L’angolo bar è una tradizione in molte case. Ha il suo fascino discreto e richiama uno stile dall’allure sixties che trova nel design contemporaneo molte proposte, in primis i mobili bar, che non richiedono discutibili situazioni con banco e sedili – divertenti ma contestualizzabili in interior particolarmente studiati – da lasciare al pubblico esercizio.
Set completo da cocktail bar
Se la passione per i cocktail è un piacere che porta a un vero interesse, unito al gusto di prepararseli da soli e berli in casa, serve un piccolo vademecum degli attrezzi indispensabili per essere dei veri barman casalinghi. I professionisti di settore sanno di cosa stiamo parlando, chi invece vuole cimentarsi, avvicinandosi a una raffinata e antica tradizione, deve sapere quali siano gli strumenti, i veri must have, per preparare un vero cocktail con il ‘nécessaire’ indispensabile di settore.
Set completo da cocktail bar
Shaker continentale
Shaker ‘mixing glass’ metallico
Il primo e forse più iconico attrezzo è sicuramente lo shaker. Non ha bisogno di molte spiegazioni, è un bicchiere metallico con coperchio a incastro, che, chiuso e riempito del mix di ingredienti che andranno a formare il cocktail, va scosso, o meglio ‘shakerato’, per mischiare gli ingredienti.
Spesso è già dotato di un filtro, allora è detto ‘continentale’, nel lato da cui versare, per trattenere ghiaccio e altre parti che non devono finire nel bicchiere, come foglie di menta o ‘pestati’ di qualsiasi natura.
Altro oggetto iconico è il mixing glass, il bicchiere alto, che spesso sostituisce quello metallico dello shaker e può essere usato direttamente prendendo in prestito il tappo del suo corrispettivo appena citato. Spesso è già in metallo e con tappo d’ordinanza, mantenendo la forma del suo corrispettivo in vetro.
Gli strainer
Il jigger
A ruota seguono gli strainer, ovvero i colini, che possono avere diverse forme e capienze, in relazione al bicchiere in cui andrà versato il cocktail, che i barman professionisti conoscono singolarmente per nome. In tema di preparazione, bisogna citare anche il jigger, ovvero il misurino con cui gestire le quantità di alcolici, sciroppi e succhi da mischiare tra loro.
Il barspoon
Passando agli attrezzi più specifici, non possono mancare i barspoon, ovvero i cucchiai dal manico molto lungo, che servono a girare gli ingredienti, spesso quando non si usa lo shaker o si parla di un cocktail pestato come un mojito o mix facili come un gin tonic. Citando le preparazioni ‘pestate’, bisogna parlare anche del pestello da bar che in questo mondo ha un nome specifico: muddler.
Pinze sottili
Pinze da ghiaccio
Una volta muniti anche di apposite pinze, sottili per prendere fettine di limone e più spesse per il ghiaccio, e coltellini dedicati alla mixology da bar, si può passare ad altri dettagli che rendono ancora più divertente l’universo dei cocktail. Esistono anche spruzzini, per donare esperienze olfattive, e non dimentichiamo i dosatori per i colli della bottiglia, i metal pour, che non necessitano di spiegazioni.
Bottiglia con metal pour, spruzzino da cocktail
Si parte dai bicchieri di ogni forma in vetro – meriterebbero un discorso a parte, basti pensare a quello da Martini Cocktail o Cosmopolitan – a quelli in rame o metallici per Moscow Mule e ‘famiglia’, iconici e con il manico, simili per forma a tazze.
Bicchieri da Moscow Mule
Bicchieri metallici con coperchio
Nel vastissimo campionario dei bicchieri da bar la fantasia trova spazio e se ne trovano davvero di tutti i tipi. Il design si diverte a creare forme insolite, anche con coperchi dotati di buchi per le cannucce. Proprio loro, le cannucce, hanno trovato una nuova espressione stilistica in relazione alla moderna sensibilità green. Le più belle e aggiornate sono metalliche, sia dritte che piegate alla sommità. In questo caso un consiglio è utile, ricordatevi di non morderle sovrappensiero.
Cannucce metalliche
Le immagini sono della Bar Collection di Paderno del gruppo Sambonet – sambonet.it