Abbandonati i foliage e le ceramiche squillanti e colorate dell’estate, le mise en place autunnali riscoprono semplicità cromatica e minimalismo, caratteristiche che definiscono tre stili, capaci di convivere anche tra loro. Il primo è legato a un’estetica ‘natural’, fatta di nuances tenui e richiami alla tradizione nei décor classici. Il secondo predilige i monocromo, i toni scuri e l’eleganza delle tonalità autunnali, reinterpretate sui trend cromatici del momento. Il terzo si ammanta di bagliori metallici per donare una personalità raffinata alla tavola.
Collezione Studio Grey di Denby – denbypottery.com
Una visione urbana ma dall’animo fortemente artigianale arreda le tavole dell’autunno. Un gioco cromatico di grigi che si enfatizza nella sovrapposizione tra le diverse gradazioni, perfette con tessili in corda o dalla trama grezza. La semplicità minimalista di gioca su una tavola completamente priva di orpelli, a volte anche di tovaglia, dove la mise en place diventa una natura morta dipinta da Giorgio Morandi.
Collezione Natural Canvas di Denby.
Collezione Joyn di Arzberg – arzberg-porzellan.com
Pochi elementi vanno a decorare la tavola, vasi monotonali e fiori discreti, le posate sono ridotte al minimo, la semplicità si trasforma in eleganza che può concedere strappi alle regole nei pranzi informali. Un animo nostalgico che guarda verso le vecchie ceramiche, sia in uno stile handmade che profuma di pranzi della domenica in famiglia, sia nelle decorazioni che riprendono i pattern vintage dei servizi di piatti di una volta, seppur con qualche concessione moderna espressa negli smalti metallici.
Collezione Les Dépareillées di Gien – gien.com
Collezione Manufactur Glow di Villeroy & Boch – villeroy-boch.it
Collezione Anmut Rosewood di Villeroy & Boch
Le linee classiche sono perfette per enfatizzare una tavola raffinata e resa moderna dalla mancanza della tovaglia, sostituita da un runner. I delicati pattern dei piatti si accordano alle posaterie più decorate, da posizionare capovolte e non con i rebbi, nel caso delle forchette, verso l’alto, per intenderci ‘alla francese’. Proprio sul retro delle posate una volta veniva inciso lo stemma nobiliare delle famiglie aristocratiche e questo era il modo di mostrarlo discretamente agli ospiti, in una regola non scritta ma conosciuta di bon ton secolare.
Collezione Anmut Gold di Villeroy & Boch
Collezione Manufacture Rock di Villeroy & Boch
Collezione Manufacture Rock, black and white di Villeroy & Boch
Collezione Manufacture Desert di Villeroy & Boch
Collezione Junto di Rosenthal – rosenthal.it
Il monocromo ha sempre il suo fascino, soprattutto se enfatizzato dall’artigianalità nella produzione che rende i materiali vivi, anche al tatto. Giocando sul ‘blocco di colore’, il nero e il bianco sono un passepartout di eleganza informale, dove le posate possono essere l’elemento distintivo della personalità della tavola. Alternativa al black and white le tonalità autunnali, anch’esse in pendant di colore o in mix and match dal sapore grafico.
Collezione Black Geometry di Kahla – kahlaporzellan.com
Il nero e il bianco si illuminano con le decorazioni dorate che ricordano gli anni Venti – di grande tendenza in occasione del centenario del Bauhaus – ma vengono contestualizzate con l’uso di una posateria moderna. I bicchieri sono classici e bordati oppure si accendono di bagliori metallici nelle rivisitazioni ‘da tavola’ dei tubler da cocktail.
Non si abbandona però la voglia di seguire le regole eleganti della tavola e i bicchieri vengono apparecchiati nel modo corretto, con quello dell’acqua in alto a destra e quello del vino alla sua destra, leggermente arretrato. In questo tipo di tavole la tovaglia è superflua ma può essere sostituita con tovagliette all’americana e runner in pendant in tessuti handmade e piccoli vasi di fiori disposti a centrotavola.
Bicchieri collezione Lime Line Oro e piatti collezione Aida Oro di Knindustrie – knindustrie.it
Nell’immagine di copertina, collezione Natural Canvas di Denby