I serramenti rappresentano l’elemento più debole dell’involucro edilizio: se le pareti hanno molte finestre, la dispersione del calore avviene soprattutto attraverso di esse e sostituirle costituisce la scelta primaria quando si ristruttura casa per un buon risparmio energetico.
Ma la scelta non è semplice: il mercato offre oggi una quantità di serramenti infiniti e varia per caratteristiche di materiale, ditta produttrice e costi.
Le funzioni di una finestra sono molteplici: innanzitutto fare entrare luce e permettere di guardare verso l’esterno, consentire una ventilazione naturale, quando aperta e proteggere dal freddo, dalla pioggia e dal vento quando chiusa, avere un buon isolamento acustico e avere una buona resistenza all’infrazione. Un buon serramento dovrebbe soddisfare tutte queste caratteristiche.
Innanzitutto si parla dunque di tenuta termica: un serramento che isola bene ha una trasmittanza (è la capacità di un elemento costruttivo di disperdere il calore con maggiore o minore velocità: più piccolo è il valore U, migliore è l’isolamento termico dell’elemento) Uw che va da 1,40 a 0,8 W/mqK (Watt su metri quadri Kelvin) e indica la quantità di energia, sotto forma di calore o refrigerazione, che viene dispersa attraverso la sua superficie verso l’esterno.
La trasmittanza di una finestra nel suo complesso è data dalla combinazione delle caratteristiche di tre singoli elementi: il vetro, il telaio e il distanziatore, ed è quindi importante conoscere i valori di tutti e tre gli elementi.
Vetro
Le caratteristiche di un buon vetro sono indicate dal suo valore di transmittanza Ug (W/mq K), dalla sua trasmissione luminosa, dalla sua capacità di trasmettere l’energia solare e irraggiarla verso l’interno (fattore solare), dal suo potere fonoisolante (Rw> di 37dB) e la sua resistenza allo sfondamento. Un buon vetro isolante è caratterizzato da un valore Ug compreso tra tra 1,10 e 0,4 W/mq k., da una trasmissione luminosa pari all’80% e da un fattore solare g tra il 60 e il 44%.
Oggi un serramento standard è costituito da un vetro termoisolante, composto da due o più strati di vetro float tenuti insieme da distanziatori in alluminio, acciaio inox o pvc., e da un’intercapedine tra le lastre di vetro, riempita di gas nobili quali l’argon, il cripton o lo xenon, che garantiscono un isolamento maggiore rispetto a quello dell’aria.
I vetri termoisolanti a doppia lastra sono oggi stati superati da quelli a tripla lastra, diventati ormai lo standard utilizzato per le nuove costruzioni Nzeb, in quanto garantiscono un comfort maggiore dato dalle maggiori temperature raggiunte dalla superficie interna della finestra.
Il vetro ha un ruolo importante anche rispetto all’irraggiamento solare: a seconda dell’orientamento della finestra è importante scegliere un vetro basso emissivo, che è preferibile durante l’inverno perché capta più calore oppure selettivo, quando è preferibile invece che il calore venga un po’ tenuto fuori dall’ambiente.
Sezione infisso legno-alluminio e triplo vetro
Telaio
Il telaio di un serramento, che costituisce la parte cieca della finestra, può essere in legno, alluminio, (o legno-alluminio) o in Pvc. I valori di trasmittanza di un telaio in legno dipendono dal suo spessore e dal tipo di legno utilizzato, per un telaio in pvc dal numero di camere di cui è composto il profilo (3 o 5 camere) mentre i telai in alluminio sono definiti dal taglio termico. Il valore di trasmittanza (Uf) di un buon telaio telaio deve essere inferiore a 1,40-1,60 W/mqK. Sul mercato esistono oggi numerose alternative di telai composti, con anima in materiale isolante che raggiungono valori di trasmittanza decisamente inferiore (Uf tra 0,5 e 0,8W/mqK)
Distanziatore
L’interazione tra telaio, vetro e distanziatore crea un ponte termico lineare, dunque una dispersione maggiore di calore. E’ dunque importante preferire un distanziatore in materiale a bassa conduzione come il pvc o il policarbonato, rispetto all’acciaio inox o all’alluminio.
TIPOLOGIE DI FINESTRE
Finestre in legno – Vantaggi: materiale naturale, buon isolante, buon isolante acustico – Svantaggi: meno resistenti alle intemperie di altri materiali necessitano di manutenzione periodica.
Infissi in legno
Finestre in legno-alluminio – Vantaggi: il problema della resistenza alle intemperie sul telaio esterno in alluminio si combina con il buon isolamento dato dal telaio in legno all’interno, riciclabilità – Svantaggi: costi superiori.
Infisso in legno-alluminio
Finestre in Pvc – Vantaggi: materiale molto isolante come il legno, costi minori – Svantaggi: sensibile alle radiazioni solari, bisogna colorarli oppure proteggerli con pellicole colorate, impatto ambientale negativo della produzione, pareri discordi sulla riciclabilità
Infisso in PVC
Finestre in alluminio – Vantaggi: lunga durata, resistenza alle intemperie, bassa manutenzione, possono coprire ampie luci, facilmente riciclabili – Svantaggi: profili a taglio termico con valori inferiori a quelli del legno o del Pvc, ma ottimizzati dal punto di vista termico, dispendio energetico per la produzione molto elevato, più costosi dei serramenti in legno
Sezione infisso in alluminio a triplo vetro.
Posa dei serramenti
Anche la posa in opera dei serramenti in un edificio gioca un ruolo molto importante per la resa termica finale: nella pratica costruttiva infatti rimangono ancora numerose carenze rispetto all’importanza che si da alla corretta posa in opera, che se non viene eseguita secondo un protocollo c’è sempre in agguato il rischio di formazione di condensa tra muro e telaio che può portare in breve tempo a danni anche gravi agli elementi costruttivi. Anche i migliori serramenti servono a poco se il montaggio è carente.
I raccordi tra telaio e muratura e tra telaio e controtelaio, che deve essere preferibilmente in legno o Pvc, devono essere eseguiti in modo da garantire una buona tenuta all’aria dal lato interno e al vento e la pioggia dal lato esterno. Per entrambe le soluzioni si possono utilizzare nastri autoadesivi o nastri butilici autoespandenti specifici per ogni situazione.
Meglio sempre farsi affiancare da un tecnico esperto che segua tutte le fasi di posa perché non tutte le ditte fornitrici garantiscono questo aspetto, e tendono ad utilizzare solamente schiuma poliuretanica, che non è elastica e non si deforma alle variazioni di temperatura, causando nel tempo rotture e infiltrazioni. Inoltre se esiste un materiale isolante sulla muratura la corretta posizione per la posa del serramento è in corrispondenza proprio dell’isolamento.
Infisso in legno
Costi
I costi di un serramento in legno vanno da € 300 a € 500 al mq., quelli in alluminio da € 600 a 800 al mq e quelli in Pvc da € 200 a € 400 al mq e dipendono dalla dimensione, dal tipo di apertura (quelli a scorrimento hanno costi superiori) e dalle caratteristiche prestazionali della finestra stessa.
Il consiglio è di non guardare soltanto ai costi ma verificare che le caratteristiche di ogni elemento siano dichiarate dai produttori in una tabella che segue le singole normative e che i serramenti siano dotati di marchiatura CE.