Il risultato di un progetto prescinde in gran parte dall’esecuzione dei lavori. Ecco perché diventa importante fare scelte particolarmente ponderate quando ci si trova a dover selezionare un’impresa per portare avanti il proprio cantiere, di qualsiasi tipologie e dimensione sia. Chiaramente, la natura del progetto influisce anche sulle competenze necessarie e sulla capacità dell’impresa di far fronte alle richieste progettuali, nei tempi, nei modi e nella qualità necessaria e sufficiente.
Ma, come orientarsi? Poiché l’obiettivo primario è tenere a bada il budget ma anche ottenere il miglior risultato possibile – facendo in primis scelte progettuali ben fatte, sia prima che durante la realizzazione – fondamentale diventa avere la possibilità di selezionare quell’impresa che meglio riesce ad adattarsi alle esigenze della committenza.
Confrontarne diverse, mettendo a paragone preventivi dettagliati, tempistiche e materiali renderà più semplice determinare il prezzo medio, di mercato: in questo modo, si dovrebbe scegliere l’interlocutore con il miglior rapporto qualità-prezzo (solitamente si escludono il preventivo più alto e il più basso, troppo diversi tra loro).
Sulla piattaforma Homedeal, ad esempio, si può richiedere un preventivo affidabile: ci avete mai provato?
IL PROGETTO, PRIMA DI TUTTO
Lo abbiamo detto: partire con un progetto di ristrutturazione ben fatto, che tenga in considerazione tutti i fattori – estetici, funzionali e tecnici – rende la valutazione dell’impresa esecutrice, soprattutto se non si ha esperienza nel settore, un compito meno arduo. Definendo da subito i dettagli del progetto infatti, si disporrà di un elenco preciso e rendicontabile delle lavorazioni, dando la possibilità all’impresa di formulare con esattezza un preventivo che includa misure, tempistiche e costi, fattori determinanti per la scelta.
Un consiglio: assicuratevi per quanto possibile che la ditta che vorreste realizzi già progetti e cantieri simili al vostro. Assumere specialisti, che effettuano frequentemente questo tipo di lavori, permette di ottenere un risultato senz’altro migliore (si sa, l’esperienza paga).
IN REGOLA!
Conditio sine qua non per l’affidamento dei lavori ad un’impresa è che questa sia seria ed affidabile, ma, soprattutto, in regola. Questo accade se il titolare della stessa è in possesso di tutta una serie di requisiti burocratici che lo rendono “a norma di legge”. La normativa cambia a seconda delle dimensioni dell’impresa. Se quest’ultima conta meno di 200 lavoratori (nei lavori di ristrutturazioni di interni praticamente tutte), deve essere iscritta alla Camera di Commercio e possedere il DURC, il Documento Unico di Regolarità Contributiva.
Questo documento, necessario per l’inizio dei lavori di un cantiere edile in Italia, ha validità 120 giorni ed è prodotto da Inail, INPS e Cassa Edile competente per zona certificando che l’impresa è in regola con i pagamenti contributivi. Se, invece, l’impresa è composta da più di 200 lavoratori, sono necessari altri documenti specifici relativi alla sicurezza. Ricordate, inoltre, che lavorazioni speciali – come, ad esempio, la rimozione dell’amianto – devono sempre essere effettuate da imprese specializzate e certificate.
CHIAVI IN MANO
Di sicuro, la soluzione più semplice da gestire. Le imprese edili che offrono servizi chiavi in mano – vale a dire completi in ogni fase, dall’inizio alla fine – sono quelle che garantiscono un maggiore controllo dell’intera filiera. Significa, in pratica, facilitare il progetto: un’unica ditta, infatti, si occuperà di tutti i lavori, fornendo gli specialisti necessari via via che servono. Trovare autonomamente i singoli professionisti, richiede, non solo un gran esborso di tempo e aumenti dei costi ma anche il rischio che si creino spiacevoli incomprensioni o sovrapposizioni tra le maestranze. Perché, quindi, non affidarsi a siti che, come, Homedeal, dispongono di imprese edili esperte? Un modo per veder realizzato il proprio progetto velocemente e senza preoccupazioni.
QUANTO MI COSTI
Ogni progetto è differente e possiede le sue specifiche caratteristiche da tenere in considerazione. Il costo finale di una realizzazione varia dunque al variare del grado di dimensione, complessità e delle tempistiche previste per ultimare il lavoro (nb: siate consapevoli che in quasi tutti i cantieri è bene tenersi del margine, sia sul budget che sulla schedule, poiché è saggio contemplare slittamenti e imprevisti). Anche i materiali e le finiture incidono, di molto, sul costo finale: non solo la loro fornitura, ma la mano d’opera necessaria per i montaggi. Esistono però dei prezzi medi di mercato a cui far riferimento, che possono aiutare l’utenza ad orientarsi nella giungla dell’edilizia. Ad esempio? Per rifare un bagno il range è circa € 2.500 – € 8.500, per una cucina € 3.600 – € 9.500 circa, per tinteggiare le pareti il costo si aggira tra i € 20 e i € 50 al metro quadro mentre, per rifare i pavimenti – massetti e piastrelle – il costo varia tra i € 25 e i € 45 al mq.
CHI BEN COMINCIA E’ A META’ DELL’OPERA
Quando si tratta della propria abitazione, è sempre consigliabile evitare ristrutturazioni troppo low cost. Questo non vuol dire che non sia possibile essere oculati nelle scelte senza compromettere la qualità. In primis nella scelta dei materiali, perché nessuno vorrebbe a distanza di pochi anni rimettere mano ai lavori per aver preferito materiali scadenti.
Perciò, ricapitolando: ricordate di partire da un progetto ben fatto, possibilmente da un professionista.
Consultate poi diverse imprese e i loro profili – incluse le recensioni online – confrontate i loro prevenivi e scegliete! Ricordate inoltre che, dal momento che siete i committenti del progetto, avete il dovere di controllare la documentazione dell’impresa assicurandovi, che tutto sia svolto nel rispetto della legge ( incluso lo smaltimento dei rifiuti in apposite discariche autorizzate) e che il cantiere sia sicuro.
Buon divertimento!