eseguire eventuali ampliamenti di stanze e/o spostamenti di muri
3. Se si vuole modificare la posizione e la dimensione di bagni e cucina e intervenire sull’impianto idro-sanitario verificare gli scarichi dei wc e la posizione delle tubazioni dell’acqua di bagni e cucina
4. Verificare lo stato dell’impianto elettrico, se è a norma innanzitutto, e se necessita di modifiche riguardanti la posizione dei punti luce, degli interruttori, delle prese per gli elettrodomestici: in tal caso è consigliabile, con progetto e arredo alla mano, prevedere già tutti punti da modificare per eseguirli in traccia prima di arrivare alla finitura dei muri
5. Verificare se gli intonaci delle pareti sono solidi: a volte si decide di imbiancare le pareti e poi si scopre che, a causa di infiltrazioni o problemi di umidità, le pitture superficiali si sfaldano e non possono più fare da supporto a quelle nuove. Il preventivo di sola tinteggiatura delle pareti lievita notevolmente se non viene prevista preliminarmente questa indagine.
6. Se si vogliono cambiare le pavimentazioni è utile verificare se quelle esistenti sono quelle originali o se ne è stata sovrapposta una nuova e quanto è lo spessore del massetto sottostante. A volte non è necessario demolire tutta la vecchia pavimentazione per eseguirne una nuova, ma se si sceglie un materiale di basso spessore si può sovrapporre a quella esistente: attenzione però a non creare fastidiosi gradini.
7. Verificare lo stato delle finestre e dei cassonetti delle tapparelle, se i telai serramenti sono a tenuta termica e se i vetri sono doppi: le finestre sostituite qualche anno fa hanno delle prestazioni termiche ben differenti rispetto a quelle dei serramenti di oggi e andrebbero comunque sostituite
8. Nell’ottica del risparmio energetico sarebbe utile controllare sempre le spese di gas e luce in bolletta e stabilire con l’aiuto di un buon consulente, su quali parti della casa sarebbe utile intervenire per poter risparmiare
9. Verificare quindi quale è la situazione del riscaldamento e della fornitura dell’acqua calda sanitaria, se sono entrambi condominiali, che tipo di caldaia esiste e se sono presenti termo valvole sui caloriferi. La situazione ideale sarebbe quella di avere la possibilità di rendersi autonomi dal riscaldamento centralizzato per poter regolare a proprio uso e consumo il comfort interno all’abitazione.
10. A questo proposito sarebbe importante verificare la situazione dell’isolamento delle pareti perimetrali esposte verso l’esterno: oggi esistono numerose soluzioni per isolare le pareti sia dall’esterno che dall’interno e avere dei notevoli risultati in termini di benessere e di risparmio sulla bolletta energetica.
Anche quest’anno conviene approfittare delle detrazioni fiscali, sia il superbonus 110 che le canoniche, per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche di pareti, solai e caldaie.