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Ristrutturare casa – 10 cose da evitare

Voglio ristrutturare casa, o più semplicemente devo sostituire una persiana, aggiustare un’anta rotta o ridipingere una parete ma vorrei affidarmi a un professionista. Cosa devo fare? Niente paura. Ecco un simpatico, e utilissimo, decalogo “le 10 cose da evitare quando ci si rivolge a un professionista per l’esecuzione di un lavoro”.

1. Non avere un’idea chiara per il tuo progetto
Consultare un professionista avendo già le idee chiare (o quasi) è un bene. Quando si decide di effettuare qualsiasi tipologia di intervento in casa, è importante tenere presente che saremo noi ad essere le prime persone a dovere essere soddisfatte del lavoro, non il professionista.

2. Non fatevi prendere dalla fretta
Internet è un mezzo stupendo: usatelo! Dal chiarire le idee alla possibilità di misurarsi con le possibilità realizzative del nostro progetto, il web è un ottimo mare in cui catturare informazioni di qualità: quali sono i prezzi di mercato medi concernenti il mio progetto? Quali sono i principali pro e contro dei materiali utilizzabili?
Insomma fare un po’ di compiti a casa prima di contattare un professionista dovrebbe essere considerato un vero e proprio must. Detto questo, nulla vi impedirà in seguito di chiedere un parere al professionista a cui vi affiderete. Ciò che cambierà, però, sarà la vostra capacità di conversare con lui in maniera preparata e attiva durante l’intero processo decisionale del vostro progetto.

stuccare una parete

3. Recensioni
Sei ancora al pc? Cogli l’occasione per controllare le tantissime recensioni rilasciate da altre persone come te sui fornitori della tua zona.  Non affidarti al semplice passaparola, focalizzati piuttosto su quanto dicono quattro, cinque, sei o sette recensioni; e soprattutto, cerca di essere obiettivo dando un peso omogeneo a quello che leggi.

4. Scegliere senza richiedere sopralluogo
Scegliere il primo professionista disponibile senza un primo sopralluogo non è sicuramente consigliabile. Sfruttare invece una o (perché no?) più ispezioni, di norma effettuate a titolo gratuito, lo è. I sopralluoghi, infatti, sono utilissimi per avere una più precisa indicazione dei costi e delle operazioni da svolgere oltre che un’ottima opportunità per conoscere meglio il professionista potenziale a cui deciderai in seguito di affidare il lavoro.

In queste circostanze, inoltre, sarebbe davvero consigliabile porre domande al professionista rispetto a come intende organizzare i lavori e a quanta esperienza abbia in merito così come sondare in quali problemi potrebbe incappare e come ha intenzione di risolverli. Non fatevi troppi scrupoli nel chiedere loro anche certificazioni, licenze, abilitazioni o eventuali background formativi e professionali (laddove fosse necessario), se una persona è onesta, non avrà nulla da nascondere!

isolare il tetto

5. Scegliere il prezzo più basso
Nell’analisi delle proposte, escludete quelle con un prezzo troppo basso. Nonostante un’offerta apparentemente molto conveniente abbia talvolta il potere di dotarci di totale cecità rispetto a tutte le altre offerte, è bene trattare questo tipo di proposte con molto scetticismo. Questo è un consiglio che viene, per così dire, dal cuore oltre che comprovato con dati alla mano.

Ottenere un prezzo competitivo è un bene, ottenerne uno fuori mercato potrebbe al contrario rappresentare un primo segnale di assenza di legalità oltre che di potenziale utilizzo di materiali scadenti (se non pericolosi). Ecco che ancora una volta la vostra ricerca iniziale potrebbe beneficiarvi anche grazie alla precedente individuazione di prezzi di riferimento medi in merito all’intervento da svolgere.

6. Mancanza di una accurata pianificazione dei lavori
Hai pensato a come il tuo lavoro potrebbe potenzialmente creare disturbo (magari acustico) ai vicini o fortemente importunare il tuo comfort abitativo personale? Tinteggiare la tua unica stanza da letto a gennaio, ad esempio, non garantirà certo il massimo agio personale, ma laddove fosse comunque così, hai già preso in considerazione dove dormire? Un’accurata programmazione è in grado di far fronte a tutte queste tipologie di problemi. Ci avevi già pensato? Ottimo, allora! Non rimane che preparare la casa per l’arrivo dei professionisti.

pavimento per esterno

7. Accordi orali
Ricordati: verba volant scripta manent. Dopo avere ampiamente discusso su modus operandi dell’intervento, anche stabilendo le varie fasi dei lavori, così come la scelta dei materiali/colori da utilizzare, è buona norma stilare un capitolato con il professionista.

All’interno di questo documento è inoltre opportuno includere i dati precedentemente citati, un’approssimativa tempistica di completamento dei lavori, la pattuizione dei dettagli di pagamento e la tutela dal professionista in caso di conclusione improvvisa dei rapporti per cause esterne (per assurdo, l’azienda selezionata è in bancarotta e non continua i lavori). Nel capitolato, un’ultima raccomandazione riguarda l’inclusione degli interventi di garanzia post-termine lavoro.

8. Cattiva comunicazione durante i lavori e assenza di controllo
È buona norma mantenere un ottimo livello di comunicazione tra voi e il professionista. Questo evita spiacevoli sorprese e consente di fare fronte a circostanze impreviste rispetto al progetto di lavoro prestabilito. Oltre a una comunicazione efficace, anche un regolare sopralluogo in loco e un frequente confronto con il professionista scelto, può fortemente contribuire alla realizzazione del progetto rispetto a quelle che sono le nostre volontà e preferenze.

fare un arco in casa

9. Non stabilire termini di pagamento e pagare l’importo in anticipo
Cercate di attenervi ai termini di pagamento stabiliti nel vostro capitolato. Generalmente, i professionisti possono chiedervi un piccolo acconto (mi raccomando, piccolo non completo) prima dell’inizio dei lavori e uno al loro termine.

Infatti, una volta che il lavoro è stato concluso, prima di effettuare il completo pagamento è consigliabile un’accurata ispezione da effettuare insieme allo stesso professionista al fine di assicurarsi il corretto compimento del lavoro come precedentemente stabilito. Laddove presente, avete già discusso dello smaltimento di potenziali materiali in eccesso con il professionista?
L’ultimo consiglio concerne infine i termini di pagamento per i quali si raccomanda l’utilizzo di mezzi tracciabili come assegni e versamenti in conto corrente, possibilmente evitando la remunerazione del professionista in contanti.

10. Non continuare a procrastinare
Indipendentemente che il lavoro sia stato appena effettuato o meno, laddove vi doveste accorgere di un guasto in casa o di un possibile imminente danneggiamento, intervenire da subito senza procrastinare è ciò che più sarà in grado, paradossalmente, di permetterci di risparmiare nel lungo termine.

Se ci pensiamo bene, il tempo che intercorre da un iniziale gocciolio del tetto ad un ‘effetto cascata’ proveniente dallo stesso non è mai troppo. Come abbiamo imparato (spesso a nostre spese), procrastinare costa caro ma una manutenzione regolare costa meno.

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