di Roberta del Vaglio.
Le nuove collezioni divani di quest’anno parlano di comfort e relax, di momenti informali e bellezza semplice, priva di fronzoli, senza dimenticare l’eleganza.
Negli ultimi mesi il divano si è spesso trasformato in un’isola felice fatta per rilassarsi ma, talvolta, anche per lavorare. Alla luce di tutto questo, aziende e designer hanno focalizzato l’attenzione sull’essenza progettuale di questo arredo, che ci rassicura e ci fa sentire a casa, ed è determinante per lo stile del soggiorno. Il risultato? Progetti molto concreti che, nelle dimensioni, possono adattarsi sia a piccoli, sia a grandi contesti, e che colpiscono per la scelta cromatica discreta ma vivace.
Morbidezza extra
La progettazione del divano può seguire impostazioni diverse e una prima grande categoria è quella che punta sulla morbidezza e sull’aspetto accogliente. Ne fa parte Brigitte, disegnato da Draga&Aurel per Baxter con ampi cuscini e rivestimento in pelle morbida, in varie colorazioni tutte molto soft e facili da integrare nell’arredo del salotto.
Brigitte di Baxter, design Draga&Aurel, prezzo su richiesta – baxter.it
Un dettaglio vintage, in salotto, contribuisce a conferire eleganza e calore. Questo è l’intento di Gubi che ha rieditato il divano Croissant, disegnato nel 1962 dal famoso designer modernista danese Illum Wikkelsø. La sua idea fu quella di creare una seduta che fosse confortevole in qualsiasi posizione, traducendo questa volontà in una forma che oggi è ormai caratteristica e che ricorda, omen nomen, le curve di un croissant.
Croissant di Gubi, design Illum Wikkelsø, prezzo a partire da € 5.509 – gubi.com
Seduta extra profonda oppure composizione modulare? Il divano Loll di Paola Navone per Gervasoni offre possibilità di interpretazione nuove e interessanti. È il divano familiare per eccellenza ma, grazie alla scelta dei tessuti, può assumere anche una veste più formale seppur “rilassata”.
Loll di Gervasoni, design Paola Navone, prezzo a partire da € 5.064 – gervasoni1882.it
Se si è alla ricerca di un divano dalla linea più leggera e ariosa, la soluzione può essere Gregory di Antonio Citterio per Flexform, che coniuga la base in metallo con le cinghie in cuoio, sulle quali poggiano i cuscini.
Gregory di Flexform, design Antonio Citterio, prezzo su richiesta – flexform.it
Linee pulite
Altrettanto comodi, ma dall’estetica più discreta, sono i divani dalle linee minimal come Jannis, disegnato da Dainelli Studio per Gebrüder Thonet Vienna. Essenziale e rigoroso ma reso più caldo e interessante dagli elementi in legno curvato a vista, elemento distintivo dell’azienda.
Jannis di Gebrüder Thonet, design Dainelli Studio Vienna, prezzo due posti a partire da € 2.540 – gebruederthonetvienna.com
Stessa impostazione anche per Sideways di Rikke Frost per Carl Hansen & Søn. Asimmetrico, è perfetto al centro della stanza, per apprezzare la struttura in legno sul retro dello schienale.
Sideways di Carl Hansen & Søn, design Rikke Frost, prezzo su richiesta – carlhansen.com
Minimale, seppur con un colpo di teatro, è Sumo di Piero Lissoni per Living Divani. La convessità della struttura destabilizza volutamente la sua linea, in un’elegante ironia di forma, offrendo diverse modalità di seduta.
Sumo di Living Divani, design Piero Lissoni, prezzo a partire da € 4.827 – livingdivani.it
Un esempio di design “destrutturato” è il divano Downtown di Massimo Castagna per Henge. La sua linea mette in discussione il classico modello per dare origine a una struttura scultorea, lineare ma allo stesso tempo comoda e accogliente.
Downtown di Henge, design Massimo Castagna, prezzo su richiesta – henge07.com
In copertina il divano In situ di Muuto, prezzo divano due posti € 3.540 – muuto.com