di Evi Mibelli.
“Possiedi solo ciò che puoi portare con te; conosci le lingue, conosci i Paesi, conosci la gente. Lascia che la tua memoria sia la tua sacca da viaggio” (cit. Aleksandr Isaevic Solzhenitsyn).
C’è un intero mondo di suggestioni, di magia, di bellezza ‘altra’ che può colorare la quotidianità della nostra casa. Ed è quella che unisce frammenti di ricordi e di atmosfere di luoghi lontani.
Loft nel East Village, NewYork, by Diane Burgio Design
Banalmente si chiama ‘stile etnico’. In realtà è molto di più e richiede una capacità non comune di unire la nostra cultura dell’Abitare con quella dei luoghi dei quali subiamo il fascino. E’ un gioco di equilibri, ma soprattutto ha a che fare con qualcosa di molto più profondo, che attinge alla nostra capacità di entrare in relazione ‘emozionale’ con la gente, gli odori, i suoni i colori di mondi a noi ignoti.
A sinistra, lampada da terra Norja di Maison du Monde, € 169,90 – maisondumonde.com. A destra, lampade a sospensione Rituals di Foscarini. A partire da € 306 – foscarini.com
Chi ama viaggiare leggero, armato di macchina fotografica, un taccuino, una cartina geografica (ora drammaticamente sostituita dall’onnipresente GoogleMaps, anche se gli va riconosciuto un indiscutibile vantaggio), ha esattamente chiaro a cosa ci si riferisca.
E altrettanto chi si immerge nella lettura dei resoconti di viaggio, un genere letterario che ha attraversato secoli di storia umana e che, ancora oggi, hanno il potere di alimentare l’immaginazione cancellando, per fortuna, le proposte-viaggio verso mete esotiche cariche di ovvietà imbarazzanti.
A sinistra, The Fish Trap di Bazarbizar, € 124,95 – bazarbizar.be. A destra, collezione di lampade intrecciate in paglia di Maison du Monde, a partire da € 169
Molta della seduzione, nel ricreare in chiave fusion uno stile abitativo ispirato a culture lontane, è da attribuire all’uso sapiente e decorativo della luce.
A sinistra, ambiente bagno in residenza privata in stile marocchino a Linden hills (foto di Seth Hannula), progetto di w.b Builders. A destra, abitazione ad Huntington Beach, Usa, progetto di Michael Fullen Design Group
Che si tratti di lampade a sospensione, da terra o da tavolo il tutto si gioca su una artigianalità che valorizza i materiali. Dal metallo traforato o martellato, all’intreccio del rattan, delle foglie di palma o di mais, al legno scolpito e alle perle di vetro, fino al cristallo sfaccettato, al tessuto colorato con tinte naturali o alla carta.
A sinistra, lampada a sospensione Raja Deco di L’Argania, € 149 – largania.it. A destra, lampadario Haru di La Redoute, € 139,00 – laredoute.com
Ne derivano oggetti che alla funzione di illuminare associano bellezza e fascino. E’ così che si scopre la magia delle lampade e lanterne marocchine – un mondo incredibile di arabeschi luminosi che si proiettano sulle pareti riproducendo, per analogia, la superba bellezza delle piastrelle ceramiche che rivestono le nobili residenze di Fez o Casablanca.
A sinistra, Opium Table Lamp by Forestier. A partire da € 250 – forestier.fr. A destra, lampada a sospensione Moroccan Vases 5 di Willowlamp, € 1.100 – willowlamp.com
Ma pure l’abilità ‘tessile’ di sapienti mani femminili riescono a destare stupore. Un semplice uncinetto tunisino ed ecco che nascono forme incredibili da un semplice e informe filo di cotone.
A sinistra, Rara Tall Jute Pendant di Anthropologie, € 195 – anthropologie.com. A destra, Joosh Crochet Pendant Light di Hamimi design. Prezzo € 284 – hamimidesign.com
A sinistra, lampada da terra Knixhult di Ikea, prezzo € 49,95 – ikea.it. A destra, lampada da terra Bohl di Sklum, prezzo € 60,95 – sklum.com
Ci si spinge oltre. E si trasformano i viaggi in occasioni di riscatto sociale, di scambio culturale e di sostenibilità. Come? Un esempio emblematico, ormai ampiamente consolidato, è quello di Pet Lamp, una iniziativa nata dalla volontà del designer Alvaro Catalán de Ocón ( e i cui progetti sono prodotti e distribuiti da ACdO). L’arte dell’intreccio attraversa i continenti ed è patrimonio di interi popoli le cui mani hanno saputo rendere la vita quotidiana più semplice dotandola di oggetti domestici utili e belli.
Ma anche la plastica ha ormai invaso ogni angolo del globo. Perché, allora, non trasformarla in risorsa creativa? Ed ecco che etnie della Colombia, del Cile, della Tailandia, dell’Etiopia, dell’Australia, del Giappone hanno creato lampade ‘speciali’ la cui particolarità è raccontare l’identità di ogni singolo popolo e le sue unicità. Usando un prodotto, nefasto, della globalizzazione.
A sinistra, collezione PetLamp di Petlamp.org. Prezzi a partire da € 160 – petlamp.org. A destra, dettaglio della lavorazione
In un tempo come quello che stiamo vivendo, chiusi nelle nostre case, è curativo cercare di portare il mondo ‘dentro’.
A sinistra, lampada da tavolo in lino e legno Olga di Sklum, prezzo € 47,99 – sklum.com. A destra, lampada a sospensione in rame Allegro Vivace di Foscarini, prezzo € 4.642 – foscarini.com
Un viaggio che avviene nel nostro intimo e che cerca di dare alle ‘quatto pareti’ più che mai vissute come prigione, il passaporto della fantasia e del sogno. Una libertà che non ci può essere sottratta. Per fortuna.
A sinistra, lampadario Makona di LaRedoute, prezzo € 23 – laredoute.com. A destra, Rattan Lamp di Zarahome, prezzo € 69,99 – zarahome.com
Nell’immagine di copertina, lampada Ghana della coll. Pet Lamp di Petlamp.org, prodotta e distribuita da ACdO, prezzo € 2.100 – petlamp.org