Una casa ecosostenibile rispetta l’ambiente e anche la nostra salute. Ecco quali sono le sue caratteristiche principali.
E’ un edificio progettato e realizzato secondo i principi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, oltre ad essere sicuro per la salute delle persone che lo abitano. Favorire la diffusione di questo tipo di abitazioni è importante, per rendere il patrimonio edilizio italiano sempre più “green”.
Progettazione bioclimatica e risparmio energetico
Il primo passo è affidarsi ad un tecnico che conosce i principi della progettazione bioclimatica, base della progettazione sostenibile e che fin dall’antichità si usano per migliorare “il comportamento” dell’edificio. Non esiste una ricetta universale per un edificio sostenibile, ma tutto dipende dal contesto e dal clima in cui stiamo costruendo e in base a ciò si devono studiare la forma, l’orientamento, il tipo e la quantità di aperture, l’isolamento dell’involucro, il tipo di infissi, ma anche trovare le migliori soluzioni per la ventilazione e l’illuminazione naturale.
Si parla di “sistemi passivi”, ovvero soluzioni per il comfort interno che, per agire, non richiedono energia e l’ausilio di impianti. Tutte queste soluzioni hanno lo scopo di far funzionare al meglio e in modo “naturale” l’edificio, riducendo il fabbisogno energetico. Questo tipo di progettazione ha portato alle case passive, ovvero che hanno bisogno di pochissima energia, se non nulla, per lavorare.
Materiali naturali e sostenibili
Consumare poca energia non è sufficiente ed è importante anche utilizzare materiali sostenibili. Scegliere materiali naturali e, preferibilmente, locali permette di ridurre il consumo di energia per il loro trasporto, riduce gli inquinanti utilizzati per la loro produzione e assicura salubrità in casa.
Anche in questa scelta è opportuno affidarsi agli operatori del settore, come architetti e ingegneri, informandosi sempre delle caratteristiche del materiale presso il produttore. Esistono anche certificazioni e marchi a testimonianza della naturalezza e della sostenibilità di un prodotto.
Energie rinnovabili
Una volta ridotto il fabbisogno energetico è opportuno fare in modo che, almeno parte di esso, possa essere soddisfatto attraverso dei sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile. In questo modo la casa è sempre più autosufficiente e si può contare su energia pulita. Generalmente si ricorre a quella solare, con fotovoltaico e solare termico, ma non sono da escludere la geotermia o il micro eolico.
Scegliere la tecnologia giusta
Per far funzionare la nostra casa è importante ricorrere ad adeguate soluzioni impiantistiche. L’impianto di riscaldamento, di raffrescamento, ma anche di ventilazione o di illuminazione devono essere efficienti e soddisfare al meglio le nostre necessità, consumando la minor energia possibile ed evitando di emettere sostanze inquinanti. In questo ambito, rientrano anche i nuovi sistemi domotici, che ci aiutano proprio nella gestione della casa e degli impianti.
Buone abitudini
Il ruolo delle persone è fondamentale tanto quanto una buona progettazione, poiché lo spreco di energia e risorse durante la fase di utilizzo, dipende proprio dalle abitudini di chi abita la casa. Si devono ridurre i consumi idrici, favorire la presenza e la cura del verde anche in casa, usare il riscaldamento solo quando serve e nel modo giusto, spegnere la luce se non ci serve, smaltire correttamente i rifiuti. Siamo proprio noi che possiamo fare la differenza.