Cura delle piante tropicali in casa

di Pietro Bruni – botanico e co-fondatore di Yougardener.it

Piante da appartamento, ebbene sì, anche loro percepiscono le stagioni, la luce che cambia, sentono il caldo e temono la nostra assenza quando andiamo in vacanza. Proprio come noi esseri umani in questo periodo hanno bisogno di più acqua e devono essere protette dai raggi del sole.

Come irrigare le piante da interno in estate

Foglie appassite e arrotolate su se stesse indicano disidratazione, quindi se necessario bagnare anche tutti i giorni, di mattino o alla sera per evitare bruciature sulle foglie o l’evaporazione più veloce. Per alcune varietà è indicato anche nebulizzare, meglio se con acqua piovana o non troppo calcarea.

Del resto il loro ambiente naturale sono le foreste tropicali dove l’umidità abbonda. Un trucco a tal proposito è mettere le piante in gruppo così si aiuteranno a mantenere un certo “microclima”. Per il bene delle nostre piante è poi suggerito risparmiare sull’aria condizionata che crea condizioni climatiche contrarie a quelle presenti in natura.

piante tropicali interno
Come proteggere le piante da appartamento da calore e raggi solari

Foglie rovinate possono anche indicare scottature: non è da sottovalutare la posizione che le piante hanno dentro casa. Tendiamo a lasciarle vicino alle finestre perché la luce fa bene, ma in estate cambia l’inclinazione dei raggi solari e soprattutto la loro intensità, quindi non si escluda, se lo riteniamo necessario, di spostare le nostre amate amiche verdi. Basta fare un test: se ci mettiamo a mezzogiorno vicini alla pianta sofferente e non resistiamo per il caldo, allora perché dovrebbe riuscirci lei?

Sempre a proposito di luce, può essere importante, in questo periodo vegetativo, girarle settimanalmente, per non farle crescere solo da un lato, alla ricerca della luce. Non dimenticare poi regole generali di buona manutenzione come concimare e come sempre, ripulire dalle foglie secche per non favorire attacchi di fastidiosi parassiti e malattie varie.

aloe in vaso
E infine il tema più scottante della stagione… e se si parte per le vacanze?

La premessa è: non si possono lasciare le piante al buio! Per provvedere all’irrigazione invece, se non si disponde dell’aiuto di un plant sitter – professionista o meno – amici, parenti e vicini, ci sono molte soluzioni.

La più semplice è la classica bottiglia capovolta, con un piccolo foro, migliorata da beccucci dosatori, oppure l’acqua gel (acqua addensata con fibre naturali) a lenta cessione che può durare fino ad un mese, entrambe soluzioni facilmente reperibili online e nei garden center.  Per chi ha più piante e desidera una soluzione ben studiata esistono attrezzature apposite: per esempio i conetti d’argilla / ceramica (marca Blumat) o veri e propri kit vacanze come quello di Gardena.

Un consiglio a proposito è, sempre se siete ancora in tempo, testare prima di assentarsi il metodo di irrigazione prescelto. In un paio di settimane saprete se funziona efficientemente per il tempo necessario e soprattutto scoprirete le quantità d’acqua richieste. Non vi resterà che partire tranquilli e al ritorno ritrovare le vostre piante più belle che mai.

Per cercare schede botaniche e di manutenzione sulle piante, anche quelle da interno, Yougardener.com è un sito adatto sia per addetti ai lavori che principianti. Con filtri specifici che aiutano a selezionare le piante più adatte ad ogni esigenza ed un marketplace specializzato che riunisce i cataloghi dei migliori vivai italiani.

palme casa vaso

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