La diffusione della porcellana nell’uso comune e quotidiano delle persone, a partire dal XVIII secolo, ha avuto senza dubbio un ruolo fondamentale nella definizione di tutti quei piccoli e grandi componenti che vanno a formare una mise en place. Partendo dalla prima colazione. Un momento privato o di convivialità familiare che non rinuncia alla voglia di ammantarsi di eleganza. Ceramiche e gestualità, quindi forme strettamente legate alla propria funzione, che si tramandano da quando la colazione è diventata un’abitudine condivisa.
Collezione Petite Fleur di Villeroy & Boch – villeroy-boch.it
Non sempre è stato così, ma è stata proprio la ceramica a creare un mondo di ‘necessità’ prima di allora sconosciute, si pensi alle tazzine da caffè e da tè, di conseguenza alle caffettiere e teiere. Si potrebbe continuare all’infinito, la dimostrazione sono tutte le dimensioni di piattini e sottotazze, per non parlare della posateria, che vanno a comporre la tavola della prima colazione. Vere e proprie tradizioni sempiterne che anche nelle collezioni contemporanee vedono vie stilistiche timeless alternate a un minimalismo moderno e scandinavo.
Collezione Artesano Flower Art di Villeroy & Boch
Collezione Flow Couture di Villeroy & Boch
Collezione French Garden Modern Fruits di Villeroy & Boch
La ceramica decorata è la regina indiscussa delle colazioni dall’animo romantico. Il florage, dal canto suo, ne è la rappresentazione più elegante e riconosciuta. Perfetto in ensemble cromatici tra servizi e tessili, alternati a vassoi, alzatine e piatti da dolce. Le posate sono rigorosamente quelle del servizio da tè, ‘fratello maggiore’ di quello da caffè con cui condivide la tavola della mattina.
Collezione Fleurs des Alpes di Rosenthal – rosenthal.it
Un’apparecchiatura completa per la colazione vuole teierie e caffettiere in pendant con tazze, ciotole, e accessori come il portaburro e la lattiera. Le regole sono meno ferree se paragonate alle mise en place formali, la libertà si esprime anche nei piccoli centrotavola floreali, la mancanza della tovaglia, oppure nel contrasto tra pezzi vintage e design contemporaneo, semplice e colorato. Senza dimenticare quel disordine ‘voluto’ che dona un’allure chic.
Collezione Fleurs des Alpes di Rosenthal
I brand rispolverano pattern storici oppure li reinterpretano in chiave aggiornata e semplificata. Il decoro floreale è quindi classico, enfatizzato da bordi a contrasto, oppure vive di un’evoluzione moderna, dall’effetto ‘dipinto a mano’, nel trend aggiornatissimo che riscopre e celebra l’handmade. Sono le forme dei diversi componenti a rimanere immutate, esattamente come i gesti per cui sono state create secoli fa, con un ‘fondo’ che le accomuna tutte: il bianco.
Collezione Fruity Beauties di Kahla – kahlaporzellan.com
Il bianco è il trait d’union tra classico e contemporaneità. Le tavole per le prime colazioni di stampo stilistico più moderno abbandonano il décor in favore di piccoli accenti colorati. I bordi delle ceramiche incontrano nuance pastello in palette più aggiornate, dal grigio carta da zucchero al verde acido, e vede nel vetro di bicchieri da smoothie e frullati il pendant ideale.
Accessori della collezione Emma di Stelton – stelton.com
Minimalismo ma in un’espressione di raffinata semplicità, enfatizzata nel gioco del total white che vede anche la tovaglia diventare una tela bianca, dove i colori vengono rappresentati dai dolci serviti sulle candide alzatine. L’intera mise en place è semplice e candida, ripropone forme classiche ma spogliate di decori superflui. Sono il legno e il vetro a diventare i compagni ideali della ceramica, per tavole minimal ma dal forte potere comunicativo.
Collezione Emma di Stelton
Nell’immagine di copertina, collezione Petite Fleur di Villeroy & Boch